Seconda tappa oggi per il Mongolia Bike Challenge, su un percorso di 113 km e 2750 metri di dislivello, con partenza ed arrivo a Geo Mandal Ger Camp. Una seconda tappa che è partita sotto un cielo grigio, con Martin Wisata che si è lanciato subito al comando, mentre i leader della gara hanno preferito una partenza più tranquilla, in vista delle dure colline che li attendevano a breve.
Al km 20, infatti, c’è stata la prima vera salita della giornata, con Wisata che è stato riassorbito nel gruppo degli inseguitori, che comprendeva Nicholas Pettinà, Payson McElveen, Cory Wallace, Yuki Ikeda, Hiroyuki Okamoto e Hans Planckaert. I sei biker hanno così iniziato a spingere su per la collina ad un ritmo frenetico.
Successivamente sia Ikeda che Planckaert hanno perso il contatto con il gruppo. Gruppo che al km 50 si è ulteriormente ridotto a Payson, Okamoto, McElveen e Wallace.
Al primo GPM, al km 73, si è presentato al comando McElveen, con Pettinà e Wallace che però lo seguivano a ruota. I tre hanno guidato ad un ritmo elevato per aumentare il loro vantaggio sugli inseguitori, fino al secondo GPM, in cui Wallace si è presentato al comando. Al traguardo, quindi, è giunto vincente Wallace, con arrivo in volata su McElveen e Nicholas Pettinà, rispettivamente secondo e terzo.
“Devo dire che sto soffrendo un po’ tanto. Le gambe non vanno quanto vorrei e tento di limare anche se è davvero dura. Ma sto facendo il massimo, quindi non posso non essere comunque contento. Il paesaggio è incantevole, quando ho il tempo per guardarlo“, questo il commento di Pettinà al termine di questa seconda tappa.
Classifica completa qui.
Dopo la seconda tappa la overall vede al comando McElveen con un vantaggio di 22 secondi su Nicholas Pettinà e di 1 minuto e 11 secondi su Wallace.
Classifica generale provvisoria qui.
Domani la terza tappa prevede un percorso di 117 km e 2110 metri di dislivello, con partenza da Geo Mandal Ger Camp ed arrivo a Tuul River.
