Il Monte Zeda è la più alta cima del Verbano raggiungibile quasi completamente in sella ad una mountain bike. L’itinerario, seppure impegnativo, offre diversi spettacolari punti panoramici.
Si parte dal belvedere di Piancavallo, dopo aver ammirato lo splendido panorama sul Lago Maggiore.
Si percorre la strada asfaltata che in leggera salita conduce al Centro Auxologico. Da qui si diparte una comoda strada sterrata con diversi punti panoramici sul Lago Maggiore.
Poco prima del suo culmine si devia a sinistra imboccando un single-track a mezzacosta che conduce ad Alpe Colle.
Da Alpe Colle si imbocca la strada sterrata in direzione dello Zeda. Una gippabile in falsopiano che attraversa alcune vecchie costruzioni della Linea Cadorna.
Superato il bivio per l’Alpe Archia la pendenza aumenta, pur non essendo mai troppo impegnativa.
Inizia ben presto a stagliarsi all’orizzonte la destinazione dell’itinerario.
Raggiunto Passo Folungo termina la “passeggiata” e si comincia a fare sul serio.
Una serie di tornanti fanno guadagnare subito quota, ma il bivacco del Pian Vadà sembra così lontano…
Raggiunto il bivacco uno sguardo indietro per rimirare la lunga salita appena superata.
La salita non è finita, ma dopo un altro paio di tornanti ci si ritrova su uno splendido single-track panoramico lungo la dorsale del Monte Vadà e dopo qualche passaggio tecnico, da superare necessariamente a piedi, si raggiunge la meta dell’itinerario ai piedi del Monte Zeda.
Per raggiungere la cima si deve necessariamente lasciare qui la bici e proseguire a piedi. Ma già qui la vista sul territorio circostante è mozzafiato.
A questo punto si ritorna sui propri passi per scendere fino a Passo Folungo, il Monte Vadà all’orizzonte.
Da Passo Folungo si prosegue sulla strada sterrata in piano che gira intorno al Monte Bavarione passando per l’Alpe Archia.
Dopo l’Alpe Archia si devia in direzione di Pian d’Alpe, girando ora intorno al Monte Spalavera lungo il suo versante nord, fino a fare ritorno ad Alpe Colle. Da qui per asfalto ci si dirige verso Piancavallo, per poi lasciare la strada imboccando una sterrata in ripida discesa che dopo una serie di tornanti conduce fino a Calpera.
Superato l’alpeggio si scende con decisione su sentiero che dopo aver attraversato Corte dei Ratti raggiunge il fondo valle nei pressi di un ponte.
Superato il fondovalle si risale per poi ritrovarsi a percorrere un single-track a mezzacosta e in piano, che conduce rapidamente all’Alpe Segletta, da dove su ripida strada asfaltata si fa ritorno al belvedere di Piancavallo.