[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Francesco Niccoli dello staff di Merida Italia Team, descrive la mountain bike su cui pedalano gli atleti del Team 2015. Gioele Bertolini, Lorenzo Samparisi, Alessandro Naspi, Mattia Setti e Stefano Valdrighi, per la stagione appena iniziata dispongono di mountain bike Merida Big Nine CF Team, allestita con Sram XX1, completata con specialissime ruote by DRC e gommata Rubena.
La bici a disposizione degli atleti è senza dubbio un concentrato di innovazione e tecnologia, ideale per chi come loro mette a dura prova i materiali nelle competizioni. Il frame compatto di interasse e aggressivo negli angoli della Merida Big Nine Team, rende la mtb agile negli spazi stretti, facilmente direzionabile, e molto scattante.
Merida è riuscita a creare un telaio performante, ma anche molto prestante, adottando le proprie tecnologie Nano Matrix Carbon e Double Chamber Technology per la realizzazione delle tubazioni in composito. La prima prevede un’arricchimento della matrice di fibra di carbonio con speciali nanoparticelle, che permettono di contenere il peso e di migliorare la resistenza agli urti del composito finale di fibra e resina epossidica. La fibra di carbonio che realizza il composito, viene anche intrecciata con fibra di lino, dotata di caratteristiche meccaniche inferiori, ma di ottime proprietà smorzanti. La Double Chamber Technology consiste invece nell’inserimento di setti di rinforzo nella parte centrale delle tubazioni più sollecitate, in modo da contenere gli spessori minimizzando la massa totale del telaio.
Il carro posteriore sfrutta la tecnologia Flex Stay, che grazie ad un apposito design delle tubazioni permette l’attenuazione delle vibrazioni e degli urti provenienti dal posteriore, garantendo comunque un’ottima rigidezza della struttura e quindi una perfetta trasmissione della potenza dell’atleta alla ruota posteriore.
Il tubo di sterzo è conico, per isolare il telaio dallo shim, ovvero dal fenomeno vibratorio indesiderato generato in frenata dalla flessione dell’insieme forcella – ruota anteriore.
La Big Nine Team è inoltre dotata di attacco ruota posteriore mediante perno passante 12x142mm, di passaggio cavi interno al telaio e di attacco del freno posteriore di tipo post-mount.
Tutte le mountain bike degli atleti sono dotate di ruote fornite da DRC, azienda italiana produttrice di cerchi per biciclette con sede a Lentate sul Seveso, poco più a nord di Milano.
La ruota è montata con cerchio Climber XC, top di gamma di DRC per quanto concerne il cross country (380g nella versione 29”), realizzato in lega di alluminio 6082 T6, con geometria del profilo asimmetrica (D-Center technology), per migliorare le caratteristiche di rigidezza della ruota. Il cerchio è rinforzato con delle bussole in acciaio inox per distribuire la concentrazione di sforzo di trazione generata dal raggio e per resistere all’usura generata dal movimento relativo tra testa del nipple e cerchio, grazie al basso attrito superficiale dell’ inox. Il cerchio è di tipo tubeless ready, con larghezza del canale interno di 21mm, facilmente adattabile a coperture tubeless mediante l’applicazione di un nastro di apposito.
La ruota completa in dotazione a Merida Italia Team è assemblata con raggi piatti Sapim, su mozzi K010 e K015 prodotti dall’azienda italiana PMP, per un peso totale complessivo della coppia di ruote pari a 1510g.
Per quanto riguarda le coperture, da alcuni anni ormai il Team si affida a Rubena, multinazionale della Repubblica Ceca produttrice di pneumatici e altri componenti in gomma per svariati settori, che dal 2016 dedicherà un’apposito brand al settore bike, ovvero Mitas.
Il Team utilizza coperture con costruzione Tubeless Supra, ovvero con carcassa da 127 TPI, battistrada di composito a base di silice e tallone rinforzato in kevlar. Gli pneumatici sono a doppia mescola: nella zona centrale è presente una mescola di tipo CRX, ovvero realizzata con composito in gomma su base di carbone attivo nero, che combina buone caratteristiche di resistenza all’abrasione e grip.
Sui lati è presente una mescola SSC (Silica Soft Compound), ovvero la cosiddetta Grey Line di Rubena, costituita da un battistrada molto morbido in composito di gomma e silice, con elevate caratteristiche adesive, che garantiscono un’ottimo grip. I modelli a disposizione degli atleti sono quattro: Charybdis (2.00”) e Scylla (2.25”) adatti a terreni asciutti e scorrevoli, Kratos (2.25”) per condizioni umide e molto scivolose, e il nuovo Hyperion (2.10”). Quest’ultimo modello è stato progettato dall’azienda proprio in base alle indicazioni del Team, partendo dal Charybdis, ovvero il modello più utilizzato dagli atleti, e cercando di migliorarlo. L’Hyperion essendo poco più largo del Charybdis, permette di tenere quantità d’aria maggiori nella copertura a parità di pressione, permettendo più confidenza sui tracciati più rischiosi, come ad esempio quelli di Coppa del Mondo. Il battistrada ha lo stesso disegno del Charybdis, ma è stato intagliato in modo leggermente differente, permettendo un maggior movimento dei tasselli e consentendo quindi allo pneumatico di raggiungere rapidamente la temperatura di lavoro, guadagnando in termini di grip quindi.
Come accennato in precedenza, le bici sono montate con gruppi Sram XX1 a undici velocità, con relativi freni Sram XX e forcelle Rock Shox SID XX, opportunamente preparate e manutenzionate dallo staff meccanico del Team con prodotti r.s.p., sulla base delle indicazioni fornite dallo storico partner tecnico Bike Suspension Center.
Quest’ultimo, fornisce anche le pastiglie per gli impianti frenanti marchiate EBC, mettendo a disposizione degli atleti la scelta su due diverse tipologie, ovvero una con ferodo di tipo organico, che consente frenate più dolci evitando il fenomeno di stick-slip tra disco e ferodo stesso, e una con ferodo in lega di rame sinterizzata, per frenate più brusche e con maggiori caratteristiche di durata, più adatta quindi per condizioni bagnate.
Concludono l’allestimento del mezzo le selle Selle Italia SLR con telaio in carbonio, e le manopole americane in silicone firmate ESIGRIPS, portando il peso complessivo della mountain bike comprensivo di pedali a 9.020kg (taglia 17”).