10 anni fa: Rocky Mountain Element

La Rocky Mountain Element del 2007 era giunta ormai alla sua terza generazione. La full da XC/marathon con 100 mm di escursione ad entrambe le ruote, portava nuove tubazioni in alluminio 7005 , conificate e a spessore differenziato, realizzate direttamente dall’azienda canadese. Il tubo obliquo, se osservato bene, denotava due diverse ovalizzazioni alle sue estremità, pensate per sopportare le diverse sollecitazioni subite da ambo i lati.

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Lo schema di sospensione, il 3DLink, si basava su un quadrilatero stranamente però non di tipo Horst-Link, in quanto il punto di infulcro dei forcellini posteriori era situato sui foderi alti invece che su quelli bassi. Rispetto al modello precedente, la geometria era comunque rimasta pressoché inalterata, pur subendo un irrobustimento generale con un occhio alla bilancia.

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L’obiettivo che si era prefissato Rocky Mountain era quello di realizzare un mezzo ben guidabile e che non richiedesse continui movimenti del biker durante la guida per bilanciare il mezzo con il proprio corpo. Obiettivo che era stato comunque pienamente raggiunto vista la valenza della Element nei tratti più guidati.

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Geometrie

Taglie disponibili: 38/42/46/48/52 cm
Orizzontale virtuale: 54/56,5/57,5/59,5/61,5 cm
Angolo sterzo: 71°
Angolo piantone: 73,5°
Altezza movimento centrale: 31 cm
Standover 71,9/73,5/75,8/77,9/80,9 cm
Tubo sterzo: 10/10/11/13/15,5 cm
Carro posteriore: 43,2 cm
Passo: 104,4/106,4/107,9/109,5/111,6 cm

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Pro

Un mezzo ben bilanciato ed estremamente agile, dotato inoltre di una costruzione raffinata.

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Contro

La sospensione posteriore, per il suo disegno, era portata a subire l’influenza delle forze indotte dalla pedalata e dalla frenata. Rocky Mountain era comunque riuscita a ridurre di molto tali effetti grazie al lungo periodo di sviluppo al quale era stata sottoposta la Element.