[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
C’è una regola base nel Downhill: se lo ami, hai passato ore ed ore della tua vita a guardare filmati dei più famosi rider correre in tutti i più disparati tracciati del mondo.
Dieci anni fa questa era l’unica alternativa possibile per un ciclista Campano che voleva affacciarsi a questa disciplina – ci spiega Vincenzo Charlier, architetto di professione e tracciatore di linee per passione – il percorso di discesa più vicino era per noi Vallerotonda nel Lazio, stupendo per carità ma ogni visita ci costava ore ed ore di viaggio.
In quanti eravate all’inizio?
Eravamo quattro compari, io, Marco, Gaetano e Leo; testardamente focalizzati a scavare una linea nella fitta vegetazione delle montagne vicino Salerno e con l’idea in testa di avere un percorso finalmente nostro. In due anni di duro lavoro tirammo fuori la prima traccia che prese il mio nome: il Charlie Track, il primo storico circuito campano del DHmodernocon tanto di risalita furgonata! Era uno sballo, ricordo vivamente che in pochissimo tempo il gruppo crebbe a dismisura. Non potevamo immaginare certo di avere tutto quel successo e di conoscere e riuscire a catalizzare la passione di tanti amici. Si, oggi lo possiamo affermare con orgoglio: il Charlie Tracke’ stato un piccolo ma potente faro che ha accesso la luce negli occhi di tanti appassionati.
Una scintilla che accende la fiamma e, finalmente, una gara!
Hai detto bene, Finalmente! Organizzare questa gara non è stato facile, c’è stata un po di indecisione iniziale. Oggi infatti siamo principalmente in quattro a curare il percorso; oltre a me, c’e’ Davide Ruocco, Alessandro “Naccaride” Naccarato e Daniele “ZEB” Attanasio, ciononostante abbiamo avuto il supporto di tanti amici che credono nel nostro percorso come i ragazzi di MTB EvoliCrew che quest’anno ci ospitano nel loro team o gli amici dei Salerno Freeride. Spinti dalla passione, dal supporto dei nostri amici e dai numeri dei visitatori che crescevano di anno in anno, abbiamo di deciso di fare il grande passo e impacchettare quella che secondo noi sarà la più bella gara della Campania.
I numeri vi danno ragione. Già oggi scopriamo che il vostro gruppo Facebook conta centinaia di iscritti e le vostre uscite settimanali documentate contano decine e decine di persone che stabilmente visitano il percorso ogni settimana.
Puglia, Basilicata, Campania certo! oramai siamo una realtà solida e l’inserimento nel Gravity Challenge permetterà di farci conoscere da ancora più persone. Proprio oggi ho sentito Romano Favoino, responsabile nazionale FCI e del Gravitalia, che da Milano verrà a farci visita: un importante riconoscimento per noi come per il mondo DH di tutto il sud Italia.
Raccontaci del percorso
Il percorso e’ studiato e cresciuto negli anni per offrire vari tipi di difficoltà tecniche; si compone di tre tratti fondamentali:
- Il Riscaldamento iniziale composto da un tratto per lo piu’ roccioso e pendente a tratti, con anche alcuni drop naturali, pietraie e curve pompate che messe in sequenza mettono a dura prova le abilità tecniche del biker
- Il tratto intermedio “Senza Tregua” per il biker: una serie indicibile di tornanti, ripidi ed a tratti pietrosi che non permettono alcun respiro e nessuna indecisione: o vai a tutto gas o vai per terra!
- Il tratto finale invece più pianeggiante ma pieno di varianti, drop e salti, un piccolo parco giochi finale per il rider che non si accontenta mai sempre pronto a librarsi nell’aria per guadagnare quei secondi così preziosi per chiudere la gara a podio!
Non vediamo l’ora di entrare in gara e divertirci anche noi.
In fondo le classifiche ufficiali del torneo sono ancora molto aperte; con ben quattro gare è difficile fin da ora dare un pronostico su chi sarà il vincitore ma alcune parole le possiamo spendere: ben tre dei primi quattro atleti della classifica assoluta sono cresciuti su questo percorso ovvero l’attuale leader della classifica assoluta Alessandro Naccarato (anche parte dell’organizzazione gara del Charlie Track), Claudio Spolsino e Franco Morrone (attuale vincitore della Coppa 2016). L’unico outsider e’ il terzo in classifica, ovvero il giovane Pasquale Cioffi, l’unico atleta che potrà provare ad aggredire il cronometro e scalzare alcuni dei fortissimi Locals dal podio.
Si è vero 10 anni fa guardare un video di DH significava sognare percorsi di tutto il mondo. Chi non e’ rimasto estasiato dalle magie di Aaron Gwin, di Danny Hart tra le discese di Val di Sole, LesGets o finanche il magico ed insano downtown di Valparaiso. Oggi pero’ il video che vi proponiamo viene da Pellezzano: un circuito che, per chi vive nel sud italia,e’ tremendamente vicino ma che non ha nulla da invidiare al resto del mondo.