[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Se Paolo Pisoni era il simbolo dell’umiltà, il Nic lo era dell’altruismo! Da quando sono stati chiamati nella Nazionale del Signore, in HR Team Bortolamisi sentono orfani e francamente non possiamo che constatare che la loro perdita è stata una grande sofferenza per tutti, anche per noi che li abbiamo conosciuti, stimati e rispettati per tutto il loro carico umano e sportivo. Da queste parti , non solo non li dimenticano, anzi, si fanno in quattro per ricordarli entrambi, dal Presidentissimo Biagio Celozzi al segretario Gianni Ferrario, dal magazziniere a tutti i componenti della corazzata Hr Team Bortolami che fa quadrato attorno alla loro gara curata nei minimi particolari e che coincide con la tredicesima del Master MB Marcello Bergamo che proprio a Castano Primo ha impiantato la sua poderosa impresa d’abbigliamento sportivo. Tutto è pronto e sulla pista d’atletica del centro sportivo sono pronti a scattare i tre blocchi , primo fra tutti il blocco dei giovani che percorreranno tre giri e subito si forma il duo delle meraviglie composto dai Ca’ Di Ran più in forma del momento: Bonalda & Colombo che impongono un ritmo indiavolato cui solo i bravissimi Mauro Rebeschi, Loris Saporiti, Alex Monetta e Giovanni Ferrario sembrano non accettare la resa e i loro passaggi al termine del primo giro sembrano il luccichio degli aerei che bucano le nuvole e atterrano a Malpensa che dista pochissimi km dal centro sportivo. Passano i giri, non cambia la solfa, in testa sempre la premiata ditta Bonalda & Colombo che riceve gli applausi del pubblico appostato ai bordi del bosco mentre dietro inseguono ma non guadagnano nulla , anzi! Suona la campana, la musica è sempre la stessa e quando entrano nel centro sportivo sono sempre insieme per la volata che non c’è, infatti, da buoni amici arrivano mano nella mano, entrambi felici e vincenti e col patron Bepp Nizzola che come al solito rischia l’infarto per le forti emozioni dei suoi raga. Le classifiche redatte in tempo reale da Zio Poletti ci raccontano che un minuto e mezzo dopo arriva il gruppetto inseguitore regolato in volata dal forte Mauro Rebeschi
(secondo Veterano 1 dietro a Bonalda ) con a ruota Loris Saporiti, primo dei veterani 2 che anticipa un sempre bravo Alex Monetta. Merita un plauso Antonio Longo, per impegno e serietà che si colloca nella miglior posizione possibile, secondo senior 2 , dietro al fenomenale Colombo, un agonista che metterebbe il numero anche per andare a fare la spesa. Si prende finalmente la sua fetta di Paradiso anche il senior 1 Simone Cipolla, un umile ragazzo che ha iniziato a correre solo per dimagrire e che ora vince bene relegando al Purgatorio Federico Gemme, un ragazzo col ciclismo nelle vene. Quando Angelo Spiller e Lorenzo Caserta si posizionano uno di qua e uno di la del podio, c’è chi tra mille difficoltà sembra aver trovato il bandolo della matassa per approdare al podio centrale che sembrava un miraggio. Stiamo parlando di Roby Pasin che ha già vinto un master, ma il lavoro di camionista è impegnativo e faticoso, ecco perché se la gode tutta, esattamente come il gentleman 2 Carmelo Belcastro, il quale sta dimostrando con le sue vittorie che la MTB è per molti ma non per tutti e quelli che la praticano dimostrano di avere attributi a caratteri cubitali, alla Indiana Jones, oppure alla Mauro Simionato e Domenico Grande che lo affiancano sul podio. Che belle le parole del vincitore dei Super B Egidio Grassi, pronunciate al microfono di Gianlù Caputo:” Dedico la vittoria a Paolo Pisoni e a Nic , persone che ho conosciuto e stimato e che sentivo come fratelli”.
I primi ad applaudire sono stati, commossi, i suoi diretti avversari: Giuseppe Rondi e Giuseppe Calcaterra . Bene, anzi ottima la gara della Dott.a e donna B Kathrin Oertel che domina su Silvia Calcagnile, Clara Perletti e Stefy Trezzi. Le altre vittorie vanno al famelico studente comasco Bum Bum Ballini, Lauretta Vecchio nelle donna A, all’educatissimo junior Daniele Brustia, al super AMario Donà che approfitta di un incidente di Lucio Pirozzini e al devastante primavera Fabrizio Ricciche anche oggi ha preso a spallate la sua verdissima categoria che pullula di individualità di spicco come Fhilipp Gualtierotti e Leo Cerutti. Al cospetto della HR Team capitanati dal Presidentissimo Biagio Celozzi
e il suo vice Gianni Ferrario, sfilano vinti e vincitori, con loro i familiari di Paolo e Nic e l’assessore all’economia e commercio Elena Ramponi i quali ci ricordano che il ciclismo non è solo un istante idilliaco come quello del taglio del traguardo ma spesso è un ricordo, una preghiera, una carezza alla memoria di due di noi, belle persone scomparse all’improvviso, senza preavviso e con un destino purtroppo condiviso e quell’applauso di tutti ce lo ricorda e forse chissà , quelle gocce di pioggia cadute mentre tutti tagliavano il traguardo, altro non erano che loro lacrime di commozione per la bella riuscita della gara loro dedicata. Ciao Paolo e Nicc, anzi , arrivederci.
Classifiche complete qui.
Prossimo appuntamento l’11 giugno con la Biella-Oropa.