Cordiano Dagnoni è stato confermato alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana con il 59,74% dei voti in occasione dell’Assemblea elettiva ordinaria che si è celebrata oggi a Roma. Ha superato nel ballottaggio Silvio Martinello (39,33%). Il terzo candidato, Daniela Isetti, era uscita al primo turno, risultando la terza (43) in ordine di voti, alle spalle di Dagnoni (110) e Martinello (77).

Entrano in consiglio federale anche i vice presidenti Stefano Bandolin (vicario), Carmine Acquasanta e Saverio Metti. In rappresentanza degli affiliati sono stati eletti: Giovanni Vietri, Ignazio Saia, Iolanda Ragosta, Sandro Checchin. In rappresentanza degli atleti eletti: Fabrizio Cornegliani e Maria Giulia Confalonieri. Laura Puccetti è stata eletta in rappresentanza dei tecnici. Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti rieletto Simone Mannelli.

“Il mio auspicio è che termini questa lunga campagna elettorale, cominciata il giorno dopo la mia prima elezione, e che si possa lavorare tutti insieme per le tante sfide che ci attendono.” Queste le prime parole del presidente che ha poi aggiunto: “Sono davvero felice di essere stato riconfermato alla Presidenza della Federciclismo per il quadriennio 2025-2028. Se stamattina, durante gli interventi dei candidati, ero emozionato, ora lo sono ancora di più. Nel mandato precedente abbiamo registrato qualche passaggio a vuoto, ma restare nella zona di comfort e non fare nulla sarebbe stato troppo semplice, e la Federazione non aveva bisogno di questo. Sono profondamente grato per la fiducia che mi è stata rinnovata, perché credo fermamente che la continuità sia la chiave per raccogliere i migliori risultati nei prossimi quattro anni.

Sono sempre stato disponibile e aperto verso chiunque voglia contribuire al bene del ciclismo. Con i miei avversari in questa campagna elettorale, Daniela e Silvio, c’è sempre stato un rapporto di rispetto e stima reciproca. Se in futuro vorranno offrire il loro contributo, saranno accolti a braccia aperte.”