BAKU 2015: Dietro la falange svizzera di Schurter & Co un grande Kerschbaumer

[su_label]Comunicato stampa[/su_label]

b461d922-d387-419c-a46e-1948183b63a2_medium_p

L’azzurro che non ti aspetti (almeno stando alle prime gare di questa stagione) alla fine è l’unico biker che prova seriamente a porre argine allo strapotere della Svizzera nel cross country in questi primi Giochi Europei di Baku.Gerhard  Kerschbaumer chiude al quarto posto ma per alcuni tratti della gara, soprattutto nella parte centrale, appare in grado di impensierire Nino Schurter, favorito e vincitore, tanto da provare a tenere il suo passo nella fase decisiva della gara. Sarà forse questo l’unico “errore” di una gara condotta con accortezza e sicuramente al massimo delle sue attuali possibilità.

Vince, come detto, al termine di un monologo elvetico, Nino Schurter brillante, ma non travolgente, davanti ai connazionaliFluckinger e Giger. Quarto posto per Kerschbaumer che in questo modo consegna all’Italia del fuoristrada la seconda medaglia “di legno”, dopo quella di Eva Lechner poche ore prima. Marco Aurelio Fontana giunge nono, in linea con i risultati di questo periodo, mentre resta più indietro Andrea Tiberi, l’uomo accreditato di una condizione migliore tra i nostri alla vigilia, che non riesce a trovare il ritmo e finirà poi anzitempo la gara.

La corsa sin dall’inizio si sviluppa su un canovaccio sicuramente studiato a tavolino. Alla partenza gli atleti svizzeri praticano un forcing che costringe ad una rapida resa la maggior parte del gruppo. Resistono, per alcuni giri, gli azzurri Fontana e Kerschbaumer e il ceko Cink. Schurter, forte anche del gioco di squadra, prova a forzare il ritmo, ma si rende conto che il caldo e la concorrenza degli inseguitori non consigliano una gara in solitaria. In breve viene raggiunto e si accoda alla ruota del connazionale Fluckinger.

Mentre Fontana perde lentamente il treno dei primi, Kerschbaumer appare in condizione e battezza la ruota di Schurter, consapevole che prima a poi sarebbe ripartito; attacco che avviene puntuale a tre giri dalla fine. L’azzurro tenta di tenere il ritmo ma è inutile. Paga lo sforzo e in meno di un giro scivola indietro, non riuscendo a rintuzzare anche la progressione di Fluckinger e Giger. Si deve “accontentare” di controllare il ceko Cink, anch’egli spossato dalla lotta contro lo squadrone elvetico, che con la tripletta nella prova maschile chiude questa giornata dedicata al crosscountry con 5 medaglie delle sei in palio.

UOMINI ELITE

1. Nino Schurter (Svi) in 1h41’04; 2. Lukas Fluckiger (Svi) a 13”; 3. Fabian Giger (Svi) a 33”; 4. Gerhard Kerschbaumer (Ita) a 1’46”; 5. Ondrej Cink (Rep. Cek) a 2’46”; 6. Mantecon Gutierrez (Spa) a 2’55”; 7. Carlos Coloma Nicolas (Spa) a 3’04”; 8. Maxime Marotte (Fra) a 3’24”; 9. Marco Aurelio Fontana (Ita) a 4’07”; 10. David Joao Serralheiro Rosa (Por) a 4’08”; ritirato Andrea Tiberi.

www.federciclismo.it