[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Dopo l’anno di pausa dalla scena enduro ritorna in scena il circuito nazionale di riferimento #superenduroisback.
Le voci e rumors che circolano con sempre maggior insistenza nel settore da ormai diverse settimane trovano finalmente conferma: il 2016 vedrà la ripartenza del circuito di gare Superenduro.
Ci è voluto un anno per far rinascere la motivazione di ripartire. Sicuramente il fatto di aver nel 2015 collaborato nuovamente a due eventi di successo come la Coppa Italia Enduro di Sestri Levante e La Thuile, condiviso le difficoltà e le soddisfazioni della complessa finale del circuito EWS di Finale Ligure e non ultimo partecipato alla nascita di qualcosa di innovativo e forte come il B-Road ha contribuito a convincere e convincersi della validità del gruppo di lavoro, della qualità del livello organizzativo che il Team Superenduro è in grado di mettere in campo.
Il necessario stop forzato al quale il Superenduro è andato in contro, è stato presto seguito da un altrettanto forte riconoscimento del lavoro svolto e da una quanto mai gradita e composta richiesta di rientrare in gioco da parte di moltissimi di voi. Questo ha fatto riflettere il direttivo e convinto l’organizzazione a rimettersi in gioco portando l’esperienza accumulata al servizio di una nuova rinascita.
La decisone è presa, nel 2016 il circuito Superenduro riparte con una nuova e attuale visione targata Italia.
Saranno introdotte alcune importanti variazioni pensate per favorire la partecipazione e il divertimento dei tanti amatori come dei team e delle squadre italiane di alto livello. Ne sono esempio il ritorno alla gara su un giorno con prove il sabato, la migliore distribuzione delle competizioni sul territorio e non ultimo un crescente dialogo con i molti circuiti regionali al fine di sviluppare negli anni a venire calendari nazionali sempre più intelligenti e ben studiati che permettano a tutti di partecipare al maggior numero di gare possibili.
“A me piace andare alle gare nel week end” dichiara il direttore tecnico Franco Monchiero. “Mi piace organizzarle al meglio, respirare la tensione nell’aria, guardare i risultati mano a mano che escono, sono tutte emozioni che vivo con estrema passione e coinvolgimento. Ho sempre corso nella mia vita e voglio che la gente torni ad emozionarsi alle gare assieme a Superenduro. L’enduro in mtb è ancora in forte evoluzione, si sta sperimentando tanto a tutti i livelli. Noi dal canto nostro abbiamo l’esperienza organizzativa e la sensibilità sportiva per fare un buon lavoro nei prossimi anni”.
Un’altra importante novità è dedicata alle località, nuove e già conosciute. Tutte avranno la possibilità di candidarsi ufficialmente un anno per l’altro, garantendo di stagione in stagione un turnover delle tappe del circuito a tutto vantaggio per gli appassionati del piacere di guidare in posti sempre diversi, come ci conferma anche Enrico Guala con le sue parole: “Sono i sentieri che ci spingono a viaggiare, scoprire ed esplorare e sono loro che alla fine ci fanno gioire. La scoperta di un nuovo trail, l’adrenalina procurata dall’incognito, lo stupore di fronte a scenari meravigliosi ed inaspettati, sono l’essenza del riding in mountain bike, le basi dell’esperienza che ognuno di noi costruisce nella propria vita da biker”.
Dietro queste scelte c’è quindi il desiderio di riprendere il percorso iniziato ormai nel 2008 e rifarlo dal “basso”, ripartendo dalle basi dall’essenza della mountain bike: i sentieri.
Presto verranno annunciate le date che per ora possiamo solo dirvi che saranno quattro, quattro appuntamenti in cui condividere nuovamente la passione per l’enduro, una disciplina che non è morta come a qualcuno piace pensare, una disciplina che incarna lo spirito originale della mountain bike e che i circuiti regionali ed interregionali hanno tenuto viva con grande passione ed impegno, durante questo anno di stop di Superenduro. Tre appuntamenti sono già definiti mentre il quarto è ancora in fase di studio ed invitiamo quindi le località che pensano di avere le carte in regola per organizzare una Superenduro a farsi avanti.
Ora l’enduro italiano è pronto a ripartire alla grande nel 2016! L’obbiettivo di Superenduro è di costruire una base solida per il movimento, grazie ad un reale supporto da parte dell’industria, che dopo un anno di spinta perché il circuito tornasse, adesso è chiamata a scendere in campo attivamente, da parte dei media che troveranno nel Superenduro interessanti contenuti per i loro lettori, ed infine con la mano tesa ad accogliere suggerimenti e proposte da parte di tutti gli attori ed appassionati coinvolti, ancora di più che negli anni passati.
Ci vediamo sui sentieri di gara!