Con la conquista quest’anno del titolo italiano, della Coppa Italia e del 2° posto nel Superenduro, Simone Martinelli ha messo in chiaro una cosa: il prossimo anno sarà lui quello da battere tra i Juniores dell’enduro. Intanto lui ci racconta in questa intervista la sua straordinaria stagione 2016.
Età: 17.
Vive a: Pogno (NO).
Musica preferita: Pop.
Hobby: mountain bike.
Percorso preferito: DH Uomini, Finale Ligure.
MTB-VCO: Ciao Simone, i nostri lettori sono curiosi di sapere quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike.
Simone Martinelli: Tutto è iniziato sei anni fa, quando avevo 11 anni. Una domenica mattina mi svegliai e vidi davanti a casa passare tante bici con attaccati dei numeri e mi ha subito incuriosito quello che stavano facendo, era una delle prime edizioni dell’Enduro dei Gufi. Allora chiesi a mio padre di andare a vedere nel bosco che tipo di percorso stavano facendo. Da lì è partito tutto.
MBV: Qual è stata la tua prima gara e com’è andata?
SM: La mia prima gara è stata una gara di cross country che organizzavano sempre i Gufi nel paesino sopra Pogno, Prerro. Per essere stata la mia prima gara è andata decisamente bene, ho concluso terzo nella categoria Primavera. Non me lo sarei mai aspettato essendo la prima.
MBV: Un anno ricco di soddisfazioni per te questo 2016. Nella categoria Juniores hai conquistato infatti il Campionato Italiano, la Coppa Italia ed il secondo posto nel Superenduro. Ma cominciamo con la gara di Sestri Levante, ce la racconti?
SM: Già, è stato un anno con molte soddisfazioni, sono molto contento di tutto questo. La gara di Sestri…Sono arrivato da due ottime settimane di allenamento e mi sentivo molto bene, sapevo di poter essere competitivo. Durante il primo trasferimento mi sentivo bene e le gambe giravano. Dopo le prime due speciali, Cico mi ha riferito di essere in vantaggio e di gestire il resto della gara. Solo che nella speciale n. 3 sono caduto facendo male all’anca e ho storto il manubrio. Ho provato a raddrizzarlo ma non ci sono riuscito così ho deciso di scendere con il manubrio storto…
Nell’ultima speciale sapevo di avere perso tutto il vantaggio, così, nonostante il male, ho stretto i denti e ho dato tutto quello che riuscivo per vincere. Sono molto contento di averlo vinto anche quest’anno, sono 2 titoli e consecutivi, yeah!
MBV: Poi ad ottobre a Portofino hai portato a casa per il secondo anno la Coppa Italia.
SM: Davvero, onestamente non me lo sarei mai aspettato. Più che altro perché ero arrivato alla gara solo ed esclusivamente per divertirmi il più possibile, anche perché la mia esperienza sul fango è davvero bassa, ahahaha, poi ho visto il risultato e non era male. A quanto pare sembra che più io riesco a divertirmi meglio vado.
MBV: C’è una gara di quest’anno che invece ti ha deluso molto?
SM: Bella domanda. Forse Massa Marittima, a metà gara ero davvero stanco, in speciale mi facevo portare dalla bici, cosa che non si deve fare. Pensavo di aver svolto una buona preparazione durante tutto l’inverno e di arrivare preparato ma così non è stato.
MBV: Hai un tuo idolo nel mondo dell’enduro?
SM: Io ho una idola, Isabeau Courdurier. La conosco da due anni e mezzo ed è una ragazza fantastica! Ho un rapporto molto bello con lei e ogni mese ci sentiamo.
MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?
SM: Normalmente vario dall’ora e mezza alle tre ore in settimana su strada per due giorni e il weekend tanto enduro! Faccio anche tanta palestra, non meno di un’ora e mezza per tre giorni alla settimana, dove vario i lavori.
MBV: Ci descrivi la bici che hai utilizzato in questa stagione? E l’anno prossimo?
SM: Quest’anno ho usato una Rocky Mountain Altitude 799 MSL da 27.5″. Montata con forcella Formula, ammortizzatore Fox X2, ruote Industry Nine, freni Hope Technology con dischi Corsaestrema, sella SDG Components, copertoni Maxxis con sistema DeaEasy, manubrio/attacco/pedivelle/corona/reggisella/manopole Race Face, cambio/catena/pignoni SRAM 11v, pedali Time, grafiche by LMP. Per il 2017 ci sarà una grande novità, io e il Team Cicobikes useremo la Yeti.
MBV: Quali obiettivi ti poni per la prossima stagione?
SM: Per la prossima stagione in primis c’è il Campionato Italiano, quindi il circuito Superenduro. Poi essere competitivo nelle gare dell’EWS alle quali parteciperò ed a quelle del circuito francese, tempo permettendo.
MBV: Grazie dell’intervista Simone ed in bocca al lupo per il prossimo anno!