Ogni anno aumenta sempre di più il numero di modelli di selle offerte dall’italiana Prologo. Ma oltre ad aumentare l’offerta cresce anche lo sviluppo tecnologico che questo produttore riserva ad un componente così fondamentale per la bicicletta, visto che poi da esso può dipendere sia la prestazione in gara che il divertimento di un’uscita. Nel catalogo Prologo si pongono maggiormente in evidenza, per numero, i modelli da strada, ma anche per la mountain bike la scelta è vasta e tra queste selle Prologo ci ha inviato la Nago X15 CPC per un test di lunga durata.
La Nago X15 CPC è una sella pensata per un utilizzo dal cross country all’enduro. La X nel suo nome sta ad indicare, infatti, off road, mentre il valore 15 è riferito all’escursione alla ruota posteriore di 150 mm del mezzo cui questa sella sembra destinata. E’ basata sul sistema proprietario CPC (Connect Power Control), un sistema progettato da Prologo e caratterizzato dal posizionamento in punti strategici della sella di un nano polimero in materiale 3D, cavo, unico nel suo genere. Il suo apporto permette di assorbire le vibrazioni e di mantenere la corretta posizione in bicicletta, assicurando di conseguenza un’area di contatto che crea il miglior grip in qualsiasi condizione meteo. La conformazione dei polimeri, inoltre, favorisce l’eliminazione degli intorpidimenti in quanto stimola il flusso sanguigno tramite un “massaggio cinetico” e migliora la ventilazione nei punti di contatto. Un tipo di tecnologia utilizzato in ambito militare e in Formula 1 per la realizzazione di sedili e guanti speciali.
La Nago X15 CPC rientra nella gamma di selle semi-round di Prologo, caratterizzate da una leggera forma arcuata della coda, mentre le dimensioni della sella sono di 280 x 135 mm.
Il rivestimento è in microfibra mentre lo scafo è realizzato con uno stampo iniettato in fibra di carbonio. La versione ricevuta in test ha il carrello in Nack (carbonio) con tondino di dimensioni 7 x 9,3 mm,ma è prevista anche la disponibilità del carrello in lega Tirox con tondino da 7 mm di diametro.
Il peso da noi rilevato della Nago X15 CPC è stato di 205 grammi. E’ disponibile nel colore bianco con inserti neri e rossi o nero con inserti rossi e grigi ed è in vendita,nella versione Nack, al prezzo di € 285,00.
Info: www.prologotouch.com
A dispetto del peso contenuto, la Nago X15 CPC offre una buona imbottitura che in genere non ci si aspetta da una sella destinata ad un utilizzo agonistico. L’installazione non ha comportato particolari problemi, il disegno della sella consente un facile accesso al carrello, con ampi spazi di manovra per gli attrezzi di montaggio. Nella versione Nack abbiamo riscontrato qualche difficoltà di accoppiamento del tondino con un modello di reggisella, dovuto al diametro non perfettamente circolare dello stesso tondino.
La Nago X15 CPC sfoggia una costruzione di elevata qualità, a tutto vantaggio del comfort di seduta, che fin dalle prime uscite si è dimostrato di ottimo livello. La superficie di seduta è più ampia della media, favorendo gli spostamenti in punta di sella, necessari ad affrontare le salite più ripide. In queste situazioni ci si è giovati dell’appoggio garantito dalla punta ben larga e leggermente inclinata. Gli inserti CPC favoriscono il comfort anche in questa posizione ma non fanno avvertire alcuna flessione da parte della sella, a tutto vantaggio di una buona risposta alla spinta sui pedali oltre che un buon feeling con la ruota posteriore. La coda leggermente rialzata, inoltre, offre un valido supporto della seduta nell’affrontare le salite.
Fin da subito, inoltre, abbiamo apprezzato la notevole aderenza di questa sella al cavallo, anche in condizioni di bagnato, non arrivando mai a percepire alcun scivolamento, soprattutto quando si pedala da seduti nell’affrontare le salite più tecniche.
E’ difficile dire se la tecnologia CPC offra l’effetto di massaggio che sostiene il produttore. Quello che a noi è parso, in ogni caso, negli oltre otto mesi di test, è che la Nago X15 CPC sia una sella che si percepisce molto più imbottita e più confortevole di quanto le sue dimensioni minimali possano suggerire. Una sella in grado di soddisfare il biker alla ricerca delle massime prestazioni che non è disposto a badare a spese pur di avere un prodotto di elevata qualità.