Già da tempo protagonista delle principali granfondo e marathon, quest’anno Daniele Mensi ha dimostrato ancora di più il proprio valore mettendosi in luce in alcuni importanti appuntamenti internazionali, come l’Alpentour Trophy ed il Mondiale Marathon di Singen.
Età: 28.
Vive a: Castelgomberto (VI).
Musica preferita: musica tutta…soprattutto quando sono in bicicletta!
Hobby: sci, pesca.
Percorso preferito: Sella Ronda Hero.
MTB-VCO: Ciao Daniele, i nostri lettori sono curiosi di sapere quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike.
Daniele Mensi: Ciao a tutti i lettori, la mia passione per la mtb è iniziata da molto piccolo, 3/4 anni, trasmessa da mio papà, un grande appassionato di ciclismo che nei weekend o nei pomeriggi liberi mi portava con sé nei boschi dietro casa.
MBV: Ti ricordi qual è stata la tua prima gara e com’è andata?
DM: La prima gara la ricorderò sempre, impossibile per me dimenticarla! Ero esordiente primo anno e andai a correre una gara del Brescia Cup a Leno, un paesino nella bassa bresciana! Presi un freddo e moltissimo fango, arrivai al traguardo piangendo e con ore di ritardo dal primo. Mi ricordo ancora che quando tagliai il traguardo l’organizzazione stava già togliendo tutti gli striscioni. Dopo quella gara per oltre un mese non volevo più saperne di bici.
MBV: Quest’anno ti sei già messo in evidenza in diverse gare importanti, come la AlpentourTrophy, dove hai dimostrato di poter competere ad armi pari con atleti di livello internazionale. Ci racconti un po’ questa gara?
DM: L’Alpentour si svolge su 4 giorni, 3 stage e l’ultima tappa una crono scalata. Della mia gara nel complesso sono soddisfatto, 5° il primo giorno, 7° il secondo, vittoria nel terzo e nella cronoscalata 3°. Concludendo 4° nella generale e aggiudicandomi la maglia “King of mountain”. Mi rimane un po’ di amaro in bocca per il secondo stage perché non ci si aspettava un caldo così e a causa di una scarsa idratazione nell’ultima salita ho preso una bambola (come si dice in gergo) che m’è costata la classifica generale!
MBV: Com’è andata invece ai recenti Mondiali Marathon di Singen?
DM: Sono contento di essere riuscito a finire questo mondiale, dopo la delusione e il ritiro dello scorso anno, la maglia azzurra va sempre onorata. Della gara posso dire che per noi è stata un po’ complicata perchè i piani della nazionale erano altri. Abbiamo perso presto gli uomini veloci per degli inconvenienti e ci siamo trovati io, Cominelli e Ragnoli nel gruppo che conduceva la corsa. All’inizio del secondo giro con Cristian abbiamo provato ad inventarci qualcosa provando ad anticipare il gruppo, ma è stato inutile perché su quel tracciato velocissimo non ci hanno lasciato spazio, purtroppo nel finale abbiamo pagato a caro prezzo lo sforzo. Ma son sicuro che l’anno prossimo sarà un’altra storia.
MBV: C’è una gara in particolare che corri con maggior piacere?
DM: Non c’è una gara in particolare che corro con maggior piacere, mi piace la competizione e l’adrenalina che mi trasmette la competizione.
MBV: Qual è la cosa più strana invece che ricordi ti sia capitata in gara?
DM: Di essere in testa tutta la corsa e negli ultimi chilometri sbagliare strada!!!
MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?
DM: Dipende molto dal periodo, in genere sulle 20 ore settimanali “ora più ora meno”. Generalmente lo pianifico settimanalmente con il mio amico e preparatore Matteo Lonati. Solitamente d’inverno faccio allenamenti funzionali in palestra e uscita in bici nel pomeriggio, così fino a fine febbraio per poi iniziare lo specifico in vista delle competizioni.
MBV: Ci descrivi la bici che stai utilizzando in questa stagione?
DM: Quest’anno le mie bici sono: la front Lee Cougan Rampage Air e la full Lee Cougan Crossfire. Sono montate con forcella Formula, ruote Miche, coperture Maxxis, componenti SRAM Eagle, entrambe inoltre con misuratore di potenza SRM pc8… le bici sono pazzesche!
MBV: Quali obiettivi ti poni ancora per quest’anno?
DM: La stagione è ancora lunga e di gare tante. Non dico niente per scaramanzia! Seguitemi e lo scoprirete…;-)
MBV: Grazie dell’intervista Daniele ed in bocca al lupo per questa stagione agonistica!
DM: Crepi il lupo… e grazie a voi!