Eugenio Canni Ferrari ai microfoni del “Trek Zerowind off road challenge” parla di sè e del suo team!

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Eugenio Ferrari2Team Isolmant SalviBikeStore, già vincitore del circuito, nasce nel 2012 da una idea dei fratelli Canni Ferrari della Isolmant e i fratelli Salvi del negozio SalviBikeStore di Zogno, non meno dall’instancabile team manager Beppe Dileo. Ad oggi conta oramai oltre 50 atleti che corrono in MTB, alcuni dei quali molto conosciuti per la qualità agonistica oltre che per le esperienze precedenti in altri noti team.

Al primo anno nel fuoristrada il team si è ben distinto portando a casa un inaspettato settimo posto al circuito Trek ZeroWind off road challenge, considerando i pochi rappresentanti, e numerosi piazzamenti nelle singole categorie nei circuiti nazionali. Nel 2013 ha invece guadagnato il posto più alto del podio, confermando l’ambita posizione anche nel 2014. Per questa stagione il team è presente al circuito con un considerevole numero di atleti tra i quali Massimo Berlusconi, Simona Bonomi, Giuliano Finotti, Carolina Rossi, Alessandro Togni, Riccardo Rizzi e Canni Ferrari Eugenio seguiti da un’altra ventina di atleti amatori di ottimo livello. Questi citati son tutti corridori che al momento opportuno sanno piazzarsi nelle posizioni che contano e che siamo certi confermeranno nel corso della stagione, le maglie vinte nel 2014 e i podi conquistati in questi ultimi due anni.

Abbiamo chiesto a Eugenio Canni Ferrari, categoria M5 da quest’anno, di raccontarci di se e del tuo team:

Quali sono gli obiettivi a livello squadra Eugenio?

Un team cresciuto anno dopo anno, il Team Isolmant SalviBikeStore, anche per questa stagione come sempre cerca di fare del proprio meglio. Sarebbe bello salire sul podio e magari vincere ancora questo prestigioso circuito. Aver guadagnato il podio negli ultimi due anni con un primo e un secondo posto, mi ha sempre onorato ma ci sono tanti team importanti e so già che sarà una lotta dura. Tra possibili maglie singole e vittorie di squadra, partiamo molto agguerriti, ma con un obbiettivo già raggiunto, quello di partecipare in massa ad un circuito che sarà MTB pura e divertimento assicurato!

Quali sono i tuoi propositi personali per questo 2015?

M5, nuova categoria e tanta ambizione. L’esperienza dopo tanti anni non mi manca; Dopo aver fatto il team manager, mi sono prefissato determinati obbiettivi personali. Da un pò attendevo questo salto di categoria e vorrei fare classifica. Vedremo come le gambe e le salite risponderanno ai miei propositi e se saprò regalarmi questa soddisfazione, sempre con rispetto agli avversari, quasi tutti amici di tante “battaglie”.

Non è mai facile conciliare lavoro, famiglia e preparazione atletica. I livelli di competitività nelle gare sono sempre maggiori (si parla di amatori ma si viaggia a livello di agonisti) e si deve anche aver la fortuna di conciliare tutti gli ingredienti (testa, gambe e tempo) ma come ho già detto, sono fiducioso e soprattutto convinto che provarci, sarà comunque una bella avventura.

Con quale spirito corri il TrekZerowind? Ti senti più amatore o agonista?

Domanda difficile, direi amatore perché dedico al mio sport il tempo che riesco a ritagliare al lavoro e “rubare” alla famiglia. Dopo tanti anni di agonismo, tra moto prima e ciclismo dopo, se attacco un numero non riesco a non impormi dei propositi competitivi, anche quando la gamba e la forma latitano. Al contempo però, amo profondamente il mio sport. Il solo salire su una MTB per me, è gioia di stare nei boschi e sapore di libertà, in questo sarò sempre un amatore ed un eterno bambino.

Varietà di percorsi i quali non possono che soddisfare le pretese di ogni biker, cosa ti ha portato a scegliere questo circuito?

Prima di tutto ci tenevo a far correre il team in un circuito nazionale. Sono tutte gare veramente molto belle, posti fantastici e organizzazioni perfette. Oramai ho un buon rapporto con gli organizzatori e la voglia sempre maggiore di misurarmi sulle montagne e sui percorsi di queste sette splendide gare. La scelta insomma di questi ultimi anni mi è venuta facile.

Sette le regine delle ruote grosse che quest’anno compongono il circuito, quale hai individuato come la “tua” preferita?

Dovrei dire la Marathon Bike per onore di storia e perché in fondo per me è la gara di casa, ma credo anche che la stigmate della regina delle gare, dovrebbe averla l’Assietta Legend, per via del suo percorso a quote elevate, della spettacolarità del paesaggio e della sua durezza. Anche la Plan de Corones ha tutte le carte in regola per diventare una regina delle dolomiti. Direi che queste due se la giocano alla pari.

Un consiglio a tutti gli amatori che solcheranno i percorsi della MTB Garda Marathon – Andorra bike Mirko Celestino – 100 Km dei Forti – Assietta Legend – Plan de Corones e Marathon bike della Brianza?

Sono gare importanti, da preparare ma che una volta corse danno estrema soddisfazione, consiglio di non prenderle sotto gamba e di non averne paura, non siamo costretti tutti a farle a “tutta”. Questi sono percorsi che possono essere anche goduti per il paesaggio e per la bellezza dello stesso tracciato e, una volta terminati ti lasciano dentro sempre qualcosa, un ricordo un momento insomma ti accrescono. La vittoria può essere assoluta, di categoria ma anche e soprattutto personale!

Immancabile, un messaggio che vuoi lanciare a tutti coloro che correranno il Trek Zerowind off road challenge?

Avete scelto bene! ci sarà da divertirsi, mi raccomando però, affrontiamolo tutti con grande divertimento e ricordiamoci sempre che il nostro sport è soprattutto libertà e svago (almeno per la maggior parte dei partecipanti). Godiamoci quindi i percorsi perché queste sette tappe sono un pò la rappresentazione del nostro sport, una varietà di generi ed un viaggio attraverso percorsi unici.

Con l’occasione, ringraziando Eugenio per il tempo e la passione, vi invitiamo a visitare il nuovo portale http://www.trekzeowind.it. Il Trek Zerowind off road challenge, vi dà appuntamento il 19 aprile a Garda e augura a tutti buone pedalate.