[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
L’inverno sta volgendo al termine e mentre le giornate si allungano e il sole cerca di risvegliare l’imminente primavera la voglia di ripartire in bici è davvero tanta.
La MTB Garda Marathon che con i suoi due percorsi dal lago di Garda ci porta sulle pendici del Monte Baldo per assaporare panorami unici che rimarranno come ricordo, grazie al servizio fotografico gratuito che l’organizzazione regalerà a tutti i partecipanti come pacco gara.
L’obiettivo è quello di offrire a tutti i partecipanti delle foto di qualità fatte da fotografi professionisti e coordinati dal team di photoreporter che sceglieranno i posti più caratteristici ed i passaggi più emozionanti anche grazie alla loro approfondita conoscenza del territorio Gardesano. Saranno 5 i fotografi lungo il percorso che vi aspetteranno lungo il tracciato della MTB Garda Marathon e della Granfondo Città di Garda.
In questi giorni, il team di nonsologarda sta facendo il primo sopralluogo del percorso per selezionare i luoghi migliori, ma per la scelta finale non resta che attendere il risveglio della natura che per il 19 aprile saprà donare quella magia di colori in più per rendere un breve momento di vita un bel ricordo da poter guardare e condividere.
Ricordiamo che la MTB Garda Marathon avrà un percorso di 60km che dalla cittadina di Garda, in riva all’omonimo lago, sale verso l’abitato di Albisano per poi proseguire a nord seguendo le rive del Lago di Garda fino al Crero. Un primo tratto per scaldare la gamba ma che saprà regalare anche splendidi panorami in questi primi 12 km.
Mentre il percorso Classic risale solo fino ad Albisano, il percorso Marathon offre una grande scalata al Monte Baldo attraverso strade sterrate, sentieri e qualche strada asfaltata. Saranno 13 km molto vari che dai fitti boschi di latifoglie ci porteranno prima a San Zeno di Montagna per poi continuare a salire fino agli alpeggi delle molte malghe del Monte Baldo.
E’ questa la vera sfida del nuovo percorso lungo dove sarà necessario usare in modo attento le forze per non finire la benzina troppo presto, ma arrivati a 1.150 metri del GPM le fatiche si trasformano subito in soddisfazione anche grazie ad un panorama che ci regala una gran porzione del basso Lago di Garda e che nelle giornate più limpide si spinge lungo la pianura padana fino agli Appennini.
Ora finalmente si scende, prima sugli alpeggi lungo mulattiere e sterrate ma ben presto si rientra nel bosco grazie a single track a tratti tecnici ma non particolarmente impegnativi. Dopo 4 km di puro divertimento si arriva nella vallata che ospita l’abitato di Lumini e dove bisogna riprendere a far girare le gambe per circa 3 km di salite non impegnative, intervallate da alcuni tratti in piano.
Eccoci finalmente alla Pineta Sperane dove inizia uno dei tratti più divertenti della gara grazie a 6 km di adrenalina pura lungo una miriade di sentieri che serpeggiano fra gli imponenti pini fino a tornare ai fitti boschi di latifoglie di Castion Veronese. Un tratto che sa regalare vere emozioni per i biker più tecnici che sapranno tenere alta la velocità, ma altrettanto piacevole anche per chi preferisce scendere con maggiori attenzioni poichè anche i brevi tratti più tecnici non sono molto impegnativi per essere affrontati.
Una breve rinfrescata nell’attraversare il Torrente Gusa e via pronti a tornare a pedalare e affrontare una salita di meno di 2 km che si arrampica sulla spettrale Pineta Morta. Un tratto misto di circa 4 km di single track ci accompagnano fra i sentieri più frequentati della zona per poi uscire nei pressi del campo di golf di Marciaga.
Qui lo scenario cambia e la montagna lascia spazio ad un territorio collinare più morbido e certamente meno impegnativo che con una veloce discesa lungo la Val dei Molini ci riporta con delle veloci discese all’abitato di Garda. La fatica purtroppo non è ancora finita dato che mancano ancora 10km al traguardo e subito una ripida, ma breve rampa ci porta sulla ciclabile che poi ci condurrà a Costermano lungo una piccola strada asfaltata che anch’essa ci farà molto faticare.
Ci siamo quasi… un ultimo km di salita ed è quasi fatta. Prima su mulattiera e poi su sterrata ben presto si riprende a scendere all’interno dei Boschi della Rocca. Un altro tratto molto piacevole dove lasciar scorrere la bici e serpeggiare lungo un single track che serpeggia fra gli alberi. Superata un’ultima e breve asperità la fatica è davvero finita. Mentre il panorama si apre sul Lago di Garda e il vicino paese di Bardolino si scende molto velocemente per poi attraversare il Camping La Rocca e tornare in riva la Lago. Preso il lungolago in direzione Garda un breve tratto su sabbia sarà l’ultima sfida tecnica del percorso che infine su comodo fondo pavimentato ci conduce velocemente al traguardo dei 60km di un percorso unico ed emozionante assolutamente da provare!
La MTB Garda Marathon vi augura buone pedalate.