[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Cape Epic, quando i numeri dicono tutto o quasi. A quasi una settimana dalla conclusione della corsa a tappe più difficile e prestigiosa del panorama internazionale della mountain bike, andiamo a ricostruire attraverso cifre e curiosità la sfida degli atleti del Team Trek-Selle San Marco alla Marathon sudafricana.
0 – I successi di tappa nell’edizione 2017 dei neroaranciofluo, che l’anno passato vinsero la quarta frazione della Cape Epic.
1 – Il ritiro dalla corsa di un componente del team, Samuele Porro, messo ko a metà percorso da una caduta che gli ha procurato una microfrattura allo scafoide della mano sinistra.
2 – Le edizioni della Cape Epic a cui il Team Trek-Selle San Marco ha preso parte. Due sono anche i podi ottenuti in questa edizione: nel prologo con la coppia Porro-Medvedev (terzi) e nel Grand Finale con Ferraro-Rabensteiner (secondi).
4 – Il piazzamento di Ferraro-Rabensteiner nella quinta tappa, una volta ristabilitisi dal virus gastrointestinale che ha compromesso il rendimento della squadra veneta in Sudafrica. Quattro gli atleti neroaranciofluo iscritti e i mezzi a disposizione del team, come i piazzamenti di tappa tra i top 5, che comprendono anche il quinto posto (sempre di Ferraro-Rabensteiner) della penultima frazione.
8 – Le catene utilizzate dal team, sulle bici Trek. Identico il numero dei copertoni usati in gara.
12 – I completi messi a disposizione degli atleti al via, comprensivi di paia di guanti.
15 – I Paesi in cui sono state diffuse le immagini televisive della Cape Epic 2017.
20 – Le paia di calzini indossate dalle coppie Porro-Medvedev e Ferraro-Rabensteiner.
24 – Il piazzamento nella classifica generale finale di Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner.
Un centinaio – Le borracce consegnate agli atleti arancionerofluo durante la corsa e le barrette consumate dagli stessi.
140 – I gel assunti in corsa dalle due coppie della Trek-Selle San Marco.
651 – I chilometri percorsi in gara da Ferraro, Rabensteiner e Alexey Medvedev, giunto al traguardo fuori classifica e in sola assistenza ai suoi compagni.
14.550 – I metri di dislivello complessivi superati in una settimana dagli atleti neroaranciofluo.
2018 – L’appuntamento a cui il team coordinator Marco Trentin ha rimandato i follower del team per riprendersi quanto sottratto dalla malasorte nell’edizione appena conclusa.