[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Il 2017 segna il trentesimo anniversario di Devinci e lo vogliamo festeggiare con un progetto speciale. La versione attuale di uno dei più curiosi e innovativi design telaistici Devinci. La YYZ.
“La XYZ era nata dalla mente di uno dei nostri designer dell’epoca, oggi scomparso” ci dice Steve Mitchell, rinomato collezionista di MTB storiche e agente Devinci in British Columbia. “Senza che nessuno ci potesse spiegare la genesi di questo brutto anatroccolo un po’ ridicolo, abbiamo voluto interrogarne i segreti e riportarlo in vita, così è nato il progetto YYZ”.
La storia di questa creazione inizia nei tardi anni ’80 quando Devinci era un piccolo marchio che costruiva telai in alluminio a Chicoutimi, Canada. La scena mountain bike era ancora nella sua fase infantile, iniziava a uscire dai meandri delle officine e negozi di Marin County e del North Shore a Vancouver e l’espansione geografica del fenomeno era portatrice di grandi innovazioni nel design delle bici. Nello stesso periodo in cui i New Kids On The Block facevano impazzire le teenageer, l’industria della bici saltava a bordo del treno della MTB proponendo centinaia di hardtail neon-giallo-vomito.
“Si iniziavano a vedere i primi tentativi di MTB fuori dagli schemi, pura sperimentazione, l’inizio della lunga strada tortuosa che ha segnato l’industria della MTB che ci ha portato siano a qui. Una strada ricca di evoluzione, successi, follie e qualche cazzata. La XYZ non è stata un grande successo commerciale ma è sicuramente il più intrigante design di Devinci dell’epoca.”
La YYZ è l’arrangiamento in chiave moderna della XYZ ma ne mantiene i riff originali quali i foderi alti, doppio top tube e incroci di triangoli vari. Anche la componentistica contribuisce a rendere il progetto contemporaneo, mantenendo però quella “vibrazione” originale.
SRAM, che celebra anch’essa un anniversario nel 2017, è stata co-ispiratice del progetto sin dall’inizio e infatti troviamo la trasmissione XX1 Eagle. Il cockpit arriva da Whistler dai nostri colleghi di Chromag. Completano l’opera la Rock Shox RS1 e le stilosissime gomme Maxxis Skinwall.
“Tyler Morland di SRAM si è interessato da subito al progetto rendendo possibile questo sogno” dice Julian Boulais, marketing director di Devinci, “volevamo che l’oldschool si sposasse con i nuovi standard quali il boost, un buon reach, angolo sterzo aperto e carro corto”.
Alla fine degli anni ’80, guardando la YZK magari attraverso un paio Oakley Blades, questo pezzo di arte si presentava come un bizzarro prototipo d’avanguardia. La YYZ di oggi rappresenta la storia di Devinci, tre decadi di innovazione e sviluppo fatto sui sentieri di tutto il mondo.
Questa bici rimarrà un progetto sperimentale con solo tre telai costruiti e assemblati.
“Alla fine siamo solo un gruppo di rider appassionati con una fabbrica a nostra disposizione” conclude Julien “abbiamo creato e costruito bici qui per 30 anni e di divertiamo ancora troppo per smettere di farlo”
La prima uscita pubblica della neo-retro YYZ sarà alla Sea Otter Classic (il prossimo fine settimana – ndr).