Si è conclusa da poco la seconda tappa della Cape Epic. Una seconda tappa che inizialmente si doveva svolgere su un tracciato di 102 km e 2350 metri di dislivello, da Hermanus a Greyton, ma che ha visto poi ridotta la sua distanza a 62 km e 1500 metri di dislivello totali, con l’arrivo a Caledon.
Una decisione presa dai medici di gara, secondo i quali una combinazione di calore e di umidità prevista per la giornata di oggi avrebbe potuto mettere in pericolo la salute dei concorrenti. Una decisione mai presa nelle precedenti 14 edizioni della gara ma è stata fortemente voluta vista la temperatura di ben 40° raggiunta nei primi due giorni di gara.
All’unico punto di rifornimento il gruppo era guidato dal Pyga Euro Steel, con i sudafricani Philip Buys e Matthys Beukes che precedevano con 2 secondi di vantaggio Fumic – Avancini (Cannondale), seguiti a ruota da Schurter – Stirnemann (Scott-SRAM), Paez – Knox (Kansai Plascon), Sauser – Kulhavy (Specialized).
Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner (Trek-Selle San Marco) transitavano in 11^ posizione con circa un minuto di ritardo, subito seguiti da Samuele Porro e Alexey Medvedev. Samuele Porro ha avuto, inoltre, dei problemi al reggisella ed è stato costretto a fermarsi in zona officina. In evidente difficoltà il Team Bulls con Karl Platt e Urs Huber che arrancavano in 14^ posizione.
La leadership dei sudafricani del Pyga Euro Steel dura poco. Vengono, infatti, superati dallo Scott-SRAM, seguito dal Cannondale, Specialized e Kansai Plascon. Ben presto, però, Sauser e Kulhavy passano al comando della tappa ma sia il team Scott che il Cannondale non mollano.
Si assiste ad una incredibile battaglia tra i tre team ed alla fine la spuntano Sauser e Kulhavy, che vanno a tagliare vittoriosi il traguardo di soli 8 decimi di secondo su Schurter e Stirnemann. Con 2 secondi di ritardo passano anche Fumic e Avancini a completare il podio di questa incredibile tappa.
E’ stata una giornata dura per il Trek-Selle San Marco, anche a causa dei problemi meccanici avuti da Porro. Fuori purtroppo dalla top 20, Porro e Medvedev hanno chiuso in 21^ posizione, con un ritardo di oltre 15 minuti dai vincitori. Dietro di loro Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner. In 26^ posizione concludono la tappa Mirko Pirazzoli e Alessandro Gambino.
I primi 10 al traguardo di oggi:
Dopo questa seconda tappa la overall vede al comando sempre Fumic e Avancini. Il loro vantaggio sui diretti inseguitori è pressoché immutato, precedono infatti con 2 minuti e 39 secondi Sauser – Kulhavy mentre in terza posizione restano Schurter e Stirnemann. Porro e Medvedev scendono in 13^ posizione.
I primi 10 in classifica generale:
Tra le donne sono ancora Esther Suss e Jennie Stenerhag a dettare legge, vincendo anche la tappa di oggi e conducendo la classifica generale con un vantaggio di circa 9 minuti sulle dirette inseguitrici. Giuliana Massarotto e Maria Luisa Surico terminano in 23^ posizione.
La tappa di domani prevede un percorso di 78 km e 1650 metri di dislivello, con partenza ed arrivo a Greyton. Nonostante la distanza relativamente breve, la tappa rimane comunque impegnativa. Dopo un inizio “tranquillo”, sarà infatti caratterizzata da una serie di salite con conseguenti discese che si svilupperanno su singletrack impegnativi e dal fondo particolarmente ruvido.