[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Gli azzurri guidati da Hubert Pallhuber promuovono a pieni voti il percorso Respira la Vita. “Chi guida bene farà la differenza” le parole del ct. “Tecnico e divertente al punto giusto” per Righettini. Decisa anche la Lechner: “le difficoltà non mi spaventano”.
Il conto alla rovescia è agli sgoccioli: alle ore 9.00 di sabato 18 luglio si apre il sipario sui Campionati Italiani XCO, e a Volpago del Montello (TV) andranno subito in scena i pro. Spettacolo allo stato puro, adrenalina a fiumi, anche perché al via ci saranno tutti i top rider della mountain bike italiana, come è giusto che sia per il momento clou della stagione.
Lo scorso sabato, a una settimana esatta dalla gara che assegna la maglia tricolore, sul percorso Respira la Vita, tra i tanti amatori intenti a studiare le traiettorie migliori per le gare della domenica, non sono passate inosservate le maglie azzurre della nazionale italiana. Agli ordini del ct Hubert Pallhuber si sono presentati i gemelli Braidot, Nicholas Pettinà e Mirko Tabacchi del GS Forestale, Andrea Righettini (KTM Protek Dama), Lisa Rabensteiner (Focus XC Italy Team) e Anna Oberparleiter (Carraro Team Trentino).
“Percorso bellissimo!”, le prime parole del commissario tecnico. “Il percorso degli Elite è molto tecnico perché è pieno d’insidie: a guardarlo non sembra difficile, ma farlo in gara a velocità sostenuta è tutta un’altra cosa. La prima salita è lunga 3/4 minuti, è tutto un su e giù senza nessun pezzo in piano dove poter tirare il fiato. Sicuramente chi guida bene la bici guadagna molto su un percorso del genere, ma ancora più importante è presentarsi alla gara al top della condizione, altrimenti il rischio di non farcela è piuttosto alto”.
Tra gli azzurri impegnati nel test, il più entusiasta è Andrea Righettini, che A Volpago non potrà difendere la maglia tricolore nella categoria Under 23, avendo fatto il grande salto tra gli Elite. Il trentino sta giocando bene le sue carte anche nella categoria maggiore, grazie alle prove di World Cup, dove migliora di tappa in tappa. “Ho fatto sei giri di cui alcuni a ritmo gara”, racconta Righettini. “Il percorso è duro con una bella salita lunga all’inizio, ma allo stesso tempo molto divertente e tecnico al punto giusto!”.
Non ha ancora calcato le terre del Montello invece Eva Lechner, che comunque non arriva impreparata all’appuntamento. “Ho sentito parlare molto bene del percorso, e il fatto che sia tecnico non mi spaventa”, le parole della portacolori del team Colnago, che in bacheca vanta un numero impressionante di titoli italiani, addirittura 20 (venti!) tra, strada, XCO e Ciclocross. “Sto passando un buon periodo di forma”, prosegue la Lechner, “in questa stagione non ho ancora ottenuto una vittoria di prestigio, ma conto di fare bene sia ai Campionati Italiani sia ai Campionati Europei”.
Chi sono i favoriti per il ct? “Tra le donne naturalmente i pronostici sono per Eva Lechner, ma occhio anche a Lisa Rabensteiner, che è andata forte in Coppa quest’anno (terza la scorsa settimana nella tappa di Lenzerheide, ndr). Nella categoria maschile fare pronostici mi è difficile, sicuramente l’uomo da battere è Marco Aurelio Fontana, ma anche Andrea Tiberi sta andando molto forte; se poi i gemelli Braidot e Nicholas Pettinà sono in giornata, non ce n’è per nessuno. Insomma la gara maschile è molto aperta!”.
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