Scapin-Soudal Pro Racing Team: Daniele Mensi combatte e chiude quarto la Ortler Bike Marathon

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Nelle manovre di avvicinamento al Mondiale Marathon, Daniele Mensi ed Elena Gaddoni, sono tra i protagonisti della Ortler Bike Marathon.  Buoni risultati sugli sterrati della Val Venosta per Martino Tronconi e Federico De Giuli.   Podi di Morozzi e Chiti alla Casentino Bike.

Mensi Ortler Bike Marathon

Concluso il raduno della Nazionale Marathon in Val Gardena, non sorprende trovare Daniele Mensi ed Elena Gaddoni tra i protagonisti della Ortler Bike Marathon.  Per il 26enne bresciano il quarto posto nella marathon che ha debuttato sugli sterrati dell’Alta Val Venosta e il terzo posto per la biker romagnola, proseguono la striscia dei magnifici risultati delle ultime settimane.
Daniele ha concluso la gara (90 Km e 3.000 metri di dislivello) in quarta posizione, a meno di un minuto dal vincitore, ma ha combattuto in modo serrato nel terzetto fino all’ultima salita di Mösl, dove ha cercato di forzare il ritmo in vista del finale che sapeva poco favorevole, in cui ha poi visto sfumare anche il terzo posto.

“Questo quarto posto è importante quanto una vittoria perché è arrivato dopo quattro giornate di intenso lavoro con la nazionale sul percorso che ospiterà a fine mese il Mondiale Marathon e dopo un periodo di allenamento in altura.  Mi soddisfa veramente la performance di oggi, in gara ho già apprezzato gli effetti del lavoro fatto in quota, l’unico rammarico è stato il finale quando ho perso il terzo posto.  Dopo essere stato ostacolato da alcuni concorrenti del percorso corto, sono stato costretto a mettere il piede a terra e non sono più riuscito a recuperare quelle poche decine di metri di gap dai primi tre, complice anche gli ultimi chilometri pianeggianti, in cui ho anche ridotto la mia andatura, visto che dietro non avevo nessuna minaccia”, ha detto Daniele dopo la corsa.

Podio per Elena Gaddoni, terza classificata nella gara femminile, utile training per la lughese in vista dei prossimi impegni, come lei stessa ha sottolineato:  “Il ritiro con la nazionale, oltre a testare il percorso e i materiali, è stato utile anche per creare un bel gruppo.  Oggi ho fatto un buon allenamento, non stavo benissimo.  Dopo il ritiro avevo le gambe stanche e la corsa è stata dura da subito e io mi sono fatta da parte presto, correndo senza prendere rischi”, ha detto Elena a cui ha fatto ecoMartino Tronconi che ha concluso 12°.  La sua priorità era quella di fare esperienza sulle lunghe distanze e di stare con chi va veramente forte: “Per le prime due ore sono stato nei primi sette, poi ho dovuto gestirmi e mi è rientrato un gruppo di atleti che poi sul finale mi ha messo un pò in difficoltà, comunque ho messo nel bagaglio un pò di esperienza sulle lunghe distanze. Essendo le prime volte che le corro ho capito di avere sicuramente grossi margini di miglioramento e questo mi conforta”, ha detto Martino.

Anche Federico De Giuli è consapevole di dover migliorare prima di pensare di raggiungere i più veloci.  “Oggi speravo in qualcosa di meglio del 16° posto.  Purtroppo in settimana mi è venuto il raffreddore con tosse e mal di gola e in gara ho avuto qulache problema di respirazione.  Ho faticato tanto da metà della prima salita lunga, poi dalla seconda in poi mi sono ripreso abbastanza bene.  Sono comunque contento, visto il livello degli atleti alla partenza, di aver concluso una gara così importante su un percorso lungo e duro. Grazie a chi mi sta dando queste opportunità, che per quest’anno credo non verrà ricambiata con vittorie o risultati eclatanti, ma crescita ed esperienza”, ha detto il 25enne bresciano.

Dopo cinque tappe, Nicola Morozzi e Alessandro Chiti hanno guadagnato terreno nel circuito Scapin Italian MTB Awards.  Con il terzo posto di categoria alla Casentino Bike il veterano fiorentino ha scalato due posizione nella generale della Master 4, mentre, la giovane promessa pistoiese si è avvicinata al leader della categoria Junior.   Nella Casentino Bike ha perso invece la maglia verde di capo classifica Daniele Gherardini, quarto e fuori dal podio della categoria Master 3, nonostante il finale in recupero.

E’ andata peggio a Gianluca Galardini che è caduto in un contatto con un altro concorrente nel finale di gara, finendo anzitempo la sua corsa.  Portato all’ospedale per accertamenti, i medici hanno diagnosticato allo sfortunato biker pistoiese la sublussazione della spalla destra con tempi di recupero attorno alle 2-3 settimane.