I vantaggi del tubeless sono innegabili, eppure c’è ancora chi preferisce utilizzare la camera d’aria. Ma cosa ne pensano gli atleti? Meglio tubeless o camera? Glielo abbiamo chiesto ed ecco cosa hanno risposto.

Simona Beretta – Granfondo

Tutta la vita tubeless, permettono pressioni basse con un ridottissimo rischio di forature rispetto alle camere d’aria. In piú la maggior parte delle forature sono riparabili solamente infilando nel foro appositi “chiodi” (come quelli di auto o camion, ma di dimensioni ridotte, per intenderci). Su una stagione ho bucato 3 volte e solo in una ho dovuto fermarmi.

Martina Berta – XC

L’unico vantaggio che vedo nella camera d’aria sta nella sua rigidità dovuta anche alla pressione di gonfiaggio, infatti con la camera non c’è il problema delle stallonature. Tuttavia personalmente preferisco di gran lunga il tubeless. Puoi viaggiare a pressioni più basse e non c’è il rischio di “pizzicare”, generalmente si buca meno. A volte su alcuni percorsi fa molto comodo poter viaggiare a pressioni basse!

Gioele Bertolini – XC

Personalmente uso il tubeless e mi trovo molto bene anche perché sono un atleta leggero e mi permette di spingermi a pressioni più basse rispetto a camera d’aria. Molti atleti usano ancora camera d’aria, atleti che vincono in Coppa la usano,  so che usano dei copertoni molto morbidi con delle camere d’aria in lattice. Sicuramente la camera dà dei vantaggi in sensibilità e il copertone non si arriccia come con il tubeless però credo che un tubeless, una volta trovato il copertone più adatto alla pressione giusta,  ti dà qualcosa in più di una camera a d’aria, anche come sicurezza per una foratura il tubeless ti può perdonare o aiutare a perdere meno aria arrivando al box, la camera invece non ti perdona niente!

Vito Buono – Granfondo

A mio parere certamente il tubeless ha dei grandi vantaggi sia per le pressioni più basse rispetto alle camere sia per una sicurezza in fatto di forature varie, infatti almeno per quanto riguarda granfondo e marathon dubito che ci siano atleti che girino ancora con le camere.

Michele Casagrande – XC/Granfondo

Se devo essere sincero è da circa 7-8 anni che nelle gare xc e granfondo uso solamente tubeless, il motivo principale del mio cambiamento da camera a tubeless sono le forature. Un tubeless è più spesso ed ha una carcassa più resistente quindi è più difficile da bucare, con la camera d’aria invece si usano di solito delle gomme più leggere per contenere il peso e questo comporta un maggiore rischio soprattutto in tratti sassosi! Devo aggiungere però che con la camera si ha un po’ più di sensibilità con la bici, ti senti più padrone del mezzo perché la gomma più leggera riesce ad essere anche più morbida, ma il rischio di rimanere a piedi è alto! La ricerca negli ultimi anni ha fatto migliorare di molto le caratteristiche delle gomme tubeless quindi ormai il 95% dei biker opta per questa soluzione, se ci aggiungi anche il liquido antiforatura puoi stare più che tranquillo (anche se va bene sempre avere la camera in tasca).

Carmelo Cerruto – XC/Granfondo

Personalmente utilizzo i tubeless e i ready da quando sono entrati in commercio e vi dirò che mi é cambiata la vita… ciclisticamente parlando. Prima era molto facile pizzicare, da quando li utilizzo sono rimasto a piedi veramente poche volte e sempre magari utilizzando gomme estreme e leggere. Penso anche che all’inizio avevano difetti ma con il passare degli anni sono migliorate. Credo che non  tornerò mai indietro,  stesso discorso con i v-brake e i freni a disco.

Nadir Colledani – XC

Io uso tubeless e mi trovo benone, ora con i cerchi anche larghi puoi usare pressioni molto basse quindi non rischi di pizzicare la camera e se fori difficilmente non si riesce a sistemare.

Francesco Colombo – Downhill

Uso il sistema tubeless da qualche anno e non tornerei mai indietro! I vantaggi sono tanti, c’è meno rischio di forare, rispetto a certe camere d’aria si riduce il peso, ecc.. Alcune persone continuano a credere nella camera magari per semplicità o non lo so, però una volta montato un cerchio tubeless l’unico problema potrebbe essere quello di tagliare il copertone ma certamente se si monta la camera d’aria si taglierebbe anche quella!

Mirko Farnisi – Granfondo

Per me che ho affrontato sia l’era delle camere e poi l’avvento del tubeless posso dire sinceramente forza tubeless, ovviamente come ogni cosa ha i suoi pro e contro. Le camere sono economiche e facili da utilizzare. Il tubeless è un po’ più caro e un più rognoso nella manutenzione per un efficace funzione. In poche parole in discesa avere il tubeless è un super vantaggio sia come comfort che sicurezza e ovviamente anche in velocità. Una vera rivoluzione nel campo della mtb e non solo.

Luigi Ferritto – XC/Granfondo

Meglio tubeless certamente! Ormai sono anni che utilizzo questo genere di coperture e, sinceramente, non porto con me nemmeno la camera d’aria di scorta, tanto che ho fiducia in questa innovazione. L’aspetto più importante è senza dubbio la grande resistenza alle possibili forature. Infatti, venendo a mancare la camera d’aria, il rischio delle cosiddette “pizzicature” viene ridotto quasi a zero. Un altro fattore, da non sottovalutare da noi atleti, è dato dal fatto che la gomma montata tubeless scorre meglio rispetto ai copertoni normali, difatti, senza entrare nei particolari, la camera d’aria provoca una dispersione di energia che viene tramutata in una maggiore resistenza. Personalmente, quindi, non tornerei mai indietro!

Emanuele Grimani – Downhill

Faccio gare di downhill da diversi anni e ho usato sempre le camere d’aria. In gara da 3 anni ho iniziato a usare i tubeless per due motivi come il peso e soprattutto per evitare forature che andrebbero a compromettere la gara. Personalmente non c’è molta differenza tra le due cose ma solo dei vantaggi che per chi gareggia sono importanti a mio parere. Io usando le tubeless non ho avuto mai problemi tipo stallonare o bucare, logicamente un ottimo cerchio fa sempre la differenza, questo credo sia un punto importante.

Nicol Guidolin – Granfondo

L’utilizzo delle ruote tubeless per me è fondamentale poiché permette di tenere delle pressioni decisamente più basse delle camere d’aria e nelle parti tecniche dei percorsi di gara, ormai sempre più presenti anche nelle marathon, questo fa la differenza. Inoltre avere il lattice all’interno dei copertoni aiuta a  preservare dalle forature e questo mi permette di essere più tranquilla sia in gara che negli allenamenti.

Alice Lunardini – Granfondo

Da quando vado in bici ho sempre usato solo i tubeless, anche perché sono proprio una frana nel caso in cui dovessi cambiare la camera d’aria per una foratura. Preferisco essere più tranquilla che avere una ruota che pesa qualche grammo in meno.

Alex Lupato – Enduro

Nell’enduro uso sempre i tubeless con liquido antiforatura dentro. Posso tenere le pressioni più basse così da avere più “grip” senza il rischio di pizzicare la camera d’aria!

Erika Marta – XC

Per quello che mi riguarda io la camera d’aria non la uso da un bel po’ di anni, ultimamente uso sia tubeless che tubolari. I tubeless si adattano molto al mio stile di guida, sono molto scorrevoli, il mio standard di pressione (nononostante i miei 52 kg) varia da 1.8 a 2 bar in base al copertone che monto, pressione bassa rispetto alla camera d’aria che ti permette molta più tenuta in curva. Le curve preferisco pennellarle (forse avvantaggiata anche dal guidare una moto stradale di importante cilindrata) non amo una guida spigolosa, nelle discese è importante seguire cosa ti dice l’anteriore con la mobilità delle braccia, la bici va guidata, va seguita e va ascoltata perché se perdi il posteriore lo puoi recuperare ma se si perde l’anteriore, sicuramente ci si ritrova in terra senza accorgersi. Un vantaggio del tubeless è che si può tamponare a delle forature immettendo nel copertone un lattice antiforatura che agisce in automatico dall’interno tappando i piccoli buchi e creando una pellicola che impedisce al copertone di perdere pressione. I tubolari invece hanno bisogno di pressione ancora più bassa (altrimenti si rischia di rimetterci in modo importante il controllo della bici in quanto diventano scivolose) hanno una scorrevolezza paurosa, non ho le stesse sensazioni del tubeless perché se si sbaglia a tenerle giù un po’ di più di pressione si rischia di stallonare il copertone.

Simone Martinelli – Enduro

Assolutamente tubeless. Io uso il sistema DeanEASY, molti di voi sapranno in cosa consiste, ma per chi non lo sapesse, consiste nell’avere un palmer all’interno del copertone gonfiato a 10 atm in modo che il copertone non stalloni. Il grande vantaggio è che si possono tenere basse pressioni in discesa, io vario dal tipo di tracciato da 1.4 all’anteriore a 1.6 , raramente vado oltre l’1.6 , mentre al posteriore giro tra 1.5 e 1.7, perché comunque non dimentichiamo che il copertone si può tagliare ed è meglio evitarlo, specialmente in gara! Secondo me comunque sono meglio i tubeless, perché ti evitano tante rogne con le spine o le forature classiche. Ma non si può nemmeno negare che la camera d’aria ti salva la pelle! Se si esce per un giro in bici e si fa un taglio che il lattice non riesce a ricoprire la camera d’aria ti porta a casa in qualsiasi caso! Stesso caso anche in gara, ovviamente non si potrà più lottare per vincere la gara, ma almeno te la fa finire senza perdere troppi punti e ti diverti ugualmente.

Marco Milivinti – Enduro/Downhill

Tubeless sempre! Tenendo conto che servono esperienza e trucchetti vari per far funzionare tutto a dovere!

Francesco Petrucci – Downhill

Io non ne so tanto di tubeless. Anche io ho sempre sentito dire che vadano meglio, ma non ho mai avuto voglia di mettermi a capire come funzionassero. Speriamo di riuscirci quest’anno.

Matteo Raimondi – Enduro

Personalmente non ho mai usato le camere d’aria, le mie bici sono sempre state montate con tubeless. Da circa 2 anni utilizzo una doppia camera (Pprocore) perché mi permette di viaggiare a pressioni molto più basse (1.5 bar) per avere maggior grip e allo stesso tempo una sicurezza in più in caso di foratura. Anche con il copertone bucato mi permette di arrivare a fine prova speciale limitando ulteriori perdite di secondi. Consiglio a tutti l’utilizzo del tubeless, non ci sono paragoni!

Andrea Righettini – XC/Granfondo

Tubeless.

Johannes Schweiggl – XC/Granfondo

Secondo me usare la gomma senza camera d’aria va meglio. Il copertone lavora meglio e col liquido sigillante le perdite d’aria per spine e altro non sono piú un problema. In gara o anche in allenamento si possono riparare forature in pochissimo tempo con Dynaplug o altri sistemi del genere.

Eloise Tresoldi – XC

Io uso tubeless, si possono tenere pressioni più basse beneficiandone nella guida e si hanno meno problemi di foratura.

Veronika Widmann – Downhill

Fino adesso ho sempre usato la camera d’aria. Quindi non posso dare una risposta precisa su che cosa sia meglio. Peró in generale penso il tubeless con  tanti vantaggi al confronto delle camere. Puoì usarli con meno pressione che vuol dire un grip migliore. Con le camere, inoltre, succede spesso uno “snakebite“ però sono più facili da usare anche quando devi cambiare copertone,  ecc.. In generale penso comunque meglio tubeless.

Edoardo Xillo – XC

Ovviamente i vantaggi del tubeless sono ormai risaputi per un discorso di leggerezza e di sicurezza nella guida, per non parlare delle basse pressioni con cui si puó girare! Non c’é storia, meglio tubeless!