[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Il comitato organizzatore tira le somme sulla prima edizione e fissa le basi su cui costruire il 2018. Il grazie a sponsor e istituzioni.
Sono passati solo pochi giorni dalla prima edizione della Cimone Bike Marathon, che si è corsa domenica 16 luglio a Fanano (MO). Forse, più che “prima edizione”, sarebbe meglio chiamarlo “anno zero”, viste le premesse: il Monte Cimone, è vero, non era una novità per il mondo della mountain bike – una decina di anni fa si erano svolte un paio di granfondo in questa fetta di Romagna – ma lo è l’impianto su cui è stata fondata la rinascita.
Tante le figure che si sono date da fare per dare ai rider una manifestazione da portare nel cuore: il Cimone Bike Center, con Matteo Tini che più di ogni altro si è occupato di costruire, metro dopo metro, i due percorsi; gli uomini del Green Devils Team, che hanno messo sul tavolo sia l’esperienza da organizzatori – Sasso MTB Race, circuito MTB Emilia Romagna – e sia quella di coordinatori; le realtà locali, con in testa il Comune di Fanano ed il giovanissimo sindaco Stefano Mazzurelli, visto in griglia di partenza a fianco della leggenda del ciclismo Paolo Bettini.
“Sono contento della risposta che abbiamo avuto”, le parole di Matteo Tini. “Quasi 500 iscritti e 400 partenti per la prima edizione sono numeri che non immaginavamo di poter raggiungere”. “I percorsi sono opera mia. Ho messo insieme tratti già presenti ad altri costruiti ex novo, con l’obbiettivo di non voler creare qualcosa di troppo estremo, seppur la conformazione del Cimone non permetta di inserire molti tratti pedalabili. Il feedback dei partecipanti in questo senso è stato molto positivo”.
“Per Fanano la gara va vista come una opportunità”, spiega il sindaco alle telecamere di Sky, che trasmetterà le immagini della corsa nelle prossime settimane. “L’opportunità di farsi conoscere anche agli amanti della natura, dell’attività all’aria aperta, ed in particolare della mountain bike. La Cimone Bike Marathon va vista quindi come una leva per crescere: speriamo che questa prima edizione possa essere da richiamo per tanti altri appassionati, che aspettiamo a Fanano già dal 2018”.
La chiosa finale sull’edizione 2017 spetta a Massimo Cipriani, in triplice veste di coordinatore del fuoristrada regionale per la FCI, coordinatore del circuito nel quale la gara era inserita, e collaboratore nell’organizzazione della CBM. “Dal mio punto di vista, credo che a dispetto dell’edizione zero abbiamo preparato una ottima manifestazione”, spiega Cipriani. “Ciò è stato possibile grazie alla completa disponibilità e al massimo impegno di Matteo (Tini, ndr) e dell’amministrazione Comunale di Fanano, che si è dimostrata seria e dinamica. Grazie anche agli sponsor, senza i quali non sarebbe stato neanche possibile pensare a mettere in piedi una gara”.
E per il 2018? La parola ancora una volta a Tini: “Per il 2018 l’intenzione è senz’altro quella di proseguire: ci sono alcuni aspetti organizzativi da limare, ma la buona partenza della Cimone Bike Marathon ci dà fiducia per la prossima edizione!”