[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
La IXS European Downhill Cup di Pila esce dai calendari internazionali. La spettacolare tappa riservata ai funambolici downhiller, in scena sui sentieri della “Renato Rosa” da cinque stagioni, quest’anno non si svolgerà. Gli organizzatori della gara valdostana hanno dovuto alzare bandiera bianca a seguito di problemi economici.
In questo periodo organizzare manifestazioni è sempre più difficile. Gli sponsor privati sono sempre meno propensi a investire, le amministrazioni pubbliche devo fare fronte ai continui tagli. Intanto gli organizzatori della IXS Cup sono stati costretti a investire senza alcuna garanzia. Le tempistiche e le scadenze hanno fatto la differenza. Da una parte l’UCI aspettava una conferma ufficiale, dall’altra l’amministrazione regionale non aveva ancora sbloccato la questione.
Da qui la decisione finale. Ai primi di febbraio la federazione ciclistica internazionale ha dato l’ultimatum agli organizzatori che, vista la situazione, hanno dovuto abbandonare l’idea di riproporre ancora una volta la Coppa Europa di downhill a Pila. Subito dopo, però, è arrivata la conferma del contributo, ma era già scaduto il tempo utile per reintrodurre l’appuntamento.
«Una serie di circostanze non ci hanno permesso di tenere in calendario la gara – ha detto Mauro Grange, presidente del CO -. Va però sottolineata l’attenzione che ancora una volta ci ha riservato la Regione Autonoma Valle d’Aosta – nella persona dell’assessore Aurelio Marguerettaz – il Comune di Gressan, la Pila Spa e il Casinò de la Vallée. Purtroppo i contributi, di poco inferiori al 2014, ci sono stati concessi dopo la nostra rinuncia ufficiale all’UCI. Ormai era troppo tardi, la gara era già stata annullata».
«Il budget per organizzare la prova era davvero ridotto – ha detto Corrado Herin, tracciatore della gara -. Essendoci stati tagli da ogni parte, era improponibile rifare la gare. Devo comunque ringraziare la Pila Spa per l’appoggio che ci ha dato lo scorso anno e che ci avrebbe concesso questa estate».
Gli organizzatori quest’anno rimarranno fermi, ma sono già al lavoro per trovare una soluzione e valide alternative già per l’estate 2016.