Coppa del Mondo XCO – #2: Schurter e la Belomoina tra gli Elite di Albstadt

Dopo la gara riservata agli Under 23 maschili di ieri e quella di stamattina delle Under 23 femminili, si è concluso oggi il weekend tedesco di Coppa dl Mondo XCO ad Albstadt, con le gare riservate agli Elite.

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Le prime a scendere in campo sono state le Elite femminili, con 79 atlete provenienti da 33 nazioni diverse che hanno affrontato il circuito di 4,2 km e 190 metri di dislivello a giro, per un totale di 6 giri più un giro di lancio di 2,8 km, per un totale di 28 km.

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Un risultato inatteso quello della gara femminile, che ha visto primeggiare per la prima volta in una gara di Coppa del Mondo Yana Belomoina. L’atleta ucraina non partiva particolarmente bene oggi, transitando infatti solo 13^ dopo il giro di lancio, che vedeva invece al comando la veterana tedesca Sabine Spitz. Già dopo il primo giro, però, passava al comando la vincitrice di Nove Mesto, Annika Langvad. La danese riusciva a mantenere la testa anche nel giro successivo, seguita dalla polacca Maja Wloszczowska e dalla svizzera Linda Indergand. La Belomoina nel frattempo era in rimonta e transitava al 6° posto.

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Nel terzo giro però la prima sorpresa. La Langvad subisce una caduta che le fa perdere diverse posizioni, a vantaggio della Wloszczowska che passa così al comando. Comando che manterrà però fino all’ultimo giro, quando la Belomoina, che nel frattempo si è resa protagonista di una bella rimonta risultando la più veloce nei tratti in salita, risale fino al 2° posto e con un ultimo sforzo riesce a passare la polacca, tagliando vittoriosa il traguardo con un vantaggio di 16 secondi sulla Wloszczowska, 2^ classificata.

Belomoina Ziel_by Tobias Sindlinger

A completare il podio Jolanda Neff, oggi non particolarmente in giornata visto che non è mai riuscita ad andare oltre la 3^ posizione.

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La miglior italiana è stata Lisa Rabensteiner, che ha concluso al 31° posto, seguita da Serena Calvetti al 34° posto e Eva Lechner al 37° posto.


Terminata la gara femminile, è stata la volta degli Elite maschili, con 133 atleti provenienti da 31 nazioni diverse che hanno affrontato la gara su una distanza di 7 giri più il giro di lancio di 2,8 km, per un totale di 32,2 km.

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Anche la gara maschile ha riservato qualche colpo di scena, già a partire dal giro di lancio che ha visto prendere la testa della gara Mathieu Van der Poel, il 22enne olandese specialista del ciclocross che già a Nove Mesto aveva sorpreso con il suo 8° posto finale. Nel frattempo bella prestazione di Mirko Tabacchi che, partito 81°, concludeva il giro di lancio al 57° posto recuperando così diverse posizioni.

La gioia dell’olandese però è durata poco, visto che lo svizzero Mathias Flueckiger nel primo giro si porta al comando, seguito dal connazionale Nino Schurter, da Van der Poel e da Marco Aurelio Fontana seguito a sua volta da Julien Absalon.

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Nel giro successivo, però, Schurter rompe gli indugi e scavalca Flueckiger prendendo così il comando della gara. Inizia a questo punto una lotta a due tra Schurter e Flueckiger, con quest’ultimo che si riprende la leadership nel corso del terzo giro, con Van der Poel che transita 2° davanti a Schurter. Il colpo di scena si registra durante il 4° giro, quando a seguito di una doppia caduta Flueckiger regala la testa della gara a Schurter, perdendo poi svariate posizioni fino al 22° posto, per poi ritirarsi definitivamente.

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Alle spalle di Schurter, cha ormai va come un treno, c’è Van der Poel, che viaggia con 24 secondi di ritardo e sembra non voglia mollare lo svizzero. Nel frattempo Fontana sembra accusare qualche problema e transita 16° nel corso del 4° giro, bene invece Luca Braidot che è 6°.

Schurter intanto inanella un giro dietro l’altro al comando, presentandosi così ancora una volta vittorioso al traguardo, con un vantaggio finale di 26 secondi su Van der Poel, che nel frattempo è riuscito a mantenere bene la 2^ posizione davanti a Cooper, che a sua volta precede al traguardo lo spagnolo David Valero Serrano e il francese Maxime Marotte.

Schurter Finish_by Tobias Sindlinger

Il commento di Nino Schurter a fine gara: “In realtà ero un po’ nervoso a lottare con Mathieu. Fino ad oggi non avevo mai combattuto contro di lui e non conoscevo i suoi punti di forza e le sue debolezze. Quando ho lanciato il mio attacco, credo che si sia sentito sotto pressione. In questa gara non devi commettere errori, anche se non è un tracciato particolarmente tecnico è stato comunque molto scivoloso in diversi punti“.

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Il miglior italiano alla fine è stato a sorpresa Mirko Tabacchi, che partito dalle retrovie è riuscito a concludere la gara al 13° posto dopo una bella rimonta. Poco dietro troviamo Gerhard Kerschbaumer 15°, quindi Andrea Righettini 32°, Luca Braidot 35° dopo una prima metà gara sempre tra i primi ma che purtroppo ha poi dovuto mollare nel finale per qualche problema fisico, Edoardo Bonetto 53°, Andrea Tiberi 57°, Maximilian Vieider 58°, Daniele Braidot 59°, Nicholas Pettinà 77°. Ritirato Marco Aurelio Fontana nel corso del 4° giro, quando era 16°, a causa di un problema meccanico.

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Prossima prova il 2 luglio a Vallnord, nel Principato di Andorra.