E’ stata una seconda giornata combattuta quella che si è corsa ieri in Cile per la prima prova dell’Enduro World Series. Dopo l’incendio scoppiato la notte precedente l’inizio di questo week-end di gara, che comunque non aveva danneggiato i tracciati di gara, la seconda giornata è iniziata ieri abbastanza tranquilla, con il campione dell’EWS 2015 Richie Rude che partiva al comando della gara, con un vantaggio di 8 secondi accumulato nella prima giornata sul diciannovenne Martin Maes.
La prima prova speciale ha visto vincere proprio Maes, davanti a Rude e a Jared Graves.
In quella successiva si imponeva il francese Florian Nicolai, davanti a Maes e al connazionale Bailly-Maitre, con Graves attardato per la rottura della catena.
Qualche difficoltà anche per Rude che a causa di una caduta terminava solo al 5° posto, ma nella prova successiva, l’ultima della gara, riusciva ad imporsi davanti a Vouilloz e a Maes.
Grazie al vantaggio accumulato nella prima giornata, Rude è riuscito così a vincere questo primo appuntamento dell’Enduro World Series, precedendo in classifica Martin Maes e Nicolas Vouilloz, ormai quarantenne ma ancora in grado di dire la sua in gare come questa.
Dietro i tre si sono classificati Jerome Clementz, che ieri ha avuto qualche difficoltà nelle prime due prove speciali, Florian Nicolai e Yoann Barelli. Interessante notare che ci sono quattro francesi nei primi sei posti.
Marco Milivinti ha chiuso la gara al 39° posto, confermando il risultato della giornata precedente, così come ha fatto praticamente l’altro italiano in gara, Dennis Tondin, classificato al 95° posto.
Abbastanza scontata la gara femminile, con Cecile Ravanel che ha confermato le prestazioni della prima giornata aggiudicandosi ieri due prove speciali su tre e vincendo la gara con un vantaggio di quasi 26 secondi su Anneke Beerten.
Anneke si conferma, comunque, come l’unica al momento in grado di contrastare la Ravanel, avendo infatti vinto in questo week-end due prove speciali su sei. Terza posizione per Isabeau Courdurier.
Prossimo appuntamento già il prossimo fine settimana a Bariloche, in Argentina.