Le uscite molto lunghe, considerando tali quelle che superano almeno i 50 km, sono quelle che possono regalare molte soddisfazioni, sia per l’impegno fisico che richiedono che per i paesaggi poco esplorati che possono offrire. Lo scorso mese vi abbiamo proposto i pareri degli atleti circa l’alimentazione da seguire per le lunghe uscite, adesso vi proporremo alcuni utili suggerimenti per affrontare nel modo migliore una uscita di molte ore.
Prima di sostenere un’uscita molto lunga sarà meglio comunque essere sicuri di avere una buona condizione fisica, un adeguato equipaggiamento e una buona capacità di adattamento, oltre alla giusta compagnia se non si esce da soli.
Nel caso venga a mancare la prima, ci si potrà preparare cominciando ad allungare gradualmente la durata di una delle solite uscite settimanali, ovviamente pedalando per gran parte in fuoristrada. A poco a poco il corpo comincerà ad abituarsi a condizioni di esaurimento fisico e la mente, adattandosi, manterrà la giusta concentrazione.
L’equipaggiamento svolgerà un ruolo fondamentale. Scartata, infatti, la pessima idea di portare il minimo indispensabile per rimanere leggeri, sarà invece opportuno avere con sé i ricambi che potranno rivelarsi utili nel bel mezzo di una lunga uscita, quando ci si troverà molto lontani da casa o dall’auto e ci si potrebbe trovare ad affrontare un serio problema meccanico. Sarà d’obbligo quindi uno zaino capiente, con relativa sacca idrica, che contenga oltre ai ricambi anche alimenti ed il necessario per un eventuale primo soccorso medico. Non dovrà mancare neanche una giacca a vento, nel caso in cui si sarà costretti a ritardare il rientro, ritrovandosi in balia del freddo.
Gli attrezzi d’obbligo saranno sicuramente una buona pompa, due camere d’aria, un kit di riparazione per tagli al copertone, un multitool o, comunque, le chiavi esagonali più utilizzate, uno smagliacatena con delle false-maglie, fascette da elettricista, nastro isolante e una chiave torx.
Nelle uscite veramente lunghe potrebbe tornare utile avere anche un accendino, un coltellino svizzero, una torcia, una bussola, un purificatore di acqua e antidolorifici.
Se si esce in compagnia sarà il caso di scegliere bene con chi si viaggia, evitando gruppi troppo numerosi e coloro che sono facili a lamentarsi di ogni cosa. In caso di difficoltà, infatti, peggiorerebbero sicuramente la situazione.
In compagnia sarà il caso di non disperdersi troppo. Ciò non vuol dire restare attaccati l’uno all’altro ma non serve neanche staccare chi è troppo lento, visto che ci si farà compagnia a vicenda. Sarà opportuno poi evitare, stando dietro, di rimanere troppo attaccati alla ruota posteriore di chi precede, il quale potrebbe sentirsi infastidito e forzato ad aumentare l’andatura.
Sapendo che ci attende una lunga giornata in sella conviene iniziare fin dalle prime pedalate a dosare le proprie energie, cercando di rimanere sempre al di sotto del massimo del proprio potenziale, che state tranquilli verrà il momento che tirerete fuori. Per questo motivo sarà conveniente utilizzare il più possibile un rapporto più corto del solito risparmiando le energie e limitando fin da subito l’accumulo di acido lattico nei muscoli, il cui aumento li renderà poi inservibili. Se vi viene voglia di affrontare già la prima salita con un entusiasmante fuori-soglia, state già sbagliando. Se invece vi accorgerete di trovarvi in difficoltà e con il fiato corto, non ci sarà nessun problema a fermarsi e riprendere fiato visto che non si è in gara ed il più delle volte questo basterà a riprendere le energie.
Una sosta ogni 45/60 minuti sarà utile non solo per riprendere le energie ed alimentarsi ma anche per sgranchirsi, fare un leggero stretching, controllare la bici e godersi il panorama. Può capitare spesso, infatti, di perdersi panorami mozzafiato solo perché si resta incollati con lo sguardo sul percorso, ed è un vero peccato visto che magari non ci si trova tanto spesso in questi posti. Sarà molto importante anche alimentarsi con frequenza, vista l’incredibile quantità di calorie che si bruceranno.
Durante una lunga uscita sarà il caso di mettere in conto anche un’eventuale decisione a concluderla prima del dovuto. Potrebbe accadere quando, ad esempio, saranno terminate le scorte di acqua e cibo e non vi sono nelle vicinanze punti in cui rifornirsi, oppure il percorso presenta dei tratti interrotti inaspettati che precluderebbero un passaggio in sicurezza o ancora il sole sta per tramontare e non si sono calcolati bene i tempi. In questi casi, seppure a malincuore, la scelta migliore sarà quella di porre fine al giro e rientrare, cercando comunque di vederne solo i lati positivi e le bellezze che ha saputo regalare.