Tempo addietro abbiamo già avuto modo di testare le Michelin Wild Grip’R, seppure nella versione Advanced Reinforced e in misure abbastanza diverse da quelle oggetto di questo test, avendo modo di apprezzarne l’estrema polivalenza. Ritorniamo, perciò, volentieri a parlare di queste coperture, dal momento che Michelin ce le ha messe a disposizione questa volta in un formato più orientato al cross country.
Progettate per essere in grado di affrontare percorsi dal fondo misto, le Wild Grip’R sono caratterizzate da un battistrada con tasselli di forma e distribuzione ottimizzate per garantire un buon equilibrio tra grip, scorrevolezza e autopulizia. I tasselli centrali sono disegnati per mordere bene il fondo e le due file vanno a realizzare un ben definito canale per fornire direzionalità alla ruota. I tasselli sui fianchi, di grandi dimensioni e dal disegno molto aggressivo per aggredire le curve, vengono raggiunti passando per le due file intermedie di transizione, costituite da tasselli dal disegno estremamente ricercato per accompagnare il biker in fase di piega e garantirgli un’ottima aderenza, grazie anche alla presenza di numerosi spigoli in presa.
La carcassa è da 60 TPI (fili per pollice) nella versione da 29″ in test, con un cerchietto flessibile. La mescola adottata, denominata Gum-X, è stata specificamente pensata per le coperture della linea Advanced ed è stata studiata per ottenere un’ottima combinazione di aderenza, resistenza al rotolamento e durata. Le gomme in prova sono caratterizzate da una durezza di 64A per i tasselli più centrali e di 59A per quelli laterali, più duri al centro, quindi, e più morbidi lateralmente.
La Wild Grip’R Advanced è tubeless ready, quindi pronta per poter essere utilizzata in assenza di camera d’aria e con apposito liquido sigillante. Il peso medio da noi rilevato delle due coperture in test è stato di 597 grammi.
E’ disponibile nei diametri ruota da 26″, 27.5″ e 29″, a loro volta offerti in diverse sezioni, ed è in vendita al prezzo di € 57,40.
Info: bicicletta.michelin.it
Le Wild Grip’R Advanced prevedono un differente verso di montaggio a seconda che ci si trovi all’anteriore o al posteriore. Si installano facilmente senza neanche la necessità di utilizzo delle leve cacciagomme, nonostante le difficoltà che spesso accompagnano i talloni tubeless ready. Utilizzandole senza camera d’aria, inoltre, il tallonamento è avvenuto senza difficoltà. Le gomme mantengono bene la pressione interna e senza produrre alcuna perdita di liquido sigillante, anche in presenza di valori di pressione tra i più bassi.
Abbiamo apprezzato da subito l’estrema prontezza della risposta in pedalata. Si sono fatte apprezzare molto per l’ottimo grip offerto sia in trazione che in frenata ma anche in termini di scorrevolezza, su qualsiasi tipo di fondo, grazie anche alla mescola un po’ più dura al centro e al profilo basso dei tasselli centrali e intermedi. In salita si arrampicano molto bene, grazie anche ad un peso contenuto e ad una sezione, in questo caso, ridotta, gratificando il biker nel momento in cui voglia rilanciare il mezzo.
Esaltano nei cambi di direzione, con un ottimo mantenimento della traiettoria impostata anche quando il fondo è tra i meno compatti o alle alte velocità. Vista la sezione ridotta e, di conseguenza, il ridotto appoggio, nei tratti che richiedono una piega più accentuata possono richiedere un pizzico di decisione in più della media, per inclinare il mezzo e farlo poggiare subito sui tasselli laterali sovradimensionati e dotati, inoltre, di particolari tagli che aiutano in curva a mantenere la direzionalità delle ruote.
Anche sul bagnato il comportamento si è dimostrato eccellente, facendole preferire rispetto ad altri modelli simili, vista anche la tendenza a non accumulare fango in maniera rilevante sul battistrada.
Dopo un periodo di 5 mesi di utilizzo, al termine del quale la loro usura appare rientrante nella norma, possiamo ritenerci senz’altro soddisfatti dell’utilizzo delle Wild Grip’R Advanced.