Concluso il raduno della Nazionale Marathon a Selva Val Gardena

[su_label]Comunicato stampa[/su_label]

0fc2167d-8b9c-4193-84af-6ec109c22a30_medium_p

Quattro giornate di lavoro intenso con test e ricognizione del percorso della  Südtirol Sellaronda HERO che il 27 giugno assegnerà i titoli iridati, hanno caratterizzato il collegiale azzurro guidato e voluto dal DT Pallhuber e concluso oggi a Salva Val Gardena.“Abbiamo lavorato molto bene – dice Pallhuber –, complici il sole ed il meteo favorevoli. Non solo. Sul 99% del percorso non c’è la neve e questa è una grande notizia. La poca rimasta le alte temperature, probabilmente, la scioglieranno” – dice il DT.

Il percorso mondiale misura 87 km per gli uomini con un dislivello totale di 4700 mt e ben sei salite importanti da affrontare e 60 km per le donne, con un dislivello di 3400 mt e quattro salite. Eppure, dopo averlo visionato, provato e testato, gli azzurri in raduno concordano tutti che non sono i dislivelli a rendere duro il percorso, ma le salite significative: “Per gli uomini ci sono strappi che arrivano a toccare anche il 27% della pendenza. Cioè significa che li percorri a 4 o 5 km/h, sei praticamente fermo. Gli azzurri lo hanno provato e non c’è un solo tratto in cui puoi prendere fiato” – afferma Pallhuber.

Gli azzurri hanno realizzato la loro ricognizione in 5h30’ circa, mantenendo un buon ritmo, considerando che, probabilmente il tempo del vincitore si aggirerà tra le 4h45’ circa. Il collegiale è stato utile anche per capire l’utilizzo dei materiali, soprattutto per quanto riguarda la mono corona anteriore che sembra sia più agevole, su questi strappi, quella a 28 denti che non a 30:“Naturalmente ogni azzurro, in base alle proprie caratteristiche deciderà cosa è meglio utilizzare” – dice Pallhuber.

Percorso duro e selettivo anche per le azzurre Elena Gaddoni  e Daniela Veronesi che lo hanno testato: “Ottimo anche il lavoro svolto delle azzurre in raduno – afferma Pallhuber – che hanno testato il percorso, anche se come gli uomini lo conoscevano, rendendosi consapevoli di quanto possa essere duro e selettivo”. Per loro gli strappi non arrivano a picchi di pendenza del 27%, ma sono comunque significativi.  Gli azzurri in raduno rappresentano le punte della Nazionale che si misurerà il 27 giugno sulle ripide salite della Südtirol Sellaronda HERO: Allargheremo la nazionale anche ad altri azzurri che non sono riusciti a partecipare al raduno. Sarà un mondiale entusiasmante” conclude Pallhuber .

Sotto gli azzurri che hanno partecipato al collegiale  guidato dal DT Pallhuber con la collaborazione tecnica di Enrico Martello:

Johnny Cattaneo – Team Selle San Marco-Trek

Damiano Ferraro – Team Selle San Marco-Trek

Elena Gaddoni – Scapin Soudal Pro Racing Team

Tony Longo – Bianchi I.Idro Drain

Daniele Mensi – Scapin Soudal Pro Racing Team

Samuele Porro – Silmax X-Bionic Racing Team

Luca Ronchi – Repartosport-Leecougan

Daniela Veronesi – Torpado Factory Team

www.federciclismo.it