A fine inverno di quest’anno MET ha presentato il nuovo Revo, che eredita le caratteristiche del modello Roam ma con l’obiettivo di elevarne gli standard di ventilazione e sicurezza. Visto che il Roam l’abbiamo già testato, non potevamo farci sfuggire l’occasione di provare anche il Revo.

DESCRIZIONE

Un casco che si propone per un utilizzo dal trail ride all’enduro, comprendendo anche l’e-MTB, vista la valutazione a 5 stelle del Virginia Tech e la certificazione NTA 8776, quest’ultimo unico standard di sicurezza creato per le bici elettriche da velocità. Per questo motivo il Revo è in grado di dissipare molta più energia d’impatto. E’ stato, infatti, testato a una velocità di impatto superiore del 21% ed è in grado di dissipare fino al 43% di energia d’impatto in più. In aggiunta offre una copertura extra del 10% testata contro gli impatti nelle due aree più sensibili del cervello: la nuca e le tempie.

La costruzione è in EPS con rivestimento in policarbonato. In aggiunta è dotato di Mips Air Node per ridurre le forze di impatto rotazionale. Il Revo è stato, inoltre, progettato nella galleria del vento di MET per garantire la massima ventilazione. I canali di ventilazione interni offrono un aumento del 23,5% nell’efficienza di raffreddamento rispetto al Roam.

Il sistema di vestibilità Safe-T Heta è stato pensato per una calzata precisa e confortevole. il Revo è progettato per offrire equilibrio e stabilità sulla testa, compatibile con qualsiasi tipo di occhiale.

La regolazione della circonferenza a 360° assicura che non ci siano punti di pressione sul cranio e la regolazione dell’appoggio in altezza consente di personalizzare ulteriormente la vestibilità.

La chiusura è affidata all’ormai collaudato sistema magnetico Fidlock.

La visiera regolabile è dotata di un sistema di sgancio di sicurezza che la fa staccare in caso di incidente, inoltre è di materiale flessibile per evitare che il casco cambi posizione sulla testa durante gli impatti.

Il peso da noi rilevato del casco, in taglia M, è stato di 382 grammi. Il Revo è disponibile in cinque colorazioni e nelle taglie S (52-56 cm), M (56-58 cm), L (58-61 cm). In vendita al prezzo di € 200.

Info: met-helmets.com

IL TEST

di Amedeo Liguori

Ad un primo contatto il Revo dona una notevole sensazione di sicurezza, pur essendo un casco di tipo aperto. La forma, infatti, avvolge in maniera generosa la testa, non lasciando scoperto praticamente nulla se non il viso. Nonostante la forma particolarmente avvolgente, comunque, il casco non va ad interferire con le astine degli occhiali.

Il disegno del casco sembra ben studiato visto che la calzata non ha richiesto particolari adattamenti, se non il classico serraggio della ghiera posteriore e la personalizzazione dell’appoggio in altezza, che secondo me non dovrebbe mai mancare in un casco. Si apprezza la presenza della chiusura magnetica, come sempre molto pratica anche nell’uso con i guanti ed allo stesso tempo efficace nel garantire una chiusura stabile anche sui fondi più sconnessi.

Alle velocità più elevate sui fondi più dissestati il Revo si è dimostrato in effetti molto stabile. Non ho mai avuto, infatti, la necessità di rivederne le regolazioni, inoltre non ho avvertito il suo peso, grazie probabilmente ad un disegno ben avvolgente e all’efficacia delle stesse regolazioni.

Nelle giornate più calde la ventilazione si è mantenuta su livelli eccellenti, considerata l’elevata protezione garantita da questo casco rispetto ad un più leggero casco da XC. Oltre alle ampie aperture, sembra funzionare ottimamente il sistema di canalizzazione interno dell’aria, avendolo apprezzato anche nel corso delle salite.

La visiera è facile da posizionare con una sola mano, per spostarla, ad esempio, quando si vuole far alloggiare la maschera quando non utilizzata oppure per aumentare la visuale quando si percorre una ripida salita con l’eBike. Si apprezza la scelta sia del materiale che del sistema di sgancio in caso di impatto, in questo modo, infatti, in caso di caduta la visiera non dovrebbe resistere all’impatto e generare pericolose torsioni alla testa.

Si potrebbe pensare, in futuro, di dotarlo di un attacco per action camera. Al di là di ciò, sul lungo periodo il casco ha dimostrato anche un’ottima resistenza ai graffi e con tutte queste caratteristiche associate ad un prezzo secondo me adeguato, il Revo va a collocarsi senza dubbio come riferimento assoluto per un utilizzo dal trail ride all’enduro, senza escludere, ovviamente, le e-MTB.