[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Ho pensato parecchio al titolo e alla fine è venuto fuori che c’era poco da inventare e soprattutto che non sarebbero bastate quattro parole per spiegarvi cosa è successo nelle due gare appena passate.
Ho (abbiamo) lavorato veramente bene in altura per essere pronti ai due grandi appuntamenti Europei ma sono stato fermato da un malefico virus a pochi giorni (venerdì e sabato) da Andorra e i risultati sono quelli che avete visto. Ho provato a pensare che fosse solo una questione di una sfebbrata come a volte succede ma non è stato cosi.
Non digerirò in frettissima il boccone perché ci puntavo tanto e dopo una prima parte di stagione ad altissimi livelli ero pronto per fare due gare di testa (un pò come ad Albstadt) e portare a casa il risultato. Queste due oramai sono alle spalle e la cosa più intelligente da fare è recuperare la salute al top e rientrare in pista perché l’escalation di gare da qua a settembre è molto intensa.
Chiaramente ci sono diverse cose positive che sono successe in queste settimane partendo dal fatto che anche domenica la mia bici era da assoluta grazie ad un mix di assetto fatto assieme al Reparto Corse e a tutti i brand con cui collaboro per passare alle persone ed al Team che mi seguono sempre al meglio arrivando agli altri due piloti in Squadra che hanno fatto molto bene soprattutto in Svizzera con Chiara in Top Ten e Stephan che a due prove dalla fine ha il 5 (CINQUE) come tabella numero.
Insomma non ci diamo per vinti anzi, ci rimbocchiamo le maniche e ci mettiamo sotto, però con uno sguardo principale sul livello di salute per essere sicuri che tutto sia a posto e che non ci siano ripercussioni dopo la mazzata presa a poche ore da Vallnord.
#cheers
Marco Aurelio Fontana
(Photo credit: Michele Mondini)