Presentato il Progetto di Roma 2024: l’XCO a Villa Ada

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Presentato oggi a Roma, contemporaneamente con l’invio del dossier a Losanna, il progetto di Roma 2024.

In un palazzo dei Congressi allestito nei massimi dettagli per l’occasione, il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente del Comitato Organizzatore Luca Montezemolo, coadiuvati dal Presidente del CIP Luca Pancalli e da Diana Bianchedi, hanno illustrato nei dettagli un progetto che fa della sostenibilità, ambientale e sociale, il proprio cavallo di battaglia.

All’apertura dei lavori il presidente Malagò ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Mattarella nel quale si ricorda che: “La candidatura di Roma è una sfida che sollecita le capacità progettuali del paese, che mette alla prova visione, qualità e risorse, e per il successo della quale è indispensabile unità di intenti tra istituzioni e cittadini… Lo sport oggi è componente vitale della società. Dell’economia, della cultura, della formazione, e contribuisce a delineare l’immagine stessa di un paese… Lo sport è competizione, amicizia, gioco di squadra. Il mio augurio è che la squadra diventi sempre più grande, che si faccia ammirare e che i suoi tifosi siano calorosi e partecipi. Come le Olimpiadi del 1960 segnarono un passaggio importante nello sviluppo economico e sociale dell’Italia, il mio auspicio è che le Olimpiadi del 2024 possano diventare il crocevia di una nuova crescita contrassegnata qualità e sostenibilità.”

Il Presidente del Comitato Promotore Luca di Montezemolo ha quindi svelato i costi del progetto olimpico. Budget di 2,1 miliardi di euro per gli impianti permanenti che resteranno alla città di Roma, mentre il budget degli impianti temporanei sarà di 3,2 miliari di euro e comprenderà i costi di organizzazione e di gestione. “A questa somma – ha precisato Montezemolo nel suo intervento – dobbiamo aggiungere i ricavi. Qualora dovessimo vincere la gara di candidatura olimpica, avremmo un miliardo di euro dal CIO. Considerando l’indotto prodotto tra contributi previsti, sponsor, biglietti e licensing puntiamo a pareggiare il costo degli impianti temporanei”.

E’ seguito l’intevento del vicepresidente del Comitato Organizzatore Luca Pancalli relativo la sostenibilità ambientale e sociale del progetto: “Ci siamo posti dei punti fermi. Tra questi, pensare ad una mobilità sostenibile che colleghi tutti gli impianti affinché anche dopo i Giochi vengano usufruiti nel quotidiano da tutta la comunità. Secondo, la rigenerazione delle aree in particolare quelle periferiche. Terzo, favorire il recupero degli impianti già esistenti e realizzare impianti provvisori per evitare le cosiddette cattedrali nel deserto.” Nell’ambito della mobilità sostenibile un sistema moderno di piste ciclabili svolgerà un ruolo determinante.

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Proprio il ciclismo e la bicicletta, per diversi motivi, hanno svolto un ruolo da protagonisti nella presentazione del progetto. Tra gli impianti permanenti previsti, infatti, che resteranno in eredità alla città, c’è anche, oltre ad un sistema di piste ciclabili moderno, anche la Cycling Arena, che dovrebbe sorgere a Tor Vergata e che ospiterà le gare di Pista e BMX. Per quanto riguarda il XCO, il Comitato Organizzatore ha rispolverato l’affascinante percorso di Villa Ada, che ospitò la prima prova di Coppa del Mondo nel nostro paese. Per quanto riguarda le prove su strada, confermate le indiscrezioni della vigilia, che indicavano l’arrivo in via dei Fori Imperiali.