E’ partita questa mattina con il prologo l’edizione 2017 della Absa Cape Epic, l’impegnativa marathon a coppie che si svolge in Sud Africa e che si concluderà domenica prossima dopo sette tappe impegnative.
Il prologo di oggi è stato relativamente breve, con i suoi 26 km e 750 metri di dislivello, con partenza ed arrivo a Meerendal Wine Estate. Un tracciato caratterizzato da alcuni tratti spettacolari dalla Table Bay alla iconica Table Mountain, anche se i concorrenti non hanno avuto molto tempo per godere di questa vista.
Un prologo che ha visto tagliare vittoriosi il traguardo Manuel Fumic e Henrique Avancini (Cannondale Factory Racing XC).
Un Fumic tutto sorrisi al termine del prologo: “Siamo molto soddisfatti del risultato. Il nostro piano era quello di mettere su un buon tempo e questo è esattamente quello che abbiamo fatto. Ovviamente il prologo è un cross country che si adatta a noi, domani inizia la vera gara“, questo il suo commento di oggi.
A circa un minuto e mezzo di ritardo sono giunti al traguardo Nino Schurter e Matthias Stirnemann.
Sul terzo gradino del podio salgono Samuele Porro e Alexey Medvedev, del Team Trek-Selle San Marco, a 1 minuto e 43 secondi di distacco dai vincitori. Per loro un buon inizio di gara.
I primi 10 al traguardo:
Per quanto riguarda gli altri italiani in gara, Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner, team B del Trek-Selle San Marco, hanno concluso il prologo al 13° posto, con circa 5 minuti di ritardo dai vincitori. A seguire, Mirko Pirazzoli e Alessandro Gambino 30°.
Tutti gli italiani classificati:
Nella categoria Mixed, come da pronostico, i più veloci oggi sono stati Jenny Rissveds in coppia con Thomas Frischknecht.
In campo femminile la vittoria è andata alla coppia formata dalla tedesca Sabine Spitz e la sudafricana Robyn De Groot. Dietro le due, con 39 secondi di ritardo, sono giunte Esther Suss e Jennie Stenerhag.
Le uniche italiane in gara, Giuliana Massarotto e Maria Luisa Surico, hanno concluso al 20° posto.
Domani è attesa la prima vera tappa, un tracciato di 101 km e 2300 metri di dislivello, con partenza ed arrivo a Hermanus High School, un luogo preferito dai biker in questi ultimi anni, con i suoi percorsi che si snodano lungo la montagna che sovrasta il centro della città e nella lussureggiante Hemel-en-Aarde Valley situata dietro di esso.