[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Il senso di stanchezza che la sera del 26 luglio sentivamo pesare sulle nostre spalle è ormai svanito, mentre non ci lascerà mai l’emozione che abbiamo vissuto collettivamente nell’allestire Alpago 2015. Ogni giornata, prima (anche mesi prima) e durante l’evento, pur se impegnativa, è stata sempre ricca di stimoli e di sensazioni tutte positive. C’è un ricordo, in particolare, che è la sintesi di queste belle emozioni: quello della fiumana di gente che domenica 26 ha letteralmente invaso il nostro piccolo centro di Lamosano, le sue strade ed i suoi sentieri. Una invasione festosa, eccitata e piacevole che, a ripensarci, ci vengono ancora brividi d’emozione e “la pelle d’oca”!
A conclusione di questa bellissima esperienza collettiva tutti noi dell’Alpago sentiamo la necessità di pronunciare una parola semplice, ma vera e sincera, a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questa magnifica avventura. La parola è “Grazie”.
Grazie innanzitutto ai primi protagonisti di questo straordinario evento agonistico, gli oltre 600 biker (donne ed uomini) che, stante i referti di Giuria, hanno preso il via nelle quattordici gare in programma.
Grazie ai 234 dirigenti e tecnici dei 33 Paesi accreditati (numero record di adesioni, questo, nella storia venticinquennale degli Europei).
Grazie ai 119 professionali della comunicazione presenti a Lamosano (giornalisti, fotografi, operatori e tecnici del settore) che hanno frequentato la nostra sala stampa, calcato i campi di gara e soprattutto consentito di divulgare al mondo la storia di questi indimenticabili Campionati.
Grazie alla RAI, Radio Televisione Italiana, che attraverso Rai Sport ha seguito e proposto a tutta Italia le emozioni più intense della manifestazione.
Grazie ai 149 giornalisti e blogger italiani ed europei che pur non potendo essere presenti fisicamente a Lamosano, ci hanno seguito via web, interloquendo direttamente con il nostro ufficio stampa e scaricando articoli, comunicati, classifiche e foto.
Grazie agli oltre 100 nostri partner, aziende private di grande, media e piccola dimensione, che ci hanno consentito con il loro supporto, di realizzare un simile complesso impianto organizzativo.
Grazie alle 13 Istituzioni, centrali e territoriali, che hanno concesso il patrocinio alla manifestazione : la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Veneto, la Provincia di Belluno, il Comune di Belluno, l’Unione Montana dell’Alpago, il Comune di Chies d’Alpago, il Comune di Puos d’Alpago, il Comune di Farra di Alpago, il Comune di Pieve d’Alpago, il Comune di Tambre, il Consorzio BIM Piave di Belluno, la Fondazione Dolomiti Unesco.
Grazie alla Confcommercio di Belluno, e con loro grazie anche a tutti gli operatori commerciali del territorio, che hanno aderito ed accompagnato le nostre iniziative sportive sapendo cogliere nel modo più positivo e concreto la spinta promozionale che, per nostra precisa scelta, era implicita all’evento: siamo convinti che il messaggio di valorizzazione dell’Alpago sia stato colto, anche grazie al loro supporto, da quanta più gente possibile.
Grazie al Centro Consorzi di Sedico, la cui collaborazione ci ha consentito di allestire varie attività collaterali.
Grazie agli operatori turistici, piccoli e grandi, del settore alberghiero e della ristorazione, che hanno saputo sostenere con professionalità ed efficienza la straordinaria domanda dei visitatori ed appassionati del mountain-bike venuti da tutta Europa, dando una immagine di ospitalità dell’Alpago di altissimo livello.
Grazie a tutte le Forze dell’Ordine ed alle Autorità preposte all’Ordine Pubblico: grazie alla Prefettura ed alla Questura di Belluno; grazie al Comando dei Carabinieri; grazie al Comando Unificato della Polizia Municipale dell’Alpago; grazie alla Protezione Civile ANA Alpago; grazie al Soccorso Alpino dell’Alpago; grazie all’Emergenza Volontari Alpago ed ai medici che hanno garantito la sicurezza medica durante l’evento; grazie agli altri gruppi ANA presenti nell’Alpago; grazie alle ragazze e dirigenti del Volley Alpago; grazie al CAI Alpago; grazie alla società ciclistica Alpago; grazie al gruppo Radio Club B. Zanon; grazie alle società ciclistiche della provincia di Belluno e del Veneto; grazie al Consorzio Turistico Cansiglio Alpago; grazie all’ABVS sezioni dell’Alpago; grazie alle Regole del Comune di Chies d’Alpago; grazie al Rugby Alpago; grazie all’Associazione Carabinieri in pensione; grazie alle frazioni del Comune di Chies d’Alpago; grazie a tutte le altre associazioni di volontariato che hanno collaborato con noi.
Grazie alla Federazione Ciclistica Italiana, centrale e territoriale, nonché all’Unione Europea Ciclismo, che attraverso i propri rappresentanti ed incaricati ci hanno accompagnato in modo positivo nel lungo tragitto sin dal momento dell’assegnazione dell’evento e fino al suo effettivo svolgimento.
Grazie ai componenti della Giuria Internazionale ed ai Giudici di Gara della Federciclismo, nonché ai rispettivi Delegati Tecnici, che con il loro operato hanno fatto sì che tutto si svolgesse nella massima regolarità e correttezza.
Grazie agli oltre 500 volontari di Alpago 2015 che da febbraio ci sono stati vicini collaborando nell’impostare tutta l’impalcatura organizzativa, sobbarcandosi tutti i lavori possibile, per far sì che dal 22 al 26 luglio a Lamosano potessero svolgersi al meglio i 25′ Campionati Europei di Mountain Bike.
Grazie a tutta la popolazione del comune di Chies d’Alpago ed in particolare di Lamosano, nonché ai proprietari dei terreni sui quali è stato consentito il passaggio delle gare: tutte persone che hanno confermato con la loro adesione e con il loro totale atteggiamento partecipativo che questi Campionati Europei significavano sul piano simbolico (e non solo) il loro affetto verso il proprio territorio, nella piena consapevolezza che questa condivisione di sforzi, di piccoli e grandi sacrifici, di gratuita disponibilità, possa portare all’Alpago ritorni positivi, economici, turistici, culturali e quindi in termini di immagine.
Grazie a tutti i componenti del Comitato Organizzatore della Società Ciclistica Chies d’Alpago, che con la loro partecipazione totale e corale, e sacrificando tanto del loro tempo, da oltre un anno hanno saputo esaltare nella maniera più vera e senza ipocrisia quel magnifico aggettivo, “dilettantistica”, che è collocato tra le parole “società ciclistica” ed il nome “Chies d’Alpago”. Sì, la SCD Chies d’Alpago è società ciclistica dilettantistica e tutti noi soci, nessuno escluso, ha concretamente rappresentato nel modo più chiaro e giusto il vero significato dell’essere dei dilettanti, “status” esclusivamente culturale perché, di contro, nel nostro operato ognuno di noi ha messo in campo una professionalità ed una preparazione a livello di eccellenza.
Ed infine vogliamo concludere questo lungo elenco di “grazie”, rivolgendone uno speciale a Daniel Federspiel, biker austriaco nonché campione del mondo nella disciplina dell’Eliminator. E’ un grazie che in prima istanza può sembrare che esca dal contesto globale dei Campionati Europei: infatti il campione austriaco, mentre gareggiava nella prova Elite Cross Country di domenica, si è fermato, rinunciando a proseguire la propria corsa, perché ha voluto soccorrere un atleta portoghese che davanti a lui era caduto, rimanendo infortunato. Un gesto meraviglioso, che entra in maniera sincrona nel discorso dei Campionati Europei, perché sin da quando abbiamo iniziato questo lungo percorso organizzativo, quantomeno da un anno fa, abbiamo sempre avuto come obiettivo primario quello di realizzare una manifestazione che fosse soprattutto l’occasione per confermare ed esaltare il valore morale e culturale dello sport. Con questo gesto Daniel Federspiel, dimostrando di essere anche e soprattutto campione di sportività e di lealtà, ha risposto in pieno alle nostre ambizioni , ed è per questo che lo ringraziamo di tutto cuore.
I nostri ringraziamenti si concludono qui: siamo davvero orgogliosi di questa magnifica esperienza europea, ed è per questo che rinnoviamo con sincero entusiasmo il nostro “grazie” a tutti.