[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Nonostante alcune sporadiche parentesi nell’avellinese con la “G.F. Vallo di Lauro” (2004-2006) e nel Casertano con la “G.F. Bicincanto nel Vulcano” (2014), il Trofeo dei Parchi Naturali parla da sempre Salernitano. La tappa di Contursi Terme, infatti, è ormai un cult ripetutosi per ben 10 volte su 14 anni di trofeo. La provincia di Salerno, inoltre, con l’inserimento della “G.F del Castelluccio” nella kermesse, nel 2015 è stata doppiamente protagonista.
Il Trofeo ci ha fatto percorrere in lungo e largo il territorio regionale, rivelando le bellezze di tre delle sue province (Avellino, Caserta e Salerno), e facendoci godere delle sue prelibatezze culinarie.
Con la vasta gamma ittica che il mar mediterraneo offre alla regione, la “zizzona” di Battipaglia, la m’nestra Mmaretata , accompagnando tutto con un impareggiabile Fiano di Avellino o un Galluccio doc, le province campane avranno sicuramente preso per la gola i bikers i quali, al termine di ogni gara, appeso il casco al chiodo, si saranno sicuramente inchiodati al tavolo!
Nel 2004, quando il trofeo era poco più che un neonato, con la “G.F. Vallo di Lauro” siamo partiti dai boschi secolari di Moschiano , piccolo comune in provincia di Avellino, situato nel centro esatto della regione.
Dal 2005 abbiamo iniziato a frequentare Contursi Terme e la foce del Sele tornandoci più e più volte negli anni .
Proseguendo verso Nord e allontanandoci dalla costa, nel 2014 siamo andati a Roccamonfina, in provincia di Caserta per disputare la “G.F. Bicincanto nel Vulcano”. Nel cuore del Parco regionale di Roccamonfina-Foce del Garigliano, il Trofeo ci ha fatto scoprire le terre del vulcano spento da cui il parco prende il nome. Agli inizi di agosto il sole è rovente da queste parti, ma tra un colpo di pedali ed un altro i bikers si saranno sicuramente rinfrescati con le acque oligominerali di origine vulcanica.
Nel 2015 siamo passati per Battipaglia per partecipare alla Gran Fondo del Castelluccio che prende il nome dal simbolo della città, “la castelluccia”, una delle splendide testimonianze di come la storia medioevale abbia segnato il territorio salernitano.
Ma tornando alla realtà attuale, ormai per il Trofeo la Campania è “G.F. Parco del Sele”.
La “Riserva Naturale foce del Sele-Tanagro”, percorsa per 42 km dai bikers, è un’area protetta istituita nel 1993 che, oltre a Contursi Terme, cittadina ormai familiare agli amici del circuito, tra i vari comuni, comprende parte del magnifico litorale fra Salerno e Paestum.
Oltre alla magnifica area costiera, all’area archeologica dell’antica Poseidonia, l’area vanta una riserva naturale WWF, oasi della lontra, mammifero terrestre più raro d’Italia.
Nel centro turistico-termale di Contursi, dopo aver deliziato gli occhi e il palato, e messo a dura prova muscoli e fiato degli atleti, il Trofeo suggerisce un percorso idroterapico negli stabilimenti sorti tra le numerose sorgenti termali dell’area.
Insomma, il (borbonico) Trofeo dei Parchi Naturali, si è preso cura del nostro corpo e dell’intelletto facendoci capire che la Campania non è solo Napoli!
www.trofeodeiparchinaturali.it