[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
L’ultima asperità decide la quinta edizione della Sasso MTB Race, la prima col percorso Marathon. Hector Leon Paez (Bianchi I.Idro Drain) e Elena Gaddoni (Scapin Soudal Team) trionfano a braccia alzate nel centro di Sasso Marconi. Il tempo ha graziato gli oltre novevento atleti al via, nuovo record per la corsa.
La Sasso MTB Race si è rinnovata, si è rifatta il look con il nuovo percorso Marathon, ha ampliato l’offerta di eventi l’inedita due giorni piena zeppa di proposte per tutta la famiglia, ma a decidere la quinta edizione è stato un pezzo di storia della corsa: il Dente del Diavolo, asperità collocata ai meno tre chilometri dall’arrivo, ha deciso le sorti di questa quinta edizione. Tre chilometri di salita (metà in asfalto e metà sterrata), uno strappo ripido (18% di pendenza media) e una discesa in single track sono bastati per indirizzare la corsa nelle mani del colombiano Hector Leon Paez della Bianchi I.Idro Drain e della romagnola Elena Gaddoni, portacolori dello Scapin Soudal Racing Team.
Dietro di loro un’agguerrita schiera di nomi illustri come Roel Paulissen, Fabian Rabensteiner, Katazina Sosna e Krystina Konvisarova, chi vittima di problemi fisici, chi di quelli meccanici, o chi semplicemente per il ritmo imposto dalla testa lungo i 67 chilometri e 2200 metri di dislivello lungo l’Appennino bolognese. Un tracciato che, ha detta dei tanti protagonisti al via, è risultato molto duro, ma allo stesso tempo adrenalico. Nessuna lunga salita, ma tanti intensi strappi tra il Parco Storico di Monte Sole, l’anello di Monte Mario, la Riserva Natuale del Contrafforte Pliocenico, accompagnati da discese in single track nelle quali mettere in pratica tutte le proprie abilità tecniche di guida. Il tutto in un contesto paesaggistico che non ha nulla da invidiare a monti più blasonati, luoghi poco conosciuti agli amanti delle ruote grasse nei quali il Green Devils Team – guidato dal responsabile del Fuoristrada FCI per l’Emilia Romagna Massimo Cipriani –hanno ricavato un vero e proprio “parco giochi”.
Ad izzarsi in vetta alla Sasso MTB Race sono stati quindi Paez e Gaddoni, eppure la gara sembrava poter mettere il luce dei protagonisti ben diversi. In testa alla gara maschile – partita alle 9.00 dal centro di Sasso Marconi, con il via dato dallo speaker Alfio Montagnoli – si avvantaggiava un gruppo composto da Leon Paez, Johnny Cattaneo e Fabian Rabensteiner (Selle San Marco Trek), Roel Paulissen (Torpado Factory Team), Jhonnatan Botero Salazar (KTM Protek Dama) e Fracensco Failli (Cicli Taddei). La bagarre vera e propria cominciava sulle rampe di Monte Sole, dove si portavano in testa Paez e Rabensteiner, seguiti a breve distanza da Paulissen. I due davanti inziavano così ad alternarsi in testa: Paez prendeva metri in salita, Rabensteiner metteva il turbo lungo le spettacolari discese in single track, mentre Roel Paulissen faceva elastico alle loro spalle.
Arrivo in volata quindi? Niente affatto. Sulla lunga scalinata da percorrere bici in spalla, Rabensteiner accusava i primi dolori di stomaco, dolori che si facevano sempre più forti sui primi metri del Dente del Diavolo. Così, allo scatto di Paez, l’altoatesin alzava bandiera bianca, senza però perdersi troppo d’animo. “Non ho mai pensato un attimo di ritirarmi”, le parole di Fabian all’arrivo. “Sapevo di potermi giocare comunque il podio, per questo ho proseguito del mio passo, ho visto Roel passarmi, e per come è andata sono soddisfatto del terzo posto”. Leon Paez tagliava il traguardo dopo 2 ore e 52 minuti, a oltre 20 km orari di media, non poco su un percorso che, a detta dei big, era “facile” solo sulla carta. “Il tracciato è davvero bello duro”, racconta Paez al traguardo. “Salite brevi ma impegnative, discese tecniche ma bellissime. Penso ci tornerò anche l’anno prossimo!”.
Sorriso sulle labbra anche di Roel Paulissen, autore di una buona seconda parte di gara. “Quando Paez e Rabensteiner hanno allungato ho preferito proseguire del mio passo, perchè sapevo che il podio era alla mia portata. Ho fatto un pò di tira e molla, e col passare dei chilometri mi sentivo sempre meglio, tanto che nel finale sono riuscito a rientrare su Fabian”. A chiudere la top five l’ex pro su strada Francesco Failli (Cicli Taddei) e il sudafricano Walker Travis (Full Dynamix).
La sfortuna ha accompagnato anche la campionessa lituana Katazina Sosna (Torpado Factory Team), davanti a tutte fin dalle battute iniziali, che ha dovuto cedere il passo a Elena Gaddoni a causa di un problema alla ruota posteriore prima, e un errore sul percorso proprio durante l’ultima diabolica salita. Merito comunque alla romagnola di Lugo, che non ha mai regalato più di un minuto alla lituana, e si è fatta trovare prontissima non appena l’avversaria ha accusato qualche problema meccanico. Grande soddisfazione per l’ucraina Kristina Konvisarova (Specialized Cingolani), che ha chiuso sul terzo gradino del podio.
In parallelo alla prova sulla lunga distanza si è disputata la Sasso MTB Race Classic, su un tracciato di 35 chilometri e 1200 metri di dislivello, vinta da Daniele Malusardi (Green Devils Team) su Federico Mandelli (MTB Increa Brugherio) e Tomas Segatori (Cicli Taddei), mentre Miria Visani (Extreme Bike) ha fatto sua la prova femminile, lasciando a Elisa Castaldi (Team Passion Faentina) e Lisa Favale (ASD M2) i restanti gradini del podio. La Sasso MTB Race era inoltre valida dome Campionato Regionale Marathon – che ha assegnato i titoli in prova unica – e tappa dei circuiti Challenge Torpado e MTB Tour Toscana.
La chiusura di giornata è affidata alle parole di Massimo Cipriani. “Voglio ringraziare tutti i partecipanti, i nostri partner, le amministrazioni dei comuni attraversati, le tante piccole realtà locali coinvolte, il team Green Devils e tutti i volontari impegnati sul percorso. Era la prima volta del percorso marathon, e questo per noi è un punto d’inizio, un primo passo per poter cresce sempre di più. Arrivederci al 2016!”
Questa la classifica assoluta della Sasso MTB Race Marathon
1 Hector Leon Paez (Bianchi I.Idro Drain) 2 ore 52 minuti 45 secondi
2 Roel Paulissen (Torpado Factory Team) +1’54”
3 Fabian Rabensteiner (Selle San Marco Trek) +3’27”
4 Francesco Failli (Cicli Taddei) +3’37”
5 Walker Travis (Full Dynamix) +4’21”
6 Damiano Ferraro (Selle San Marco Trek) +8’04”
7 Andrea Righettini (KTM Protek Dama) +8’10”
8 Johnny Cattaneo (Selle San Marco Trek) +8’57”
9 Leopolodo Rocchetti (Team Specialized Cingolani) +9’41”
10 Jhonnatan Botero Vilegas (KTM Protek Dama) +10’35”
Classifica Femminile
1 Elena Gaddoni (Scapin Soudal Pro Racing Team) 3 ore 37 minuti 45 secondi
2 Katazina Sosna (Torpado Factory Team) +2’26’’
3 Kristyna Konvisarova (Team Specialized Cingolani) +6’03’’
4 Chiara Mandelli (Becycle Team) +18’27’’
5 Alice Lunardini (Cicli Taddei) +27’49’’
Classifiche complete qui.
Il prossimo appuntamento del MTB Tour Toscana è in calendario per il 27 settembre con la GF del Brunello e della Val d’Orcia. Anche il Challenge Torpado ritorna nella stessa data, con l’ultima prova, la GF d’Autunno a Verona.