Dal 31 maggio al 1 giugno tornano le grandi emozioni della GeoGravel Tuscany – Le Strade Grigie, un appuntamento che ha già scaldato il cuore dei gravel lovers, facendoli innamorare delle colline metallifere. Tra borghi antichi, macchia mediterranea e riserve naturali, questo è un viaggio nato dal sogno di Paolo Bettini che, ancora una volta, ci racconta le sue aspettative sulla terza edizione, ricca di graditi ritorni e alcune interessanti novità.  

Paolo, cosa significa per te “gravel”?
Il gravel per me è libertà. È tornare a pedalare senza cronometro, senza fretta, senza il peso della prestazione. È immergersi nella natura, attraversare luoghi autentici e spesso dimenticati, dove la bici diventa solo un mezzo per scoprire e vivere il territorio. Non è solo ciclismo: è un modo di vivere e di guardare il mondo con occhi nuovi.

Un motivo per partecipare alla GeoGravel Tuscany – Le Strade Grigie?
GeoGravel Tuscany – Le Strade Grigie è fatta di persone. Ma soprattutto è un’immersione in un territorio straordinario, tra le colline della Val di Cecina, i boschi incontaminati, i borghi medievali e il silenzio delle riserve naturali. È unica, autentica, poetica come la terra che attraversa. E poi si fa festa insieme: birre, musica, grigliate, il classico pasta party e tanto spirito di condivisione. Lo spirito gravel si respira ovunque. Ci si diverte, garantito.

Quali sono le novità dei percorsi di quest’anno?
Abbiamo voluto riportare l’anima della primissima edizione. Il percorso Ultra, ad esempio, quest’anno cambia completamente: da Pomarance, si entra nella straordinaria Riserva Naturale di Monterufoli – Caselli, un vero e proprio viaggio nella natura selvaggia su lunghi tratti sterrati perfetti per il gravel. Si attraversano boschi, colline e tratti di pura avventura fino a Casale Marittimo e poi giù verso Bibbona, dove respira il mare.
Il rientro è una cavalcata nella macchia mediterranea, tra Canneto, Monterotondo Marittimo e Sasso Pisano, fino a tornare a Pomarance. È un percorso che parla di Toscana vera, di fatica e bellezza. Anche il Lungo è stato rinnovato per offrire ancora più immersione nei paesaggi meno conosciuti ma più autentici della zona.

Un invito a rallentare, ad avventurarsi in libertà: ancora una volta, Le Strade Grigie aspettano i partecipanti per coinvolgerli in un’indimenticabile esperienza nel cuore caldo della Toscana.