In test: Smith Optics Fuel V.2 Sweat X

Smith Optics ha iniziato nel lontano 1965 con la creazione della prima mascherina con caratteristiche tecnologiche innovative, quali le lenti termiche sigillate e la schiuma traspirante per la ventilazione. Attualmente tra i leader nella produzione di occhiali e mascherine per alte prestazioni, Smith Optics ha nel proprio catalogo una vasta gamma di mascherine per gli utilizzi più gravity. Tra di esse abbiamo provato la Fuel V.2 Sweat X.

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Descrizione

La Fuel v.2 Sweat X è una mascherina progettata per le alte prestazioni in gara. E’ dotata di lente Lexan, caratterizzata da uno specifico rivestimento protettivo sia dagli impatti che dai graffi. Forniscono il 100% di protezione dai raggi UVA/B/C ed integrano un particolare strato anti-appannamento che produce una superficie idrofila che ha la capacità di assorbire l’umidità prima che si venga a creare l’appannamento.

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L’imbottitura che va ad aderire al volto è costituita da una schiuma a 3 strati che sfrutta la tecnologia F.A.T. (Fast Absorption Technology – Tecnologia a rapido assorbimento). Concepita per assorbire il sudore e l’umidità e sigillare ciò che è dietro la lente, al tempo stesso garantendo un ottimo comfort.

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La Fuel V.2 Sweat X integra il sistema Roll Off, un sistema a rullo brevettato da Smith Optics, costituito da una pellicola trasparente che scorre direttamente sopra la lente ed ha lo scopo di raccogliere lo sporco in corsa. Agendo poi sul rullo si fa scorrere la pellicola in modo da utilizzare una porzione pulita, un po’ come fanno i piloti delle monoposto nell’automobilismo, che sovrappongono sulla visiera del casco diverse pellicole adesive che poi rimuovono durante la corsa una volta che hanno raccolto molto sporco al punto da non offrire una buona visibilità.

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Ulteriore caratteristica è il sistema Ergonomic Outrigger Position, concepito per garantire una perfetta compatibilità con i diversi tipi di caschi.

La confezione include la pellicola Roll Off e una pratica custodia per la mascherina. E’ disponibile nei colori bianco/blu, nero e rosso, al prezzo di € 60,00.

 

Info: www.smithoptics.com

 

Il test                                                                                                                                      di Alessandro Botta

La struttura della Fuel V.2 Sweat X è molto morbida e deformabile, il che la rende perfettamente adattabile al viso. La criticità di queste maschere nell’utilizzo in mountain bike si rivela di solito nella capacità di areazione, che se non ottimale può facilmente generare un continuo appannamento a basse velocità dovuto al fatto che in molti casi, soprattutto in enduro, la maschera viene indossata dopo una lunga ascesa, quindi con il viso e la testa molto sudati.

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In questo caso la Fuel V2 Sweat X ha una notevole capacità di disperdere l’umidità e di far entrare aria “nuova”. Non è mai capitato di avere problemi di appannamento, anche in condizioni di pioggia o umidità elevate.

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Comodo e veloce il metodo di montaggio del sistema Roll Off, con un cacciavite si riesce a fare tutto in pochi minuti. Il sistema si è rivelato ottimo per le gare di discesa o di enduro durante piogge intense. Buona ed immediata la presa del cordino, importantissima in mtb perché non si hanno tempi “morti” in volo, ma al contrario i momenti dove poter staccare le mani sono davvero pochi e quando lo si fa tutto deve andare a buon fine. 

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Ritornando al comfort della struttura, vogliamo ancora sottolineare l’eccellente qualità del materiale a contatto con la pelle, che non ha mai generato alcun fastidio o prurito, e la capacità di assorbire il sudore e non far appannare l’interno si è rivelata ottima. Nel complesso, quindi, una maschera molto confortevole, leggera e stabile, non esagerata nella dimensione del frame e quindi ben adattabile a tutti i tipi di casco integrale.