Spank e DT Swiss hanno condotto uno studio sull’utilizzo dei magneti per i mozzi. L’idea si basa sulla caratteristica basilare che hanno i magneti, ovvero che se si prova ad avvicinare i poli dello stesso segno di due magneti essi si respingeranno. Spank e DT Swiss non sono i primi a studiare una cosa del genere, infatti Soul Kozak, un marchio polacco di componenti, per alcuni anni aveva proposto il suo mozzo M-netic, ma ora sarà interessante vedere cosa riusciranno a realizzare due grossi marchi come Spank e DT Swiss.
Spank ha mostrato il suo mozzo Mag-Drive nella recente fiera a Taipei, pur non rivelando, per il momento, molti dettagli circa il funzionamento interno di questo nuovo tipo di mozzo. Spank, in base a quanto afferma, ha lavorato per due anni e mezzo su questo nuovo sistema, e non avrebbe niente a che vedere con l’altro sistema presentato da DT Swiss.
Dal canto suo, invece, DT Swiss ha appena reso pubblico il brevetto del suo sistema (lo si può visionare qui), in cui il meccanismo ruota libera è caratterizzato da “una posizione di ingaggio che avviene tramite un dispositivo di polarizzazione magnetica“, il che significa che l’innesto del movimento dipende da magneti.
Spank e DT Swiss stanno attualmente lavorando sui loro mozzi a trascinamento magnetico e non è chiaro quando sarà possibile vedere i prodotti finiti di questi progetti. Ma a questo punto possiamo iniziare a porci alcune domande, riguardo, ad esempio, all’eventuale possibilità di diminuzione della forza del campo magnetico col passare del tempo, ai problemi che si dovranno affrontare con la contaminazione e, in definitiva, questi nuovi tipi di mozzi sapranno essere affidabili come i modelli attualmente in commercio.