[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Correva l’anno 2008 quando Matteo, Giuseppe, Ilario e Giovanni, rispondendo ad una “sfida” su MTB-Forum, si sono riuniti in quel di Parma dando vita al Tour, del tutto ignari di ottenere in tempi brevi questo successo.
Ci si ricorda ancora di quei 14 abbonati e una media di 120 iscritti a tappa; eppure la prima edizione dell’Endurance Tour è sicuramente la più importante, perché ha gettato le solide fondamenta su cui negli anni si è costruito un marchio di fabbrica ben distinto e conosciuto.
Qualità, soddisfazione e appagamento, ancor prima di quantità e denaro, sono le tre parti di un motore che ha sempre contraddistinto il C.O. del circuito e tutte le persone che vi si sono succedute.
Ogni singolo comitato e ogni singolo partecipante ha contribuito attivamente alla crescita del circuito; di fatto, a ogni edizione, sono state proposte nuove formule (dalle 12h in notturna alle gare i nday&night), categorie (dalle numerose categorie per i solitari, ai tandem sino alle coppie lui&lei), tappe (un continuo mix di pianura, montagna e saliscendi collinari), posti (abbiamo spaziato in tutto il centro-nord Italia), orari (gare al sabato piuttosto che la domenica) e servizi(il banchetto di benvenuto per gli abbonati alla prima tappa è ormai diventato un must, come anche la cena in compagnia la sera prima della gara).
Malgrado il disagio, considerate le distanze, non è stato un problema per i siciliani Seba e Peppe partecipare a diverse edizioni, così come Domenico e Michele dalla Puglia, Roberto dall’Abruzzo o il team S. Marinella del Lazio.
Lo stacanovista per eccellenza è di Arco di Trento, Nicola Conzatti, che ha sempre partecipato a tutte le gare, tranne che in una edizione.
Sarebbe impossibile menzionare tutti, anche se i ricordi e i social network ci aiutano a rafforzare i legami e a condividere i momenti.
Di sicuro su e giù per i nostri tracciati hanno pedalato delle vere eccellenze del panorama amatoriale italiano.
La già citata Anna Mei nei primi anni e il maratoneta prestato alle ruote grasse Alessandro Giampietri, la dolce professorina di Cremona Astrid De Rosa e il castagnone valdostano Marco Nicoletti.
In tempi più recenti Fabrizio Botti, Fabio Giammarchi, Claudio Pellegrini, Elisabetta Dani.
Quasi tutti hanno vinto due edizioni del circuito e, tutti gli anni, il primo passo verso l’edizione successiva è aggiornare l’Albo d’oro per il giusto e meritato riconoscimento a chi ha versato tanto sudore. (clicca sul LINK)
Di sicuro un atleta su tutti si è distinto e non solo per i numeri (fra le decine di maglie conquistate in carriera, ne annovera ben tre, due da solitario e una in team, del nostro circuito) ma per come le ha vinte: “le 6h sono un format di gara cucito addosso come un vestitino da sposa nel suo giorno più bello” questa la definizione data daSIMONE ARICI al termine della sua seconda vittoria da solitario nella stagione 2014 dove in tutte le tappe è stato il più forte di tutte le categorie solo, ma anche del 70% dei team raggiungendo la top ten assoluta in quattro delle cinque tappe.
E chissà se la bellissima coppia di cerchi in carbonio del valore commerciale di più di 2000€ destinata al primo fra tutti i solitari nella classifica “GrigioCarbonio Racing 2016”lo stimolerà a partecipare ancora una volta da solitario e a farci godere della sua classe???
Intanto prosegue la campagna abbonamenti, tutti i riferimenti e le info le trovate al link“Iscriviti”
Abbonarsi è facile, divertirsi ancor di più.
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