La Sagma 3D è il modello successore della sella Sagma, introdotta nel 2019 da BikeYoke e da noi già testata. Viene proposta come una sella altamente versatile, quindi da poter essere tranquillamente utilizzata su qualsiasi bici di qualsiasi categoria.

DESCRIZIONE

La Sagma 3D si basa su un nuovo processo di produzione 3D, che consente di adattare la densità di qualsiasi area in modo molto preciso, ottimizzandole per ottenere le massime prestazioni per il loro compito specifico. Il vantaggio principale è che, a differenza delle schiume tradizionali, la durezza può essere progettata indipendentemente dallo spessore dell’imbottitura.

La sella mantiene l’esclusivo Rail Suspension Design (RSD), che grazie a due elastomeri consente un’ampia gamma di personalizzazioni per soddisfare le preferenze personali. Gli elastomeri sono stati progettati per filtrare le vibrazioni e gli impatti, per garantire un comfort aggiuntivo. Sono intercambiabili e disponibili in 3 diversi gradi di durezza e possono essere mescolati in base alle preferenze personali.

Grazie a questi elastomeri, la sella è in grado di seguire il movimento della pedalata, in modo da garantire una migliore trasmissione della potenza ed allo stesso tempo comfort di guida.

Quando si pedala in discesa, invece, la Sagma 3D è stata progettata per adattarsi alle cosce, in modo da migliorare l’input di controllo e ridurre la pressione scomoda.

La versione in prova presenta il carrello in fibra di carbonio, ma è prevista anche una versione in alluminio.

La lunghezza della sella è pari a 242 mm, con larghezza a scelta tra 130 e 142 mm. Il peso da noi rilevato dell’esemplare in prova, con larghezza di 142 mm, è stato di 259 grammi. E’ in vendita al prezzo di € 249 ma la Sagma 3D è disponibile anche in una versione Lite, priva di elastomeri.

Info: bikeyoke.com

IL TEST

di Amedeo Liguori

Considerata l’imbottitura generosa, il peso della sella è particolarmente contenuto, grazie alla presenza della fibra di carbonio e alla lunghezza ridotta. In fase di montaggio non ho rilevato particolari difficoltà, infatti la generosa apertura centrale consente di manovrare con facilità in fase di regolazione.

La Sagma 3D offre un’imbottitura della seduta ben studiata. Dopo una prima uscita di rodaggio, nelle lunghe uscite si è dimostrata molto confortevole e non mi ha fatto avvertire particolari fenomeni di intorpidimento. Una caratteristica che ho notato anche quando mi sono trovato a percorrere lunghi trasferimenti in salita su asfalto, evidentemente l’imbottitura è ben distribuita nei punti giusti ed è coadiuvata dal canale centrale modellato nell’imbottitura, che avevo trovato efficace anche nel precedente modello.

Ho trovato comoda anche la punta della Sagma 3D, visto che mi ha consentito di pedalare in punta di sella senza particolari difficoltà quando ho dovuto avanzare la seduta per affrontare una ripida salita.

Sui terreni più sconnessi si è fatta apprezzare la presenza del particolare sistema sospensivo. Chi utilizza una front non si aspetti gli stessi effetti di una full suspension, ma gli elastomeri aiutano senz’altro a smussare le vibrazioni e gli impatti prima che vengano avvertiti sulla sella, come normalmente accade. Un effetto che rende anche più comodo manovrare la sella tra le gambe quando la si abbassa per affrontare una discesa, visto che in questi casi aiuta a ridurre l’impatto della sella sull’interno delle cosce.

Sul lungo periodo di test la resistenza all’usura si è attestata su ottimi livelli. Questa caratteristica, insieme a quelle già elencate e ad un prezzo secondo me adeguato, rendono la Sagma 3D un’ottima scelta per chi è alla ricerca di una sella confortevole per un utilizzo polivalente.