Abbiamo intervistato Davide Sottocornola, Campione Italiano Superenduro nel 2012, uno dei più forti rider a livello internazionale.
Età: 34
Vive a: Gargallo (NO)
Musica preferita: Ligabue, Elisa, James Blunt, Green Day.
Hobby: Mangiare pizza e dolci
Principali risultati:
Downhill: ai Mondiali 2006/2007 a Chateau d’Ax (Svizzera) 13° assoluto categoria Junior. Nel 2010, Maglia Tricolore. Nel 2013, Maglia Regionale.
Enduro: nel 2008, leader assoluto Circuito Italiano Superenduro. Nel 2009, 2010 e 2011, 2° assoluto Circuito Italiano Superenduro. Nel 2012, leader assoluto Circuito Italiano Superenduro e Campione Italiano Assoluto. Nel 2013, 2° assoluto nel Circuito Italiano e nel Campionato Italiano assoluto Superenduro; 1° assoluto tappa PRO a Salice d’Ulz.
MTB-VCO: Davide, quando hai cominciato ad andare in mountain bike?
Davide Sottocornola: La mia prima vera mtb l’ho avuta intorno ai 12 anni, prima avevo avuto a che fare sempre con saltafoss, bmx, grazielle e city bike.
Mi divertivo a costruire salti, sponde, girare per il paese con gli amici e organizzare gare clandestine!!! Da quando ho preso in mano la mia prima mtb ho capito che quello sarebbe stato il mio sport!!!
MBV: Qual è stata la tua prima gara e com’è andata?
DS: La mia prima gara è stata una gara di XC, correvo nella categoria debuttanti. Non avevo fatto una bella partenza, ma fortunatamente sono riuscito a recuperare nel corso della gara e nella discesa finale ho superato il mio avversario vincendo così la categoria (già dalle prima gare i tratti in discesa sono sempre stati il mio punto forte).
MBV: Sei passato dal Downhill all’Enduro, come hai maturato questa decisione?
DS: Pur avendo sempre praticato il Downhill ho sempre amato pedalare oltre che andare in discesa, e nel 2008, quando è nato l’Enduro in Italia ho potuto unire questi due aspetti della mtb (la salita e la discesa). All’inizio ho cerato di praticare entrambe le discipline poi mi sono accorto che per farle bene dovevo dedicarmi esclusivamente ad una delle due e ho scelto l’Enduro per diversi aspetti. Dell’Enduro mi piace molto il fatto che si sta in giro diverse ore, tra paesaggi mozzafiato, si sale pedalando in compagnia e si scende il più veloce possibile, un po’ come il Downhill (che però si conclude in pochi minuti). E poi ormai sono vecchio per fare Downhill =)
MBV: Qual è stato il tuo momento più bello della passata stagione?
DS: I momenti migliori della stagione passata sono stati due!!! Uno di questi è stata la partenza a Punta Ala, partire come primo pilota italiano in mezzo ai big di questo sport è stata davvero un’emozione indescrivibile, e l’altro è stato vincere la Pro di Salice che penso sia stata la gara più dura fatta in Italia, con più di un’ora e mezza di speciali. Non è stato emozionante solo per il fatto di aver vinto, ma soprattutto perché arrivavo da un periodo di non piena forma fisica e andare bene ad una gara così dura mi ha motivato e caricato.
MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?
DS: In questo periodo dell’anno dedico tanto tempo alla palestra con allenamenti di trasformazione in bicicletta, arrivando a fare anche nove allenamenti a settimana. Nel periodo di gare invece il carico di lavoro è minore e lo è anche la palestra.
MBV: Qual è la bici che hai utilizzato per il Superenduro 2013? La userai anche nella prossima stagione?
DS: La bici utilizzata nel 2013 è stata la Santa Cruz Nomad C ( 26” ) che non utilizzerò più quest’ anno essendo passato a ruote di maggiori dimensioni (27,5”). Nel 2014 utilizzerò la Santa Cruz Bronson C.
Santa Cruz Nomad C
Santa Cruz Bronson C
MBV: Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
DS: Il prossimo anno ci terrei molto a vestire di nuovo la maglia tricolore, ottenere dei buoni piazzamenti nella EWS divertendomi come sempre!!!