Il 2016 per Alessia Missiaggia è stato un anno favoloso, con il titolo mondiale downhill Juniores in Val di Sole, il successo di categoria all’iXS European DH Cup, il secondo posto ai Campionati Italiani di Abetone ed il terzo posto agli italiani 4X. Il tutto a soli 17 anni e se queste sono le premesse allora la attende sicuramente una carriera brillante in downhill.
Età: 17, ancora per poco.
Vive a: ora in Nova Scotia, in Canada, ma è di Laives, in Alto Adige.
Musica preferita: un po’ di tutto.
Hobby: leggere, ascoltare musica, sciare.
Percorso preferito: Leogang e Val di Sole.
MTB-VCO: Ciao Alessia, ci racconti quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike?
Alessia Missiaggia: Non so bene dire perché ho iniziato ad andare in mtb. Venivo da sette lunghi anni di bici da corsa ed ero un po’ estenuata dal mondo agonistico della strada. Senza bici però non so starci. Per caso ho provato il downhill al Bikepark Lavarone e mi è piaciuto così tanto che mi sono buttata sulle gare.
MBV: Perché proprio il downhill?
AM: E’ difficile spiegarlo, lo avevo visto solamente in alcuni video che giravano su Facebook o Youtube, reputavo quelli che lo facevano dei pazzi. Andare in bici è sempre stata una parte di me e ho voluto provarlo, è stato amore (quasi) a prima vista.
MBV: Un anno straordinario per te questo 2016 appena trascorso, con la conquista del titolo mondiale DH Juniores in Val di Sole, ma anche il successo di categoria all’iXS European DH Cup ed il secondo posto ai Campionati Italiani di Abetone. Ma partiamo dalla Val di Sole, ci racconti brevemente la gara e cosa hai provato quando hai saputo di aver vinto?
AM: Sono arrivata in Val di Sole convinta, la pista mi piaceva e sapevo che potevo fare molto bene. Avevo lavorato tanto e avevo pianificato la stagione per quella gara. In qualifica ho fatto una brutta caduta ma l’intertempo era a mio favore. In partenza ho cercato di rimanere il più calma possibile e concentrarmi unicamente sul dare il meglio di me stessa.
All’arrivo sapevo di aver fatto un buon tempo però c’erano ancora molte ragazze. Man mano che scendevano e io rimanevo in testa mi sentivo sempre più vicina ad un sogno. Quando poi l’ultima ragazza aveva più di venticinque secondi di ritardo all’intertempo ho capito che ce l’avevo fatta. E’ stato difficile realizzare il tutto, un’emozione inspiegabile.
MBV: Campionessa del Mondo a 17 anni è una bella soddisfazione. Ti ha cambiato la vita?
AM: Sicuramente è un grande risultato ma non ti cambia la vita. Certo è stato d’aiuto, per la prossima stagione ho molte novità in serbo e senza questo risultato non avrei potuto avere diverse possibilità che ho avuto. Però non lo vedo come un traguardo, più che altro uno stimolo su cui lavorare. Ovviamente è una grande soddisfazione, vestire la maglia iridata per me è un sogno da quando ho iniziato a pedalare.
MBV: Ti abbiamo vista anche ai Campionati Italiani 4X in Val Sarentino, dove hai concluso con un ottimo 3° posto finale. Un’esperienza diversa che ripeterai ancora?
AM: Ottimo è una parola grossa! E’ stato bello, vicino a casa e poi sono stata contenta di correre lì perché il park è di un ragazzo che conosco e c’ero stata all’inizio della mia “carriera” nel mondo della mountain bike.
MBV: Hai un idolo al quale ti ispiri?
AM: Loic Bruni. Ci ho parlato un po’ di volte, mi piace come va in bici, come vive le gare e condivido molte sue idee.
MBV: Qual è la gara del calendario nazionale che ti piace di più e perché?
AM: L’Abetone è stata la mia prima gara in assoluto di downhill. Il percorso è molto bello, scorrevole in certi punti ma anche tecnico. Ci ho gareggiato tre anni ed è sempre stato un piacere, anche se quest’anno le cose non sono proprio andate come speravo.
MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?
AM: Dipende dal periodo e dalle circostanze. In agosto credo di aver dedicato circa 25 ore a settimana. Ora in inverno sono sulle dodici ore, per fortuna le cose in Canada sono diverse e con la scuola è molto più facile allenarsi.
MBV: Ci descrivi la bici che hai utilizzato nel 2016? E nella prossima stagione?
AM: Nel 2016 ho usato una GT Fury World Cup. Sospensioni Marzocchi: come forcella ho usato la C2R2 Titanium e come ammortizzatore il Moto C2R. Per quanto riguarda ruote e manubrio ho usato prodotti Spank. I freni e il gruppo erano Shimano. Come copertoni ho usato Schwalbe, nello specifico sia i Dirty Dan che i Magic Mary. Come pedali invece unicamente i Mallet DH di Crank Brothers. Per la prossima stagione non posso ancora ufficializzare il tutto, alcune cose rimarranno le stesse, altre invece cambieranno.
MBV: Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
AM: Per la prossima stagione l’obiettivo principale è la classifica finale della Coppa del Mondo e un’occhiata di riguardo ai mondiali a Cairns, in Australia. Sarebbe bello difendere il titolo ma so che sarà difficile. In ogni caso ho intenzione di allenarmi al meglio per poter onorare la maglia iridata.
MBV: Grazie dell’intervista Alessia ed in bocca al lupo per la tua prossima stagione!
AM: Grazie a voi e crepi!