Bluegrass Enduro Tour – #2: Hannah Barnes racconta la prova di Vallée d’Aure

Questo weekend, per la prima volta nella sua storia, il Bluegrass Enduro Tour ha fatto tappa nei Pirenei e più precisamente nel piccolo paese di Ancizan. L’aeroporto più vicino, Tolosa Blagnac, è servito da diversi voli da tutta Europa, rendendo l’accesso all’evento relativamente facile, anche per chi, come me o Liam Moynihan, ha scelto di arrivare direttamente dalla lontana Scozia.

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La tappa francese del circuito ci ha permesso di scoprire, nei due giorni di gara, il nuovo tracciato di MTB enduro “MTB Trails 65”. Questo luogo è un paradiso per chi ama i sentieri naturali di montagna. Il tracciato offre un mix di antichi percorsi e piste del tutto nuove.

Prima giornata Il ritiro dei numeri gara nel paesino di Ancizan è servito da occasione per prendere un caffè tra amici prima di un weekend che si annunciava epico. L’evento ha richiamato molte persone locali, ovviamente, ma anche diversi “vicini” spagnoli. La frontiera con la Spagna si trova, infatti, a meno di 20 km. Bluegrass, sponsor dell’evento, ha offerto ai primi 125 iscritti un paio di guanti della sua collezione enduro. La giornata partiva quindi nel migliore dei modi!

Presto i primi veicoli hanno cominciato a portare i rider a Hourquette d’Ancizan, il punto di partenza della corsa. Un luogo particolarmente suggestivo: sopra di noi le alte cime dei Pirenei sembravano vegliare sulla gara.

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La prima Speciale prevedeva 800 metri di dislivello negativo. Con la pioggia della notte precedente il tracciato era molto scivoloso e ancora più tecnico. Aggiungete qualche salita molto ripida e otterrete un’entrata nel vivo piuttosto impegnativa!

Il trasferimento seguente ci ha fatto risalire gli 800 metri di dislivello che avevamo appena sceso. Fortunatamente il tempo a disposizione era abbastanza generoso, in modo da permettere a ognuno di rispettare la partenza per la Speciale 2 senza problemi.

La PS 2 iniziava con uno sprint su un tratto erboso molto vasto, affacciato su un panorama eccezionale. Poi si arrivava a tutta velocità su dei passaggi rocciosi, su cui non sarebbe stato difficile forare. Ho cercato di guidare con calma per salvaguardare le gomme. Più a valle il tracciato si stringeva e diventava più tecnico. Ma anche più fisico, in particolare con una salita nel fango!

È stato un piacere arrivare al punto ristoro lungo il trasferimento seguente. Frutta, formaggio, affettati, dolci… per tutti i gusti!

La terza Speciale si correva nel bosco, in modalità “scivolata” a causa delle piogge del giorno precedente. È stato difficile restare in sella ed ero contenta quando l’ho terminata senza intoppi.

La quarta e ultima PS della giornata ci ha riportato al paese di Ancizan. Sui volti infangati di tutti i rider si notavano grandi sorrisi. La giornata era stata lunga e tutti avevano molte cose da raccontare. Gli organizzatori lo avevano previsto e hanno preparato un aperitivo al termine della gara nella scuola del paese, a cui tutti erano invitati e che è servito anche per fare un briefing in vista della giornata seguente.

Seconda giornata Domenica ci attendeva un programma “ad alta quota” con una partenza dal Col de Portet a 2300 metri di altitudine. Le campane delle mucche davano il benvenuto ai partecipanti, la nebbia mattutina era ancora impigliata qui e là alle cime innevate.

La quinta Speciale si svolgeva su un percorso “maratona”. 13 km con 1500 metri di dislivello negativo, a metà una lunga salita e anche un tratto “portage”, con bici in spalla. Insomma una prova fisica anche per i più tosti. Il fatto che Liam Moynihan, miglior tempo, abbia impiegato oltre 30 minuti per venirne a capo la dice lunga sulla difficoltà di questa speciale!

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La sesta e ultima PS del fine settimana ci ha riportati ad Ancizan, con un’ultima parte nelle strade del paese e un arrivo sulla piazza della chiesa. Adoro questo tipi di arrivi, perché il pubblico può partecipare ravvivando l’atmosfera.

Alla premiazione ho colto l’occasione per fare il pieno di specialità culinarie locali! Il corridore locale Loic Lacaste ha vinto la tappa nella categoria uomini. Io ero la sola donna e quindi la mia vittoria nella categoria donne non è stata una sorpresa! Spero che l’anno prossimo parteciperanno altre ragazze perché la prova è fantastica e ho trascorso un bellissimo week end.

Il Bluegrass Enduro Tour è una serie di gare a cui sono particolarmente affezionata. Sono l’occasione per correre in luoghi stupendi e ancora poco conosciuti. Mi piace anche il fatto che non siano ammessi i giri di ricognizione. Aggiunge un pizzico di pepe alla gara! Quest’anno le 4 manche offrono una grande varietà di percorsi: dalle Highlands scozzesi alle alte montagne dei Pirenei, passando per i boschi del Giura svizzero, per finire in bellezza sui sentieri mediterranei della Sicilia. Ce n’è per tutti gusti. Pensateci!

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Classifiche complete qui.

Prossima prova il 19-20 Settembre a Delémont, in Svizzera.