Mirko Celestino descrive il percorso dei Mondiali Marathon

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Domenica 25 giugno Mirko Celestino farà il suo esordio ufficiale come tecnico della Nazionale, ad un mondiale: “Sono un po’ emozionato… ne ho disputati 7, questo però è il primo da tecnico..”. Un esordio non proprio semplice, soprattutto per le particolari caratteristiche del percorso di Singen (Germania): “Si tratterà di un mondiale diverso dagli altri: percorso veloce e poco dislivello, più da classica belga su strada che mondiale marathon…”.

Proviamo a dare alcuni dati essenziali. La gara maschile si terrà sulla distanza di 98 km., due giri di un percorso di 49 chilometri. Il dislivello complessivo è, sulla carta, di 2800 metri (ma la settimana scorsa abbiamo provato interamente il tracciato con i due giri e a noi è risultato di 2400 m. – dice il tecnico azzurro). Per quanto riguarda la prova femminile (corsa in contemporanea con gli uomini, ma con una partenza sfalsata), il programma prevede un giro completo più uno ridotto di 31 chilometri: tot. 80. Per dare un termine di paragone il dislivello della Hero (mondiale due anni fa) è di oltre 4000 metri.

– Quindi Mirko che mondiale sarà?

“Veloce ed insidioso, per corridori potenti e con fondo; non per specialisti delle grandi salite. Bisognerà essere concentrati fin dal via, per non scivolare troppo indietro. Un tracciato simile non prevede grandi recuperi, in quanto la velocità sarà sempre elevata. Il fondo del tracciato è prevalentemente asfaltato e sterrato. Solo nella parte finale vi sono tratti di single track, ma non di particolare difficoltà. Insomma siamo in presenza di qualcosa di simile ad una classica del nord più che al tradizionale percorso di una marathon. Giusto quindi regolarsi di conseguenza…”

– In base a queste considerazioni hai fatto le tue scelte.

“Esattamente. Ho pensato di portare alcuni atleti di grande esperienza nelle corse su strada, per fornire un punto di riferimento ai giovani che si troveranno a interpretare una gara diversa dal solito. Questa idea mi è venuta facendo il sopraluogo qualche settimana fa.

Quando ho corso a Singen, nel 2012 al Campionato Europeo, riuscii a terminare tra i primi dieci proprio grazie all’esperienza accumulata in anni di corse strada. Sono convinto che riusciremo a fare un ottimo mondiale se correremo di squadra e non pensando singolarmente. Mi rendo conto che può sembrare un assurdo per una gara di Marathon, ma il percorso permette di aiutarsi, di sfruttare il lavoro degli altri, restare al coperto e uscire solo nel momento decisivo della gara. Per questo l’esperienza giocherà un ruolo determinante.”.

– Incertezza quindi anche sugli avversari da tenere d’occhio?

“Mi risulta che sarà della partita anche Van der Poel. Se confermato, credo che possa rappresentare uno dei più pericolosi, come anche Lakata (già vincitore di due mondiali, l’ultimo dei quali alla Hero nel 2015, ndr), particolarmente adatto ad un percorso simile.”

– Cattaneo, intanto, è uscito di scena prima ancora di cominciare…

“Un vero peccato. E’ stato operato per un problema improvviso, ora risolto ma non ce la farà a recuperare, come invece speravamo. Non intendo sostituirlo. Si tratta di una perdita importante. Lui era uno degli atleti più adatti a questo tracciato.”

– Per quanto riguarda la gara femminile, abbiamo qualche chances?

“Sono convinto che possiamo fare bene anche tra le donne. Mara Fumagalli è un’atleta potente e gode di un ottimo stato di forma. Sono anche fiducioso per le prestazioni di Maria Cristina Nisi e contento di poter far fare esperienza a Jessica Pellizzaro, 23 anni, con una buona esperienza nel XCO e di sicuro avvenire.”. Anche nel settore femminile, quindi, il giusto mix di esperienza e gioventù.

AZZURRI PER SINGEN

UOMINI
Francesco Casagrande (A.S.D. Cicli Taddei)
Paolo Colonna (Scott Racing Team)
Cristian Cominelli (Soudal Leecougan Mtb Racing Team)
Francesco Failli (A.S.D. Cicli Taddei)
Damiano Ferraro (Team Trek – Selle San Marco)
Mattia Longa (Cannondale Rh-Racing)
Daniele Mensi (Soudal Leecougan Mtb Racing Team)
Fabian Rabensteiner (Team Trek-Selle San Marco-Tonello)
Juri Ragnoli (Scott Racing Team)

DONNE
Mara Fumagalli (Polimedical-Frm)
Maria Cristina Nisi (Bike Innovation | Focus | Pissei)
Jessica Pellizzaro (Team Rudy Project – Xcr)