Nel 1974, Mike Sinyard vendette il suo furgone Volkswagen per finanziare un lungo viaggio in bici attraverso l’Europa. Da quell’atto nacque Specialized, un brand guidato sin dall’inizio dal desiderio di evadere e scoprire esperienze autentiche.
Cinquant’anni dopo, quello stesso spirito si rinnova con l’arrivo della Diverge 4, la gravel bike più evoluta mai realizzata dall’azienda: veloce, versatile e progettata per affrontare qualsiasi terreno con sicurezza e comfort.

Future Shock 3.0: più controllo, più velocità
Al cuore della nuova Diverge 4 c’è il sistema Future Shock 3.0, posizionato tra attacco manubrio e tubo sterzo, che offre 20 mm di escursione idraulicamente ammortizzata. Test indipendenti condotti dalla German Sports University of Cologne hanno dimostrato una riduzione del 53% degli impatti e un risparmio energetico fino a 11 watt rispetto ai telai rigidi. Abbinato al reggisella Roval Terra, che garantisce fino a 18 mm di flessione controllata, il risultato è una guida fluida e reattiva, anche sulle superfici più sconnesse.

SWAT 4.0 e spazio per pneumatici da 50 mm: la massima versatilità
La Diverge 4 è equipaggiata con il nuovo SWAT 4.0, il sistema di stoccaggio interno più avanzato mai montato su una gravel bike. Con un’apertura più ampia e un design integrato, permette di trasportare camere d’aria, attrezzi, nutrizione e perfino una giacca.

Inoltre, la compatibilità con pneumatici fino a 50 mm (700c) garantisce grip superiore, meno forature e maggiore comfort, rendendo la bici pronta tanto per le gare più dure quanto per le avventure più remote.

Geometria progressiva per fiducia totale
La nuova Diverge 4 presenta un angolo del tubo sterzo più aperto e un reach allungato progressivamente in base alla taglia, per una posizione più stabile e centrata. L’abbassamento del movimento centrale di 5 mm consente di sentirsi “dentro” la bici, aumentando sicurezza e controllo anche a velocità elevate e su terreni accidentati.

Disponibile anche in versione Alloy
Le prestazioni della piattaforma Diverge 4 non sono riservate solo al carbonio. La versione E5 Alloy condivide la stessa geometria e introduce il sistema di stoccaggio SWAT 3.0, diventando la prima gravel bike in alluminio al mondo con vano interno nel telaio.

Il contributo dei professionisti e della scienza
Lo sviluppo della Diverge 4 ha coinvolto atleti del Factory Off-Road Team come Sofia Gomez Villafañe e Matt Beers, oltre agli ingegneri del Specialized Science Club, già responsabili della creazione della Tarmac SL8 e della Crux. Il risultato è una bici nata da anni di ricerca, test e innovazione, pensata per chi cerca prestazioni da gara e libertà senza limiti. La nuova Diverge 4 è già disponibile presso la rete di rivenditori autorizzati Specialized e sul sito ufficiale specialized.com, in un’ampia gamma di allestimenti sia in carbonio che in alluminio.

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