[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Poco prima di mezzogiorno, con l’amico tecnico informatico Renato Poletti arriviamo, con il furgone di Carmine (rimasto a Cassano Magnago a vegliare la salma della cara suocera e madre di Adriana) sulla piazza di Cellio: paesino di circa ottocento abitanti, frazioni comprese, adagiato sui contrafforti delle montagne prealpine Biellesi. Domina quella piazza, il campanile della chiesa, da dove parte il suono di campane a fare eco su quelle valli dominate da un poetico silenzio.
Ad aspettarci quel mai dimenticato Bruno Peroglio: campione di vita e di sport dai mille risvolti.
Negli anni del suo splendore atletico, vestì la maglia tricolore di campione italiano per ben due volte, ora vecchietto, veste la maglia del Velo Club Valsesia ed è il trascinatore di un bellissimo gruppo, appassionato di ciclismo. Una società in cui si danno da fare anche giovani componenti tra i quali: la bella e simpatica Elisa, nipote di Bruno. Approntati i tappeti e controllato il loro funzionamento facciamo onore al ristorante, che guarda anche lui sulla piazza, gustando un piatto unico a base di orecchiette con formaggi vari conditi con sugo di salvia e burro, offerte dall’amico Peroglio. Se passate da Cellio vi consiglio di fermarvi a gustarle. Sarete serviti da un personale competente e gentile.
Alle 15.00 parte la gara dei 75 Biker iscritti. I primi a partire sono quelli della fascia A : 3 giri. Seguono a 3 minuti quelli dalla fascia B comprendente anche le donne e debuttanti: 2 giri. In coda i primavera 1 e 2 che faranno un solo giro.
Su uno spettacolare percorso, per la gioia di chi oltre alla durezza del percorso ama anche essere spericolato al limite dell’incoscienza, affilano le armi molti big che tutti ci invidiano.
Questo aveva portato a far capire già al primo passaggio chi potevano essere i vincitori di giornata. Ed infatti il primo a tagliare il traguardo è quel primavera 2 : tricolore di specialità Ballini Simone detto “Bum Bum”, protagonista di un piccolo incidente meccanico che non ha condizionato la sua gara (rottura di un raggio) e resa ancora più valida dal secondo posto di quel Barbotti Jacopo recente vincitore sullo stesso Ballini. Al terzo posto Miazza Gabriele. Quarto il figlio d’arte Borella Biagio e quinto Bellè Mattia.Nei primavera 1 si dividono i premi i campioncini della Iride Cycling:Cecere Francesco primo con Mazzuero Sofia al secondo posto.
Che dire di Bortoli Kevin ? Non è un azzardo il pronunciarmi al suo riguardo: la classe c’è, la grinta pure, non resta che dirgli: auguri campioncino vai che il futuro è tuo, attento però a quel Michelino Gelli arrivato secondo, ma in netta crescita che il tricolore lo ha già indossato. Negli junior è tornato a staccare il biglietto del primo premio l’altro Ballini, quel Manuel che si porta appresso un grosso handicap : quello d’essere un bel ragazzo, fatto perciò oggetto di desiderio dell’altro sesso. E qui ne potrebbero approfittare i suoi avversari: Fornara Davide secondo e Brustia Daniele terzo.
Categoria senior: di Maiolo Alessandro ha già fatto un romanzo Carmine a me non resta che guardare e inchinarmi alla sua superiorità, esattamente come fanno Quercioli Gabriele, secondo, con alle spalle Giacometti Alessio che chiudono il podio. Sui veterani potrei scrivere un poema: quando ho visto Loris Saporiti, tagliare il traguardo da vincitore, tenendo in braccio la sua bambina mi sono commosso. Poi mi sono ricordato che anche lui è un anello di quella catena marcata Ca’ Di Ran che ha invischiato e incatenato a se il nostro Master. A conferma di ciò gli fa eco il secondo posto di Giampà Salvatore nonostante il mal di fegato, per una partenza troppo veloce, ma che nonostante tutto ha saputo tenere a debita distanza Barbero Riccardo, terzo, ma sempre più vicino al sogno di una vittoria nel Master, quarto Bottinelli Gerardo che relega al quinto posto quel Ballini Giuseppe che per ottenere questi risultati ha messo in quarantena la giovane moglie. Quando la gara è percorso per camosci ecco emergere quel Cerruto Carmelo Gentlemen il quale realizzando il secondo miglior tempo in assoluto infligge più di cinque minuti a Claudio Luccardini, terzo Poletti Roberto e buon quarto Pittalunga Enrico con a ruota Arrigoni Gianfranco per la gioia della moglie Stefania Trezzi.
Nei Super “A” ho visto superare al primo posto la linea del traguardo a un pimpante Demonte Paolo davanti a un più provato Davò Roberto. Allegranza Aldo si accontentava ( si fa per dire) del podio lasciando la quarta posizione al Ciccardi Marco fotocopia della sua Inter….una frana! Quinto Facchini Claudio e sesto Gelli Salvatore che da quando canta… messa non è più lui. Settimo Sinigallia Daniele e ottavo il bravo meccanico Buschini Fausto. Veniamo agli eroi di giornata. I più vecchi e saggi del gruppo. Vince come da pronostico Pirozzini Lucio tagliando il traguardo con una smorfia di dolore, portava sul viso e sul corpo i segni lasciata da una caduta a faccia in giù. L’amico Franco Bertona, giunto quasi subito alle sue spalle, gli chiese cosa era successo. “Sono caduto -spiegava serioso- e cosi ho usato la prudenza”. Era un eufemismo per non dire la verità: aveva avuto, oltre allo spavento, una gran paura per il pericolo corso. Bertona lo consolò dicendogli: sono sceso anch’io con prudenza…terzo classificato il filosofo Petrucci Matteo: la vita è ancora bella, basta rischi! Quarto il sempre presente Carozzi Paolo seguito al quinto posto dal simpatico Bianchetti Songià Renè. Al sesto posto Calcaterra Giuseppe tagliava il traguardo mostrando la lunga chioma bianca a De Agostini Giovanni settimo. Nelle donne B la sempre più Velina (è quasi trasparente) Barbero Silvia nulla ha potuto contro la fortissima discesista Coppo Monica che tagliava il traguardo fresca come una rosa. Al terzo posto la sempre sorridente Cantamessa Paola davanti a una sfortunata ( rottura del telaio) Orter Kathrin. Quinta Trezzi Stefania con un finale strepitoso. Nelle donne A una Lucia Rossi, con il corpo pieno di ecchimosi per una rovinosa caduta, si aggiudicava la vittoria e dopo la premiazione, medicata e coccolata dall’onnipresente papà, si apprestava al rientro a casa mentre il cielo commosso, iniziò a versare lacrime su quella bella giornata.
Classifiche complete qui.
Prossima prova il 2 Giugno a Castellero (AT).