MB Marcello Bergamo Cup – #24: Campesato e Gambarelli… vittorie che contano

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Un cielo limpidissimo e una temperatura primaverile accolgono gli oltre cento amatori che il Team Pedale Pazzo raduna , per l’ultima del master MB Bergamo Cup, alla Madonna della Celle di Borgo D’Ale. Questa volta si corre in senso antiorario rispetto alle ultime edizioni, novità molto apprezzata da tutti quanti. Il percorso, con i suoi 170 mt di dislivello a giro, è quanto di meglio si possa trovare per chiudere in bellezza un Criterium che ha visto un incremento di partecipanti che decretano un ennesimo successo di questo circuito Acsiano sponsorizzato dalla nota azienda Mb Marcello Bergamo. Primi a partire gli junior con i .. cugini senior e subito s’intuisce che Simone Gambarelli ( senior 2) ha la gamba dei giorni migliori, imprime un ritmo davvero imperioso e ancora una volta centra il bersaglio pieno condannando alPurgatorio sia Riky Ornaghi che Tony Longo mentre nei senior 1 è lìatleta di casa Roberto Formichi a dimostrarsi il migliore dei suoi. C’è un amatore che incarna la passione per la bicicletta, nel senso più ampio del termine, e questo è il veterano 2 Carmelo Cerruto detto cow – boy, un amatore simbolo per modestia e serietà che spesso viene baciato dalla grazia sportiva ed è capace di imprese di tutto rispetto e a Borgo dà l’ennesima dimostrazione dominando la gara , realizzando il miglior tempo assoluto e trascinando al podio, tutto HR Team, i suoi amici Domenico “Maciste” Agostinone e Loris Saporiti, un trionfo imitato anche nell’altra categoria … gemella , quella dei veterani 1 dove a vincere è ancora un grandioso Mauro Rebeschi , scortato in gara e sul podio dai suoi gregari di lusso Salva Giampà e Luca Casotto per la gioia del Presidentissimo Biagio Celozzi che si gode la vittoria nella generale del Master Mb Bergamo. Era partito a fuoco lo junior Bianco Federico e sembrava destinato all’ennesimo exploit ma poi, nel corso dell’ultima tornata è Pietro Vitanza a far sentire per primo il suono del micro-chip sui tappeti di zio Poletti in volata sul fortissimo federale della Ecodyger. Il gentleman 1 Giuanluigi Leo non è stilisticamente perfetto ma è un combattente nato che sa accendere la battaglia, ha potenza fisica e solidità mentale e come se non bastasse ha pure testa calda e gambe buone  che menano di brutto, domandare ad Alessio Fangazio e Renato Valentini arrivati nell’ordine please. Stessa identica cosa possiamo dire dell’altro gentleman , quello 2, che è come il vino, più invecchia e più diventa pregiato e porta alla ragione il capoclasse Alessandro Albieri che anticipa di un amen Gian Mauro Maggiolo. Ancora e sempre  l’imbattibile Bum Bum Ballini nei debuttanti, fa quello che vuole sui pur bravi Pietro Garroni e Gabriele Miazza e realizza ancora una volta il miglior tempo assoluto della sua fascia, quella dei tre giri dalla quale emergono ancora una volta il cannibale Lucio Pirozzini ( super a) su Giovanni Giacchetti e Giulino Garlaschè e nonno Matteo Petrucci ( super b) che presenta il conto sia a Giovanni Roncon che a Giuseppe Rondi. Troppo forte si è rivelata la donna A e portoghese Ana Isabel Costa Pinto sulle volitive laura Vecchio e Martina Galliani e ottima la ..tetesca di Cèrmania Kathrin Oertel che, battendo  e nettamente Monica Grendene e Silvia Calcagnile , imprime il marchio in ceralacca sulla generale e indosserà la maglia del primato. Ultima categoria quella dei primavera e qui apriamo una bella parentesi su un ragazzo d’oro che ad un certo punto della giovane vita s’è trovato un ostacolo troppo grande da superare, una sfortuna che si presenta sotto forma di infezione che ha fatto temere per la sua vita ma, Marco Campesato, figlio d’arte, ha imparato in fretta a lottare e sostenuto dalla sua meravigliosa famiglia non s’è arreso e ora si riprende le sue belle soddisfazioni festeggiato da tutti vincendo alla grande sull’educatissimo Filippo Gualtierotti e Andrea Belotti per poi festeggiare con tutta la nutrita truppa dei primavera che sfileranno a Bornate , sede di tappa della premiazione finale per ricevere una caterva di applausi perché se li meritano. Bene, abbiamo, anche quest’anno, scorazzato in lungo e in largo tra le colline prealpine, i suoi  laghi e le sue fertilissime campagne , ci siamo divertiti in un’armonia che ci viene invidiata da tutti, abbiamo praticato uno sport sano come la mountain-bike a impatto zero ambientale che ci lascia  a pelle una sana, armoniosa  e piacevole sensazione, abbiamo anche socializzato e quando abbiamo potuto abbiamo aiutato, a nome di tutti,  chiunque fosse bisognoso di una carezza e ora ci accingiamo a festeggiare. A tutti i partecipanti giunga  la profonda gratitudine dei comitati che ci hanno chiesto delle gare, ben 23, alla MB Marcello Bergamo per aver creduto in quello che facciamo, al comitato nazionale Acsi per averci permesso di fare dell’agonismo sano e corretto, a Renato Poletti per la pazienza e la competenza tecnica sulla gestione dei dati informatici e infine a tutte le squadre che hanno organizzato le gare sobbarcandosi un monte di fatica. Ci rivedremo il prossimo anno con lo stesso entusiasmo e voglia di fare perchè riapriremo di nuovo questo frizzante cantiere di … apprendisti campioni. Abbiamo un tempo ragionevolmente lungo quanto un inverno per capire, pensare, studiare e respirare a pieni polmoni la vostra gratitudine, che  dalla base al vertice nazionale non ci avete mai fatto mancare. Grazie davvero.

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