Si è conclusa anche la penultima tappa della Cape Epic 2017. La tappa cosiddetta “regina” in quanto la più lunga della gara. Con i suoi 103 km e 2750 metri di dislivello ha messo a dura prova la resistenza fisica degli atleti, presentando già dopo i primi 20 km una salita definita la più dura di tutta la gara, la Groenlandberg, con un dislivello di 600 metri lungo un tratto di 9 km dal fondo sabbioso e roccioso.
Alle 7:00 gli atleti sono partiti da Elgin in direzione della prima salita della tappa, la Gumtree. E’ iniziato a formarsi un primo gruppo costituito da entrambi i team Scott, Specialized, Cannondale, Kansai Plascon, Centurion Vaude, Pyga Eurosteel, Trek-Selle San Marco. Mancano all’appello i team Bulls e Topeak Ergon.
Ben presto il gruppo ha raggiunto l’inizio della famigerata salita Groenlandberg, quest’anno il fondo sembra abbastanza sabbioso e ci sono anche venti contrari. Fumic-Avancini, Ferraro-Rabensteiner e Paez-Knox hanno iniziato a perdere qualcosa mentre Sauser è rimasto attaccato alla ruota di Schurter. Davanti c’erano anche Nicola Rohrbach e Daniel Geismayr (Centurion Vaude) che hanno aumentato il ritmo, riuscendo ad arrivare primi in cima alla salita, seguiti dai team Scott e Specialized.
La discesa è altrettanto ripida e il Centurion Vaude ha guadagnato un minuto di vantaggio sugli inseguitori, Scott, Specialized, Kansai Plascon. Giungono quindi primi al secondo rifornimento, seguiti dai due team Scott, dal Kansai Plascon e dallo Specialized che, vittima di una foratura da parte di Sauser, è stato aiutato dal suo team B con Grotts che ha ceduto la propria ruota. Ancora in difficoltà oggi il team Cannondale, che transita in 7^ posizione, con 56 minuti di ritardo dai leader, davanti a Ferraro-Rabensteiner.
Dopo il secondo rifornimento Schurter-Stirnemann hanno iniziato ad aumentare il ritmo insieme a Van der Heijden-Frischknecht (Scott-SRAM Young Guns), Rohrbach-Geismayr e Paez-Knox. Al 74° km gli atleti hanno raggiunto il terzo ed ultimo rifornimento, con Schurter-Stirnemann a condurre i giochi con un vantaggio di 5 secondi su Rohrbach-Geismayr e Paez-Knox. Un minuto e mezzo più dietro arrivano Sauser-Kulhavy. Ottimi sesti Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner (Trek-Selle San Marco), staccati di circa 8 minuti dai leader, mentre per Fumic-Avancini anche questa tappa sembra da dimenticare, transitano infatti all’8° posto e con 10 minuti di ritardo.
Arriva una nuova salita ed il team Scott ha continuato a spingere. Dietro solo il Centurion Vaude e il Kansai Plascon sembravano reggere il ritmo mentre il team Specialized accumulava un ritardo di 2 minuti. Ben presto, però, il Centurion Vaude è costretto a rallentare per un problema e Schurter-Stirnemann vanno a tagliare vittoriosi il traguardo di questa lunga tappa. Dietro di loro, a 16 secondi, arrivano Paez-Knox. Nel frattempo i Centurion Vaude hanno recuperato il ritardo e giungono in terza posizione, davanti a Sauser-Kulhavy e Ferraro-Rabensteiner. Fumic-Avancini oggi sono 8° e probabilmente danno l’addio alle ultime speranze di vittoria.
Nino Schurter: “Il piano per oggi era sostanzialmente quello di rimanere con gli atleti Specialized per tutto il giorno e assicurarsi che non si allontanassero da noi. Pensavamo che potessero mettere in atto una mossa a sorpresa oggi, ma quando Sauser ha forato lungo la prima grande discesa, siamo stati in grado di attaccare e andare via. Da lì in poi abbiamo proseguito come se ci trovassimo in un’altra gara“.
I primi 10 al traguardo:
Ad una tappa dal termine la classifica generale vede al comando Nino Schurter e Matthias Stirnemann. I due atleti Scitt-SRAM navigano con un vantaggio di ben 6 minuti e 49 secondi su Sauser-Kulhavy e di oltre 14 minuti su Paez-Knox, quindi a meno di sorprese dovrebbero riuscire a portare a casa il successo finale.
Grazie alle ottime prestazioni di questi ultimi due giorni, Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner balzano al 29° posto assoluto davanti a Mirko Pirazzoli e Alessandro Gambino.
“Oggi è stata una tappa molto dura. Abbiamo fatto il nostro ritmo dall’inizio e poi al 3° rifornimento siamo riusciti ad entrtare nei primi 5. Finalmente dopo giorni molto difficili riusciamo a farci vedere un po’ davanti anche se non siamo ancora a 100%, siamo molto contenti dopo questi due giorni“, questo il commento di Fabian Rabensteiner al termine di questa lunga tappa.
I primi 10 in classifica generale:
Tra le donne oggi la vittoria è andata per la prima volta a Mariske Strauss e Annie Last davanti alle leader della gara, Esther Suss e Jennie Stenerhag. Giuliana Massarotto e Maria Luisa Surico concludono oggi in 20^ posizione.
Con l’ultima tappa di domani andrà in archivio anche questa edizione della Cape Epic. Domani gli atleti affronteranno un percorso di 85 km e 1350 metri di dislivello, che li condurrà da Elgin a Val de Vie. Nella parte iniziale affronteranno alcune salite ma faranno bene a conservare le energie per la salita al Passo Franschhoek, dopo circa 40 km. Con i suoi 7 km e 400 metri di dislivello rappresenta, infatti, l’ultima grande salita di questa edizione della Cape Epic.