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Finale thrilling a Bardolino: sul lungolago il portacolori della Corratec – Keit sorprende l’austriaco Alexander Gehbauer, Gerhard Kershbaumer e Daniele Mensi, bissando il successo dello scorso anno. Gara combattuta e decisa negli ultimi chilometri, con un’incredibile rimonta finale dello stesso Casagrande. Daniela Veronesi su Anna Oberparleiter tra le donne. In 1200 per la prima tappa di Start Cup MTB e MTB Ahead Tour.
Tutti in attesa della lotta tra il duo Bianchi I.Idro Drain Gehbauer – Kerschbaumer e il bresciano della Scapin Soudal Pro Racing Team Daniele Mensi, ed invece dall’ultima curva spunta la maglia Corratec – Keit di Michele Casagrande, autore di un strepitoso recupero nel finale. È questo l’esito di una rocambolesca Bardolino Bike, che lungo tutti e quarantadue i chilometri non ha smesso di regalare colpi di scena.
Quando al via si presentano così tanti big, non puoi non aspettarti delle emozioni. Tanti i team italiani che hanno scelto Bardolino e il lago di Garda per l’esordio stagionale: il team I.Idro Drain Bianchi, il KTM Protek Dama, lo Scapin Soudal Pro Racing Team, lo Scott Racing Team, il Torpado Factory Team, il Titici LGL Pro Team, il Focus XC Italy Team, il Carraro Team Trentino, ma anche le russe del Rusvelo, ed un elenco così lungo di grandi nomi da sembrare un campionato italiano. In tutto a Bardolino sono arrivati in 1200, numero impressionante per una gara nata solo nel 2012, quest’anno primo appuntamento dei circuiti Start Cup MTB e MTB Ahead Tour. Un successo per l’ASD Giomas presieduto da Ivan Cristofaletti, che grazie a sponsor, istituzioni, e un clima primaverile ha confezionato una giornata perfetta.
Via alle nove e quarantacinque da Parco Villa Carrara dato dallo speaker Alfio Montagnoli, e subito l’ascesa che porta fino alla località Paerno, prima su asfalto e poi su sterrato per portarsi sull’altipiano che sovrasta Bardolino. La salita, non particolarmente impegnativa, non fa selezione là davanti, e la prima spaccatura arriva appena sotto l’eremo di San Giorgio: un gruppetto di una quindicina di biker si stacca dal plotone principale, che invece procede a passo regolare. A inseguire quindi si ritrovano uomini come Hector Leon Paez, Michele Casagrande, Gerhard Kerschbaumer e Daniele Mensi, che innestano la quarta per rientrare il prima possibile.
E a metà gara i migliori sono di nuovo tutti insieme: sono non più di venti i potenziali vincitori, tutti in attesa del momento buono per attaccare. Il primo a rompere gli indugi è Omar Lombardi del Titici LGL Pro Team, che appena prima dell’ultima salita verso Monte Moscal riesce a guadagnare una decina di metri, ma appena lo strappo comincia a farsi più tosto affonda il colpo il team Bianchi: Kerschbaumer e Gehbauer si portano dietro Daniele Mensi, l’altro uomo Bianchi Jan Vastl prova invano a tenerne le ruote, ed allo scollinamento il gruppetto più vicino è quello guidato da Casagrande, staccato di una ventina di secondi.
Tre uomini Bianchi in testa, e Daniele Mensi come quarto incomodo: il destino della corsa sembra prendere la strada di Bergamo, ma in Val Sorda succede quello che non ti aspetti. Michele Casagrande ricama una rimonta all’ultimo respiro, e nelle curve finali piazza la stoccata vincente, tra lo stupore dei presenti all’arrivo. Bis a Bardolino per lui, un po’ di delusione sui volti degli uomini Bianchi, un briciolo di rammarico per Mensi, comunque felice per la vittoria dell’amico Casagrande. Il distacco tra i primi è veramente risicato: a 26 secondi da Casagrande arriva Martino Fruet (Carraro Team Trenino), a 34 secondi Tony Longo seguito di li a poco da Hector Leon Paez (entrambi I.Idro Drain Bianchi), ad oltre un minuto e mezzo Cristian Cominelli e Omar Lombardi del Titici LGL Pro Team.
Non inganni invece il distacco risicato (solo 12’’) che separa Daniela Veronesi (vincitrice in1h 44’ 30’’) da Anna Oberparleiter: la campionessa italiana in carica – che corre per il Torpado Factory Racing – ha fatto gara in solitaria, e solo negli ultimi chilometri ha scorto il casco verde fluo dell’altoatesina in forza al Carraro Team Trentino. Terza la campionessa italiana under 23 Lisa Rabensteiner (Focus XC Italy Team), quarta Chiara Teocchi (I.Idro Drain Bianchi), e quinta Katazina Sosna, compagna di squadra della Veronesi.
Le immagini della Bardolino Bike le potrete vedere nei prossimi giorni su Facebook – sulla pagina della Baldo Bike Event – su www.fotostudio3.com, e su Bike Channel, canale 214 di Sky.
Classifica assoluta Maschile
- Michele Casagrande (Corratec Keit) 1 ora 31 minuti 30 secondi
- Alexander Gehbauer (I.Idro Drain Bianchi) + 4’’
- Gerhard Kerschbaumer (I.Idro Drain Bianchi) + 8’’
- Daniele Mensi (Scapin Soudal Pro Racing Team) + 13’’
- Jan Vastl (I.Idro Drain Bianchi) + 17’’
- Martino Fruet (Carraro Team Trentino) + 26’’
- Tony Longo (I.Idro Drain Bianchi) + 34’’
- Hector Leon Paez (I.Idro Drain Bianchi) + 47’’
- Cristian Cominelli (Titici LGL Pro Team) + 1’ 31’’
- Omar Lombardi (Titici LGL Pro Team) + 1’ 39’’
Classifica assoluta Donne
- Daniela Veronesi (Torpado Factory Team) 1 ora 44 minuti e 30 secondi
- Anna Oberparleiter (Carraro Team Trentino) + 12’’
- Lisa Rabensteiner (Focus XC Italy Team) + 3’ 21’’
- Chiara Teocchi (I.Idro Drain Bianchi) + 4’ 59’’
- Greta Seiwald (Focus XC Italy Team) + 5’ 04’’
- Katazina Sosna (Torpado Factory Team) + 5’ 09’’
- Mara Fumagalli (KTM Protek Dama) + 6’ 18’’
- Elena Gaddoni (Scapin Soudal Pro Racing Team) + 6’ 25’’
- Vera Andreeva (Rusvelo MTB Team) + 6’ 56’’
- Kristina Kirillova (Rusvelo MTB Team) + 8’ 13’’
Vincitori di categoria:
Junior M: Alberto Lenzi (GS Lagorai Bike)
Junior F: Greta Seiwald (Focus XC Italy Team)
ELMT: Manuel Baldi (Team Todesco)
Master 1: Ivan Degasperi (Team Todesco)
Master 2: Georgy Dmitriev (Team Todesco)
Master 3: Federico Birtele (Bussola MTB Racing Team)
Master 4: Paolo Alverà (Cicli Olympia)
Master 5: Lucio Bonfante (Team Todesco)
Master 6: Leonardo Arici (Racing Rosola Bike)
Master 7+: Amedeo Melchiori (MTB Club La Perla Verde)
EWS: Rossana Panipucci (Bicitime Racing Team)
Master Woman 1: Ylenia Colpo (Green Devils Team)
Master Woman 2: Luisa De Lorenzo Poz (Este Bike Zordan)