Cape Epic – #5: Schurter e Stirnemann passano al comando

E’in archivio anche la quinta tappe della Cape Epic edizione 2017. Una tappa che si è sviluppata su una distanza di 84 km con 2100 metri di dislivello totale in salita, con partenza ed arrivo ad Elgin.

La scorsa notte è caduta una leggera pioggia che dovrebbe aver reso meno polverosi i sentieri di gara. Una gara che si preannuncia entusiasmante fino alla fine, viste le continue sorprese che sta riservando.

1

Il primo tratto che hanno dovuto affrontare gli atleti si è sviluppato lungo la Oak Valley. Le difficoltà iniziano a farsi sentire per il team Cannondale, che deve affrontare il problema di una foratura.

17436098_10155257657063319_5448693662662041538_o

Fin dalle prime battute il team Scott fa capire quali sono le sue intenzioni per la giornata di oggi. Nino Schurter spinge, approfittando della foratura del team Cannondale e di un rallentamento di Christoph Sauser, che oggi sembra accusare un po’ di stanchezza. Al primo rifornimento transitano al comando  Schurter-Stirnemann insieme a Van der Heijden-Frischknecht (Scott-SRAM Young Guns) e a Damiano Ferraro (Trek-Selle San Marco). Dietro, a 45 secondi, passano Sauser-Kulhavy (Specialized) e Paez-Knox (Kansai Plascon). Fumic e Avancini transitano con 3 minuti e 45 secondi di ritardo dai leader.

wp1

Al secondo rifornimento a condurre è sempre il trenino degli atleti Scott, con Schurter a condurre il ritmo. Dietro arrivano Sauser-Kulhavy (Specialized) con un ritardo di oltre 1 minuto dai leader, seguito da Paez-Knox e da Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner, a circa 1 minuto e 40 secondi di ritardo dai leader.

wp2

I due italiani ingaggiano una bella lotta con il Kansai Plascon, riescono a superarlo ed al terzo rifornimento transitano al 4° posto, a circa 3 minuti e mezzo dai quattro atleti Scott che conducono la tappa, Van der Heijden-Frischknecht e Schurter-Stirnemann. Al terzo posto transitano Sauser-Kulhavy, che ora accusano un ritardo di un minuto e mezzo dai leader. Difficoltà per Fumic e Avancini che passano al 10° posto, con ben 10 minuti di ritardo dai leader.

wp3

Il tratto finale non è particolarmente insidioso ma Sauser-Kulhavy non riescono a tenere il passo degli atleti Scott, che vanno a tagliare il traguardo ancora una volta vincenti, con Schurter e Stirnemann al 1° posto seguiti da Van der Heijden-Frischknecht. Al terzo posto giungono Sauser-Kulhavy con un ritardo di ben 17 secondi dai vincitori. Bella prestazione oggi per Ferraro-Rabensteiner, i due atleti del Trek-Selle San Marco concludono al 4° posto a 3 minuti e 44 secondi dai vincitori, seguiti da Paez-Knox. Fumic e Avancini non riescono ad andare oltre il 10° posto, un risultato deludente che toglierà loro la leadership della gara.

17505186_10155257801558319_33631530813301261_o

Il commento di Damiano Ferraro: “Finalmente oggi le gambe giravano bene e anche Fabian aveva buone energie. Inizialmente sono riuscito a rimanere davanti, poi abbiamo continuato col nostro passo fino alla fine e portato a casa un buon quarto posto. Finalmente una tappa con un percorso bellissimo, il più bello che abbia mai fatto con tanto singletrack“.

I primi 10 al traguardo:

ass

La classifica generale registra quindi un cambiamento in vetta, con Nino Schurter e Matthias Stirnemann che passano al comando con un vantaggio di ben 50 secondi su Sauser-Kulhavy. Fumic e Avancini perdono la leadership e retrocedono in terza posizione, con un ritardo di ben 9 minuti e 12 secondi dal team Scott, un ritardo che sarà molto difficile da colmare.

Questo il commento di Manuel Fumic sulla tappa appena conclusa: “La gente ci chiede se ora siamo delusi da questo risultato. Io rispondo, perché delusi? Siamo stati in maglia gialla per cinque giorni. Stiamo vivendo un grande momento alla Cape Epic. Nessuno si aspettava da noi un simile risultato. Sono molto contento della nostra prestazione di questa settimana. Penso che sia stato fantastico. Ci sono comunque ancora due giorni di gara, non è ancora finita. Abbiamo avuto qualche sfortuna oggi e il mio compagno ha anche faticato, ma siamo qui a continuare a lottare“.

77ae8f5d-2503-4863-97df-cb39cb848b16

I migliori italiani in gara sono sempre Mirko Pirazzoli e Alessandro Gambino, attualmente in 30^ posizione assoluta. Con l’ottima prestazione di oggi Ferraro e Rabensteiner salgono in 33^ posizione.

I primi 10 in classifica generale:

overall

Tra le donne ancora al successo Esther Suss e Jennie Stenerhag, che oggi hanno chiuso la tappa con un vantaggio di oltre 12 minuti su Spitz-De Groot. Al 23° posto Giuliana Massarotto e Maria Luisa Surico.

bb8e2f65-86d2-4527-b4cd-4fffdbce34cd

Classifiche complete

La tappa di domani sarà la tappa regina della gara. Con i suoi 103 km e 2750 metri di dislivello darà filo da torcere agli atleti ormai già abbastanza provati dalle fatiche della gara. Una tappa che presenterà già dopo i primi 20 km una salita definita la più dura di tutta la gara, la Groenlandberg, con un dislivello di 600 metri lungo un tratto di 9 km dal fondo sabbioso e roccioso. Con una pendenza media del 7 % e punte massime del 20 % potrebbe essere il tratto che farà la differenza al termine della tappa.

115.20161004094532.orig