No, non si tratta di una gara vera e propria ma di un itinerario che un giorno magari potrebbe diventarlo, visto che secondo noi ha tutte le carte in regola per regalare ai biker una granfondo impegnativa e divertente.
Dallo stadio di Verbania ci si dirige verso la provinciale che sale a Premeno, ma nei pressi di Zoverallo si lascia la strada provinciale per andare a prendere un sentiero che attraverso alcune vallette raggiunge Vignone. Da qui per ripida salita su asfalto si raggiunge il paese, dove si va a prendere la comoda mulattiera che conduce a S. Martino.
Si attraversa, dunque, il bosco, su divertenti single-track dirigendosi verso Arizzano. Si riattraversa, quindi, la provinciale e si comincia a salire attraversando gli stretti vicoli del paese. Si raggiunge la frazione Mulini e prima di arrivare a Caronio si devia su un ripido sentiero in discesa che raggiunge la frazione Cargiago. Da qui si prosegue su asfalto in discesa fino ad arrivare alla chiesa di Ceredo, dove si imbocca il sentiero a mezzacosta che si dirige verso la SS. Trinità di Ghiffa. Poco prima della SS. Trinità si devia su ripida strada sterrata in salita, che conduce alla Cappella del Porale.
Si prosegue ora in falsopiano ed in prossimità di un punto panoramico si devia per immettersi su una ripida salita, per poi scendere e raggiungere un bellissimo punto panoramico.
Si continua a scendere e si raggiunge Caronio, da dove ci si immette sulla ripida strada sterrata che conduce a Pollino.
Alle porte di Pollino, però, si devia in direzione del camping, per poi raggiungere lo splendido belvedere del paese.
Lasciato il punto panoramico, ci si dirige verso il paese, da dove parte una strada sterrata molto ripida che raggiunge la località Le Australie, punto di massima quota dell’itinerario (827 m). Da qui ci si immerge nel bosco seguendo parte del sentiero della gara di cross-country e che attraversa una bella pineta.
Il percorso fa un giro per poi immettersi in un sentiero a mezzacosta che scende nuovamente a Pollino. Da qui per comoda strada sterrata si prosegue verso Bagno, con le sue belle baite panoramiche.
Da Bagno si risale sulla strada asfaltata e ci si dirige verso Premeno, dove si va poi a prendere il sentiero sotto la chiesa del S. Salvatore, un sentiero a mezzacosta molto divertente che conduce a Pian Nava.
Da qui proseguendo verso Esio si intraprende l’ampio tagliafuoco che gira intorno al Monte Cimolo e raggiunge la frazione di Roncaccio.
Da Roncaccio, dopo aver ammirato la splendida vista sul Lago Maggiore, si raggiunge rapidamente per asfalto Bée, da dove un’altra strada sterrata conduce alla frazione di Bureglio.
Dal parco giochi parte un sentiero a mezzacosta che gira intorno al piccolo monte e ritrova la strada asfaltata più in basso. Breve tratto in discesa per prendere un nuovo sentiero che scende velocemente a Ramello.
Da Ramello si prosegue per comoda strada sterrata fino a raggiungere il cimitero di Cambiasca.
Da qui si percorre la strada asfaltata in direzione di Miazzina per l’ultimo tratto di salita, ripido ma breve. Al secondo tornante, infatti, la si lascia per immettersi su un sentiero in salita, anch’esso ripido ma breve, per poi proseguire in piano e sbucare in prossimità dell’Oratorio di Monscenù. Si prosegue in piano per poi attraversare una fitta pineta.
In uscita dalla pineta ci accoglie un breve tratto in pianura e successivamente si inizia a scendere con decisione fino a raggiungere un guado nei pressi del canile di Cossogno. Deviando a sinistra ci si porta nel Pian di Les, lo si percorre lungo la traccia principale e dopo una piccola cappella si raggiunge un breve tratto ripido e panoramico che conduce ad Unchio.
Da Unchio si percorre la strada in direzione di Trobaso per poi imboccare un breve sentiero che conduce alla pista ciclabile. Al termine della pista si devia e ci si immette su un sentiero che costeggia il Torrente San Bernardino.
Al termine del sentiero si risale verso la pista ciclabile e ci si dirige verso Trobaso, dove si va a prendere un nuovo sentiero che riprende a costeggiare il torrente per poi ritrovare l’asfalto.
Da qui si prosegue verso la chiesa di Renco e si risale verso lo stadio di Verbania.